Nelle pubblicazioni amianto a cura dell’avv. Ezio Bonanni, troverai la sintesi delle attività divulgative dell’ONA che in circa trent’anni, ha assistito migliaia di vittime amianto.
Attraverso le pubblicazioni amianto, l’associazione ha divulgato tutte le informazioni sul rischio asbesto e sulla necessità della prevenzione.
Queste pubblicazioni costituiscono la pietra miliare per comprendere il rischio amianto e, allo stesso tempo, si configurano come il perfetto strumento di tutela.
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Pubblicazioni amianto: mappatura del rischio
L’Avv. Ezio Bonanni è costantemente impegnato nella divulgazione dei dati scientifici relativi all’uso dell’amianto e alla sua dannosità.
Mentre l’OMS si mostra ancora incerta di fronte alla messa al bando dell’amianto killer. Infatti, la produzione di asbesto supera i 2mln di tonnellate e ad oggi, soltanto 62 stati ne hanno posto il bando.
Oltre agli stati dell’Unione Europea, hanno posto al bando l’amianto i seguenti Paesi: l’Arabia Saudita, Argentina, Australia, Cile, Croazia, Gabon, Giappone, Honduras, Kuwait, Seicelle ed Uruguay.
L’asbesto killer: dalla strage alla prevenzione
Come dimostrato la strage di amianto è prosegue idisturbata. Dal 2019, a causa dell’amianto, ci sono stati 6.000 decessi solo in Italia. Trend in netto aumento rispetto ai dati rilasciati negli anni precedenti.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo aumento di mortalità per mesotelioma pleurico. Per questo alcuni definiscono l’asbesto come amianto killer.
Purtroppo, si è assistito ad un aumento della mortalità dei lavoratori esposti, ma anche dei loro famigliari. Gli stessi esposti alla fibra killer a causa degli abiti da lavoro sui quali si depositavano le fibre di asbesto.
Sono proprio le fibre di amianto che, inalate ed ingerite, provocano cancro. Le malattie amianto correlate, vanno ben oltre il mesotelioma e l’unico strumento di effettiva tutela è la prevenzione.
Prevenzione primaria, secondaria e terziaria
L’unico strimento efficace di tutela è la prevenzione, che si divide in: prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Per quanto riguarda l’amianto, anche nella revisione del Consensus di Helsinki è sottolineato che questa battaglia contro la fibra killer, si vince solo evitando le esposizioni.
Difatti, il rischio amianto è legato anche alle esposizioni minime. In Italia per esempio, avvengono esposizioni ad amianto anche nelle scuole e negli ospedali. Tema Nella prima puntata di ONA TV, si è discusso proprio dell’amianto nelle scuole.
Per questa ragione, l’Avv. Ezio Bonanni insiste sulla bonifica e negli appelli al Ministro dell’Ambiente e al Ministro del Lavoro.
Non c’è una soglia al di sotto della quale il rischio si annulla, per cui, specialmente per il mesotelioma, prevenire significa evitare ogni forma di esposizione.
Mesoteliomi e VII Rapporto ReNaM
Libri e pubblicazioni amianto dell’Avvocato
Nella sezione sottostante sono riportate pubblicazioni e narrativa di rilevante importanza. I temi trattati, riguardano, i veleni e i rischi. La sicurezza sul lavoro per il rischio cancerogeno, connessa ad altri rischi.
È possibile consultare gratuitamente le pubblicazioni amianto dell’Avv. Ezio Bonanni.
Inoltre le ultime notizie riguardanti l’asbesto sono raccolte all’interno della categoria di questo giornale “news amianto“.
Patologie ambientali e lavorative – MCS Amianto e Giustizia
Questa pubblicazione è redatta dall’Avv. Ezio Bonanni e dal Prof. Giancarlo Ugazio. Nel testo, gli autori, hanno ribadito che ci sono molte sostanze dannose per la salute.
La prevenzione primaria è il fondamentale strumento di tutela. Con applicazione del principio di precauzione.
La precauzione deve essere adottata, tutte le volte che c’è il sospetto della presenza di una sostanza che abbia capacità lesiva. Evitare, quindi, l’esposizione e l’ingerimento di sostanze che possono provocare danni alla salute.
Pubblicazioni amianto e prevenzione primaria
Gli autori, nel testo, rilevano come l’utilizzo dei cancerogeni determini un forte incremento dei casi di cancro. È, quindi, necessaria l’applicazione del principio di precauzione e l’utilizzo di sostanze non dannose.
