sabato, Ottobre 11, 2025

Roma verso una mobilità sostenibile. La riqualificazione delle piste ciclabili

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NELLA CAPITALE SONO INIZIATI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PISTA CICLOPEDONALE TRA CASTEL GIUBILEO E TOR DI QUINTO. L’INTERVENTO PREVEDE IL RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE, IL MIGLIORAMENTO DELLA SEGNALETICA E LA RIMOZIONE DEGLI ARREDI DEGRADATI, PER RENDERE IL PERCORSO PIÙ SICURO E FUNZIONALE

Roma città… ciclabile. I progetti di riqualificazione 

Roma continua il suo percorso verso una mobilità sostenibile e più sicura per ciclisti e pedoni. Sono ufficialmente iniziati, è scritto in una nota, i lavori di riqualificazione della pista ciclopedonale che collega Castel Giubileo a Tor di Quinto, uno dei tratti più importanti della rete ciclabile romana, con un’estensione complessiva di circa 8 km.

L’intervento, condotto dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, è finalizzato a migliorare la sicurezza e la fruibilità della pista, rispondendo a una richiesta ormai urgente da parte di ciclisti e cittadini.

Piste ciclabili capitoline. Interventi in corso e pianificazione futura

I lavori per la riqualificazione delle infrastrutture ciclabili di Roma, avviati il 18 febbraio 2025, si concentrano inizialmente sul tratto compreso tra Castel Giubileo e via Vitorchiano, nel quadrante settentrionale della città.

Questa fase prevede la chiusura temporanea della porzione interessata per consentire il rinnovamento completo della pavimentazione e l’implementazione di migliorie strutturali. Una volta conclusa questa prima tranche di interventi, le operazioni proseguiranno fino a Tor di Quinto, garantendo un adeguamento complessivo della viabilità dedicata ai ciclisti.

L’intero piano di riqualificazione comprende il rifacimento del manto stradale, la pitturazione della pavimentazione in rosso per aumentarne la visibilità e la sicurezza, l’installazione di nuova segnaletica verticale e orizzontale e la rimozione degli elementi di arredo urbano degradati.

L’obiettivo è rendere l’infrastruttura ciclabile non solo più efficiente, ma anche più integrata nel contesto urbano, agevolando la mobilità sostenibile e incentivando un maggiore utilizzo della bicicletta come alternativa ai mezzi motorizzati.

Un piano strategico per la viabilità ciclabile della Capitale

L’intervento su Castel Giubileo -Tor di Quinto si inserisce in un progetto più ampio di ammodernamento e potenziamento della rete ciclabile romana, promosso dall’amministrazione capitolina per favorire spostamenti più sicuri ed efficienti. Come annunciato dall’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, ulteriori lavori sono già in corso sulla ciclovia di via Nomentana, nel tratto tra Porta Pia e viale XXI Aprile.

In parallelo, sono stati completati interventi sulle piste ciclabili di Ostia e Casal Palocco, nonché su diversi segmenti delle banchine del Tevere, migliorando la fruibilità di percorsi fondamentali per la mobilità sostenibile della città. Inoltre, sono stati eseguiti lavori di ripristino della segnaletica in aree di rilievo strategico, tra cui via della Moschea, viale Parioli, Auditorium, viale Tiziano e via Tuscolana, nel tratto compreso tra il Quadraro e la stazione Tuscolana.

Riqualificazione delle piste ciclabili: un tassello chiave per il futuro della città

Contestualmente agli interventi già realizzati, l’amministrazione comunale ha messo in agenda nuovi lavori per potenziare la rete ciclabile. Particolare attenzione sarà rivolta alla ciclopedonale che collega Ponte di Mezzocammino a Ponte della Magliana, un’infrastruttura strategica per i pendolari che si spostano quotidianamente sulle due ruote e per chi sceglie un’alternativa sostenibile al traffico motorizzato.

Anche la pista Monte Mario – Monte Ciocci ha recentemente beneficiato di interventi di manutenzione e adeguamento, così da garantire una maggiore sicurezza e una migliore fruibilità per i ciclisti. Lavori analoghi hanno interessato numerosi tratti urbani, tra cui via Nocera Umbra, Porta Pia, Conca d’Oro – Parco delle Valli, via Andrea Doria e viale delle Milizie, con operazioni di rinnovamento della segnaletica e del manto stradale.

I benefici per la salute pubblica e la qualità ambientale

L’ampliamento della rete ciclabile non rappresenta solo un’iniziativa infrastrutturale ma una leva fondamentale per migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambientale delle attività urbane. La bicicletta costituisce un’alternativa ecologica, economica e salutare ai mezzi a motore. Contribuisce infatti alla riduzione delle emissioni di CO₂, NO₂ e polveri sottili (PM 10 e PM 2.5), tra le principali cause di inquinamento atmosferico nelle metropoli.

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’Italia registra circa 50mila decessi prematuri all’anno a causa della scarsa qualità dell’aria, con la Pianura Padana tra le aree più inquinate d’Europa. Promuovere la mobilità ciclabile significa dunque contrastare attivamente questa emergenza sanitaria, abbattendo l’incidenza di patologie respiratorie, cardiovascolari e tumorali direttamente correlate all’esposizione prolungata a sostanze inquinanti.

Dal punto di vista individuale, l’utilizzo della bicicletta garantisce benefici tangibili per la salute. Riduce, ad esempio, il rischio di obesità, ipertensione, diabete di tipo 2 e depressione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea che il ciclismo urbano favorisce il benessere psicofisico, migliora la capacità respiratoria e cardiovascolare, incrementare la resistenza muscolare e articolare.

Oltre ai vantaggi per la salute, l’espansione della rete ciclabile contribuisce a mitigare il fenomeno dell’isola di calore urbana nelle aree ad alta densità edilizia. La creazione di spazi verdi lungo le ciclovie può inoltre favorire la biodiversità urbana, migliorare il microclima cittadino e offrire un ambiente più vivibile per residenti e visitatori.

Verso un nuovo modello di mobilità urbana

Investire nelle piste ciclabili significa ripensare la città in un’ottica più moderna, efficiente e sostenibile. Roma, con il suo complesso sistema viario e le sfide legate al traffico congestionato, necessita di una trasformazione che favorisca mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e un’integrazione più fluida tra ciclabilità e trasporto pubblico.

Esperienze di successo in città europee come Amsterdam, Copenaghen e Berlino dimostrano che un’infrastruttura ciclabile ben sviluppata può diventare il pilastro di un modello di mobilità alternativo, riducendo la dipendenza dall’auto privata e migliorando la qualità della vita urbana.

Se accompagnata da incentivi mirati, come sovvenzioni per l’acquisto di biciclette, programmi di bike sharing e politiche di moderazione del traffico, la Capitale potrebbe compiere un salto di qualità decisivo verso una mobilità più efficiente.

Con la conclusione dei lavori in corso e l’attuazione delle iniziative previste, Roma potrà rafforzare il proprio impegno nella transizione ecologica, rendendo le sue strade più sicure per ciclisti e pedoni e migliorando la vivibilità degli spazi urbani. Il futuro della mobilità è sostenibile, integrato e innovativo, e la bicicletta si conferma una delle chiavi per costruire città più sane e a misura d’uomo.

Numero verde ONA

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