L’amianto continua ad uccidere in Italia e nel mondo. Nel 1992, in Italia fu messo al bando con la L. 257. Tuttavia, ancora a distanza di 30 anni ce ne sono ancora 40 milioni di tonnellate che continuano ad uccidere ogni anno più di 7 mila persone. Questi minerali sono stati utilizzati nell’ edilizia, ma anche in altri settori delle attività umane. Tra questi quello navale, militare e nei cosmetici.
Amianto: cos’è? Tutti i tipi di asbesto
L’amianto è anche detto asbesto. Con questi termini si indicano due gruppi di minerali: il serpentino (di cui fa parte il crisotilo, detto anche amianto bianco – gruppo dei fillosilicati), e gli anfiboli (di cui fanno parte l’actinolite, l’amosite, la crocidolite, la tremolite o amianto grigio – verde – giallo e l’antofillite – gruppo degli inosilicati). Ci sono anche altri minerali di asbesto che purtroppo non rientrano nella classificazione che ne dà la legge. Tutti i tipi di asbesto hanno proprietà cancerogene e lesive per la salute.
L’ Osservatorio Nazionale Amianto: tutela contro l’amianto
L’ONA da anni è accanto alle vittime asbesto. L’Osservatorio, con a capo l’avv. Ezio Bonanni, difende proprio i lavoratori che ne sono stati esposti. Le fibre di asbesto sono infatti particolarmente piccole e sottili, questo gli permette di entrare nel nostro organismo attraverso le vie respiratorie.
Una volta inalate fibre avviano un processo di infiammazione che col tempo può portare all’insorgenza di alcune pericolose neoplasie. Ad esempio il mesotelioma, il tumore dei polmoni, il cancro allo stomaco, tumore della faringe, cancro della laringe, tumore al colon, tumore delle ovaie e altre patologie asbesto correlate altamente invalidanti.
Amianto consulenza gratuita e tutela dei diritti
Potete chiedere consulenza gratuita dell’ONA per conoscere tutti i nostri servizi dedicati. Può essere riconosciuta la malattia professionale, lo status di vittima del dovere (per gli appartenenti delle forze armate, comparto sicurezza e pubblica amministrazione che hanno subito un’esposizione ad amianto durante il loro servizio). Ci si può rivolgere ad ONA per richiedere benefici contributivi, prepensionamento e assistenza medica e legale gratuita.
Attraverso il Giornale dell’ambiente è possibile conoscere anche le modalità con le quali effettuare una segnalazione amianto. Quindi, segnalazioni di siti contaminati da amianto a causa della presenza di tettoie di asbesto, lastre di eternit, discariche abusive etc…. Tanto è vero che è stata creata l’App amianto che permetterà la mappatura dei siti contaminati.
Scopri quali sono i diritti delle vittime dell’amianto. Chiedi la tua consulenza compilando il form dello sportello online gratis o contattando direttamente il numero verde gratuito 800 034 294.
Un Paese devastato dalla strage asbesto
Risulta essere necessaria una presa di coscienza del fatto che la situazione delle morti in Italia è davvero allarmante. La messa al bando di questi minerali, non ha corrisposto l’efficienza nelle bonifiche. Sia l’incapsulamento che il confinamento, piuttosto che lo smaltimento, sono andati a rilento.
Per questi motivi sono ancora più di 1.000.000 i siti e micrositi con amianto, e a tutt’oggi a nulla è valso il fatto che il Ministero dell’Ambiente abbia istituito la c.d. Commissione Amianto.
Tanto è vero che, nel corso del 2020, il numero dei casi, e soprattutto dei decessi, è in continuo aumento. Ciò è dovuto anche al Covid-19, ma anche ai ritardi nelle bonifiche. L’Avv. Ezio Bonanni, dopo essersi speso per oltre 20 anni, e aver pubblicato “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia-Ed.2022“, ha dovuto constatare il fallimento di tutti i buoni propositi.