Il progresso ha promosso l’utilizzo di veleni, spesso cancerogeni. Tra questi, l’amianto è emblematico, per le sue conseguenze sotto il profilo biomedico, e per le implicazioni socio-sanitarie.
Il testo, contribuisce alla tutela dell’ambiente e della salute supportato da una ricca documentazione scientifica e legislativa nazionale e internazionale.
L’amianto e l’MCS sono il punto di partenza per la tutela dei diritti.
Pubblicazioni amianto sulle tecniche investigative
Il Prof. Vincenzo Paolillo, unitamente a Giuseppe Pettenati e Flavio Garoia sono gli autori del libro “Tecniche investigative” (Teseo Editore, Frosinone, dicembre 2010).
La pubblicazione narra il tragico e drammatico destino di chi, è stato stroncato da un mesotelioma di origine lavorativa.
Il testo analizza sinteticamente le tecniche investigative per dimostrare i danni da amianto. In particolare, sul nesso di causalità del mesotelioma.
Nell’approfondimento delle scienze criminali, si fa riferimento ai profili processual-penalistici, anche con riferimento alle indagini difensive della parte offesa. In sostanza, per usare un’incipit, poiché “que tout, au monde, existe pour aboutir à un livre” (Mallarmé), si deve dire che, qui vi è “l’esplicazione … del mondo”.
Il testo fa riferimento ad una visione orfica, onirica e magica “della Terra”, che scruta il sapere con mezzi moderni. Una proiezione al futuro, senza rinnegare il passato e le radici dell’uomo.
Lo stato dimentica l’Amianto killer: ricorso a Strasburgo
L’Avv. Ezio Bonanni, autore del testo, narra l’epopea della lotta contro l’amianto in Italia. Rappresentando nell’estate del 2008 tutte le associazioni delle vittime.
L’avv. Ezio Bonanni ha difeso molti lavoratori e cittadini vittime dell’amianto. Ha presentato ricorso al TAR e ricorso a Strasburgo. Dopo che il Governo nazionale aveva discriminato i lavoratori sulla questione dei benefici contributivi amianto.
La pubblicazione affronta l’analisi della tutela nel sistema della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con riferimento all’amianto. Sul tema, delle tutele previdenziali.
L’Avv. Ezio Bonanni, è tutt’oggi impegnato nella difesa dei lavoratori per la pensione amianto.
La storia dell’amianto nel mondo del lavoro
Nel gennaio 2012 è stata pubblicata una edizione speciale della rivista “Diritto dei lavori” (anno VI, n. 1 – numero speciale).
L’Avv. Ezio Bonanni ha pubblicato La storia dell’amianto nel mondo del lavoro. Con il Centro Studi del Diritto dei Lavori. Il tutto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Aldo Moro, di Bari.
Un reportage che racconta la lotta dei lavoratori per la giustizia e per la salute. Tutte le polveri, tra cui la silice cristallina, sono dannose per la respirazione e provocano cancro.
Il testo è la sintesi delle diverse pubblicazioni scientifiche, che si sono susseguite nel tempo. In particolare, di quelle di medicina ed igiene del lavoro.
La consapevolezza della pericolosità delle polveri di amianto, corre su un unico fil rouge dalle antiche miniere egizie e romane ad oggi.
Lo scienziato del 1700, Bernardo Ramazzini, fondatore della moderna medicina del lavoro, insisteva sulla prevenzione primaria. In particolare, evitare l’esposizione alle polveri.
Pubblicazioni amianto sul danno e profili risarcitori
Il tema amianto è il centro della trattazione. Sotto l’aspetto storico, giuridico, medico, assistenziale e previdenziale.
L’intero elaborato sviluppa il profilo della responsabilità del datore di lavoro. Promuovendo la tutela dell’ambiente in campo nazionale e internazionale.
Il nesso causale è l’obiettivo dell’analisi. Con specifico riferimento al mesotelioma. La prova del nesso causale è il tema chiave della tutela delle vittime. Infatti, è particolarmente difficile accertarlo, per la lunga latenza delle patologie asbesto correlate.
La pubblicazione è importante per la tutela dei diritti delle vittime dell’amianto. Infatti, è attenzionato il risarcimento del danno, con riguardo al “timore di ammalarsi“. Quanto affermato nel 2013, ha trovato conferma nella giurisprudenza successiva.
Sono stati riconosciuti i diritti previdenziali, gli indennizzi INAIL e le prestazioni per le vittime del dovere. Inoltre, esiste la problematica del risarcimento dei danni iure proprio. Ci riferiamo a quelli dei familiari e di tutti coloro che hanno subito un pregiudizio.
