La Biodiversità consiste nella coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche differenze.
Biodiversità e Ambiente: cosa rende un ecosistema fragile?
In ecologia si considerano 3 diversi livelli di biodiversità:
- genetica, ovvero la somma complessiva degli esseri viventi che abitano il pianeta;
- di specie, che indica l’abbondanza e la diversità tassonomica di specie presenti per la terra;
- degli ecosistemi, con cui si indica l’insieme di tutti gli ambienti naturali presenti sul nostro pianeta.
Se in un ambiente c’è una scarsa biodiversità questo ecosistema è definito in ecologia un ecosistema fragile. La presenza di poche specie viventi e una scarsa varietà genetica lo rendono infatti più suscettibile allo stress e più a rischio. In altre parole una intossicazione o un qualsiasi altro cambiamento, come l’introduzione di una nuova specie, possono metterlo fortemente a rischio, molto di più di quanto accade in un ecosistema ricco di biodiversità che è per definizione più resiliente.
Protezione e salvaguardia della biodiversità
Qui entrano in gioco inquinamento, uso massiccio della plastica, rifiuti e rifiuti tossici che minacciano la biodiversità rendendo un ecosistema più fragile e potenzialmente non in grado di garantire tutto ciò che serve alla vita sulla Terra.
La creazione di riserve naturali e di aree protette di qualunque genere gioca un ruolo fondamentale nella protezione della biodiversità e di interi ecosistemi. Tale protezione garantisce infatti che il fragile equilibrio di un ecosistema sopravviva in equilibrio. Le politiche di contenimento di inquinamento, uso della plastica, corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi e riciclo dei rifiuti sono necessarie a mantenere intatto il delicato equilibrio degli ecosistemi e una biodiversità ricca.
Osservatorio Nazionale Amianto e consulenze gratuite
Su “Il Giornale Dell’Ambiente” puoi leggere tutte le notizie in merito alla biodiversità e su tutte le forme di tuela dell’ambiente adottate dall’ONA.
L’ONA è un’associazione onlus conosciuta anche come Osservatorio Nazionale Amianto, con a capo l’avv. Ezio Bonanni, avvocato che da anni è schierato dalla parte delle vittime amianto e dei loro familiari.
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