I siti a rischio e mappatura in Italia
Il Ministero dell’Ambiente ha reso dettagliata la mappa dell’amianto italiano.
Tuttavia, questa mappa è incompleta. Infatti, mancano molti dei siti contaminati. L’Avv. Ezio Bonanni autore del “Libro bianco delle morti di amianto in Italia-Ed.2022”. Tra le pubblicazioni, anche la questione della mappatura amianto.
Esiste una diversa pericolosità dei siti con presenza di amianto e/o materiali contenenti amianto.
L’amianto ha avuto un largo utilizzo nel settore edile. Pertanto, la maggior parte dei siti contenenti amianto è composta da cinema, teatri, sale convegni o auditorium. Risultano anche circa 1350 siti all’interno di scuole, 800 in biblioteche o edifici culturali; persino 250 negli ospedali. Molti altri siti non è possibile sapere che tipo di struttura abbiano.
Trattato di Lisbona: pubblicazione amianto dell’avv. Bonanni
La degradata condizione dei luoghi di vita e di lavoro nel nostro Paese.
L’attuale presenza indiscriminata di materiali di amianto e di altri agenti tossico-nocivi è dovuta all’incapacità ed inefficienza del Legislatore e delle Istituzioni.
La normativa comunitaria e tutte le istituzioni europee rappresentano un possibile soluzione.
E’ importante applicare la normativa comunitaria nell’ordinamento interno. Infatti, ci sono le direttive self-executive, di diretto recepimento.
In tal modo è disapplicata la normativa interna in contrasto (principio della primauté).
Lo strumento legislativo della disapplicazione delle norme nazionali in favore del diritto comunitario, impone il principio di leale cooperazione per attuare il diritto dell’Unione Europea. In tale contesto, i diritti della persona umana sono più ampiamente tutelati, anche con riferimento alla Convezione Europea per i Diritti dell’Uomo. Quest’ultima, arricchita, da protocolli aggiuntivi che sono norme di diritto comunitario in forza dell’art. 6 del Trattato di Lisbona.
Metodo di inertizzazione a cura del Prof. Renato Sinno
Il rischio Amianto nell’ambiente di vita e di lavoro. Risposte risolutive delle problematiche relative alla inertizzazione e alla sostituibilità dell’amianto, di cui è autore il Prof. Renato Sinno.
Il testo fa emergere le criticità tra il progresso scientifico e il degrado sociale. R. Sinno il “Don Chisciotte” instancabile assertore di questa verità, afferma come gli scopi del progresso scientifico siano diversi da quelli della società.
L’egoismo, è il sentimento predominante nell’uomo. Infatti, brama potere e innovazione non curante del benessere sociale comune.
Il Prof. Renato Sinno affronta con maestria questi temi, evidenziando le inevitabili e disastrose conseguenze sul tenore di vita. Così come è accaduto per il tortuoso e difficile cammino del problema “amianto”.
Per approfondire i temi trattati dal Prof. Sinno scarica il libro e scopri di più.
Rischio amianto a Siracusa: pubblicazione di Antonio Mignosa
È noto l’utilizzo dell’amianto negli impianti industriali della provincia di Siracusa.
L’amianto, è stato largamente utilizzato nel SIN. L’area industriale di Priolo e Augusta e Siracusa è sito di interesse nazionale (amianto petrolchimici).
Le indagini ambientali, e la ricerca, hanno ricostruito l’impiego dei materiali contenenti amianto nei petrolchimici ed in generale nell’area di Siracusa.
Questo libro costituisce prova del rischio amianto nei siti siciliani. Molte volte l’INAIL nega i diritti delle vittime. Il Dott. Antonio Mignosa è autore di un testo molto importante per questa problematica.
Gli studi scientifici effettuati in laboratorio hanno riprodotto le condizioni di temperatura con le quali era manipolato l’amianto. Inoltre, è stato osservato il processo mutageno delle caratteristiche fisiche e delle variazioni mineralogiche.
Le prove a trazione e le prove a strappo hanno evidenziato le buone caratteristiche meccaniche nei campioni di telo contenente amianto. Si tratta di amianto filato non trattato.
La rilevanza della prova tecnica nel corso dei processi
Tuttavia, tali caratteristiche meccaniche peggiorano immediatamente al crescere della temperatura. Così riducendo notevolmente la resistenza a trazione. In tal modo, fino a mostrare, a trattamento ultimato, un deterioramento sensibile del materiale. A questo punto il materiale è qualificabile come scadente dopo essere stato sottoposto alla prova a strappo.
Questi dati tecnici si correlano alla potenzialità di rilascio fibre. Quest’ultima cresce linearmente con l’ aumento della temperatura di trattamento dei materiali. Quindi, aumentandone proporzionalmente la pericolosità e il rischio di patogenicità. Scopri di più scarica gratuitamente il libro.
La Corte di Appello di Roma ha accertato la condizione di rischio amianto presso il petrolchimico. Infatti, l’INAIL è stata condannata.
Il caso di un lavoratore della Celene deceduto per mesotelioma, che è stato riconosciuto esposto ad amianto. Ora, la vedova percepisce la rendita di reversibilità dall’INAIL.
Pubblicazioni amianto del Prof. Tomei
Che cos’è l’amianto? Un materiale a base di silicio costituito da fasci di fibre molto lunghe, flessibili o rigide, fibre che determinano nello specifico il pericolo dell’amianto.
L’usura del minerale, anche in composizione multipla, rilascia le fibre nell’ambiente che, se inalate, provocano cancro. Anche l’ingerimento, è cancerogeno. Infatti, risultano essere asbesto correlate, anche le patologie del tratto gastro-intestinale.
L’amianto è pericoloso quando è soggetto a degrado ed usura. Infatti, è questo il caso di materiali di tipo friabile o anche compatto, la cui superficie risulta però danneggiata (lastre, tubazioni, serbatoi e via dicendo).
Le malattie provocate dall’amianto sono in costante crescita: la correlazione tra amianto e malattie è un tema di discussione ancora caldo. Il Prof. Tomei dell’ Università La Sapienza di Roma ci descrive L’amianto e la problematica cancerogeni nella nostra società occidentale.
La trattazione sviluppa la parte preventiva e conoscitiva per le patologie asbesto-correlate nell’ambito delle categorie lavorative delle FFAA su personale “esposto e non esposto” ad amianto.
Amianto killer per l’uomo e per l’ambiente
L’aerodispersione delle polveri e delle fibre di amianto costituisce potenziale pericolo per la salute.
Amianto killer: Libri amianto Ezio Bonanni
Il criterio di riferimento da cui partire è quello della friabilità dei materiali. Infatti, i materiali friabili liberano spontaneamente delle fibre in ragione della scarsa coesione interna. Ciò accade, se sottoposti a fattori di deterioramento (quali vibrazioni, correnti d´aria, infiltrazioni di acqua). Inoltre, se collocate in aree accessibili, possono essere soggetti a danneggiati, nel corso di interventi di manutenzione o da parte degli occupanti dell´edificio.
Pubblicazioni amianto sul rischio di aerodispersione
L’Avv. Ezio Bonanni è autore di pubblicazioni in tema di amianto e di tutela della salute e dell’ambiente, secondo il principio della prevenzione primaria, secondaria e per il risarcimento dei danni subiti dalle vittime e dai familiari.
Negli scritti si denuncia la condizione di rischio amianto ed altri agenti tossico nocivi che caratterizza i luoghi di vita e di lavoro nel nostro Paese.
L’impegno dell’Avv. Ezio Bonanni nel settore della prevenzione e delle tutela delle vittime è nato dall’inerzia e della incapacità delle Istituzioni di porre rimedio a tali problematiche. Così da porre l’accento, sia sull’aspetto sociale che sull’impatto ambientale da parte degli agenti inquinanti. Basti pensare alle conseguenze del surriscaldamento del globo.
L’esposizione prolungata all’amianto
“Soltanto un’esposizione prolungata e ad alte dosi aumenta il rischio di malattia”. L’amianto in tutte le sue forme fisiche è cancerogeno. Non devono essere trascurate le esposizioni ambientali, ovvero, c.d. a bassa dose. Infatti, tutte le esposizioni rilevano ai fini dell’insorgenza della patologia.
Le principali patologie asbesto correlate si individuano nel: Mesotelioma, asbestosi e tumore del polmone.
Il rischio è proporzionale alla dose
Esiste una soglia minima di esposizione ad amianto? Come dimostrato dalle pubblicazioni amianto, non esiste una soglia minima di esposizione ad amianto. La probabilità di insorgenza di patologie tumorali, è direttamente proporzionale ai tempi di esposizione dell’organismo alle polveri e agenti cancerogeni.
Come detto, l’assenza di soglia espositiva, determina la possibilità di sviluppo di una neoplasia, anche se meramente occasionale. Puoi approfondire scaricando gratuitamente il libro dell’Avv. Ezio Bonanni in cui è ricostruita dettagliatamente tale problematica.
La tutela e integrità psico-fisica del cittadino
Il concetto di integrità psico-fisica non coinvolge solo il benessere fisico, ma deve tenere conto anche del carattere psicologico dell’individuo. Pertanto, occorre tenere conto della qualità della vita sociale di un individuo.
Il testo si pone l’obiettivo di esplicare attraverso la ricerca tecnico-scientifica, il concetto di tutela dell’integrità psicofisica dei cittadini e quindi anche del cittadino lavoratore. Anche con riferimento alle diverse situazioni di rischio.
Il diritto penale esplicato per mezzo dell’azione penale, mira alla repressione di reati lesivi della salute e della vita umana. Quest’ultimi commessi attraverso l’utilizzo di sostanze cancerogene, sia nei luoghi di vita che di lavoro.
Il ruolo dissuasivo del procedimento penale
Il processo penale è lo strumento dissuasivo a cui è demandato il compito di reprimere le condotte penalmente rilavanti. La persona offesa può ottenere il risarcimento del danno con lo strumento della costituzione di parte civile, sia come singolo, che nelle formazioni sociali, come le associazioni. Quest’ultime intervengono anche a supporto dell’azione del Pubblico Ministero e delle vittime.
Ne deriva che, rispetto al danno biologico, tali voci non sono suscettibili di autonoma valutazione e di specifico risarcimento, ma costituiscono elementi, dei quali il giudice deve tener conto in sede di accertamento, personalizzazione e, in definitiva, determinazione dell’entità complessiva dello stesso danno biologico. Per ulteriore approfondimento scarica il libro degli Avv.ti Ezio Bonanni e Emanuela Sborgia.
Pubblicazioni amianto in Italia: a cura di Ezio Bonanni
Consensi elettorali ed immigrazione: un binomio che raccoglie consensi. Troppo spesso la politica si fa portavoce di problematiche irrisolte, ma capaci di attrarre votanti. E’ il caso dei migranti.
Le vere minacce, invece, restano celate. Non godono purtroppo della stessa enfasi mediatica e sono incredibilmente lasciate nel dimenticatoio. L’amianto è una di queste. La fibra killer messa al bando ben 28 anni fa, ancora oggi miete vittime innocenti. Nonostante, la legge 257/92. l’amianto è tuttora molto diffuso negli edifici del nostro Paese.
Il dato epidemiologico parla chiaro, i casi di patologie asbesto correlate sono in costante aumento. Mentre, il processo di risanamento è incomprensibilmente lento e difficoltoso. È necessaria una concreta azione di risanamento e bonifica del territorio.
Bonifica dei siti contaminati in Italia. Come procedere?
L’opera di bonifica muove i primi, essenziali passi, con il completamento del censimento e la mappatura dei siti contenenti amianto. Tra gli edifici con maggiore urgenza di bonifica, ci sono scuole ed ospedali.
Di magistrale importanza è la formazione e l’informazione rivolte ai cittadini, sui pericoli per la salute derivanti dall’esposizione all’amianto. In particolare, quelle di formazione per il personale tecnico (Asl, Arpa, medici del lavoro). Si pongono così le basi per censire la presenza di manufatti contenenti amianto e conoscere le procedure per la bonifica.
E’ doveroso rendere pubblico il pericolo derivante dall’esposizioni a polveri e fibre, soprattutto per coloro che vivono e lavorano in edifici con diffusa presenza di amianto.
L’art. 1 della L. 257 del 1992, ha tentato di debellare il nemico killer (amianto), che purtroppo ancora oggi è presente come alto fattore di rischio.
Nel frattempo, il ritardo delle bonifiche, lascia, ancora una volta, il passo alla fibra killer.
Come curare e sconfiggere il mesotelioma
Tra le pubblicazioni amianto dell’Avv. Ezio Bonanni: Il quaderno Tematico n. 123, sul mesotelioma. Il titolo “Come curare e sconfiggere il mesotelioma ed ottenere le tutele previdenziali ed il risarcimento danni”.
Il testo fornisce indicazioni sul tema amianto. Dalla prevenzione primaria, come strumento essenziale ad evitare l’esposizione. Le cure mediche, per chi purtroppo ha già scoperto l’insorgenza della patologia. Ed inoltre, in caso di danni, le tutele previdenziali e risarcitorie. Questo grazie anche all’impegno dell’ONA, che tutela le vittime del mesotelioma e di tutti coloro che hanno subito danni da amianto ed altri agenti tossico – nocivi e cancerogeni.
Cliccando sulla copertina si può scaricare la pubblicazione gratuitamente.