CMCC: fondazione centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici
La fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) è una struttura di ricerca scientifica che opera nel campo della scienza del clima e si prefigge di approfondire le conoscenze sulla variabilità climatica, le sue cause e le sue conseguenze, attraverso lo sviluppo di simulazioni ad alta risoluzione con modelli globali del sistema Terra e con modelli regionali, con particolare attenzione all’area del Mediterraneo. Obiettivo specifico di queste ricerche sta nel fornire risultati scientificamente affidabili, rigorosi e aggiornati che contribuiscano a indagare, conoscere e rappresentare le interazioni tra il sistema climatico e la società, favorendo uno sviluppo sostenibile e offrendo solide conoscenze scientifiche per la realizzazione di politiche di contrasto o adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici.
Il network di ricerca del CMCC si compone di 9 Divisioni che si dividono competenze e conoscenze delle diverse discipline inerenti alle scienze del clima.
Simulare il sistema climatico La Divisione ODA (Ocean modeling and Data Assimilation) ha sede a Bologna e concentra le proprie attività sullo studio, principalmente attraverso simulazioni numeriche, della variabilità del clima e delle interazioni tra i processi fisici e biogeochimici del sistema climatico e sull’implementazione di un sistema pre-operativo di previsioni oceanografiche a breve termine. Gli strumenti a disposizione della Divisione ODA consistono in modelli numerici di diversa complessità e realismo, da modelli oceanici a scala globale e regionale (Mediterraneo e Adriatico in particolare) a più completi modelli accoppiati atmosfera-oceano-ghiaccio marino-vegetazione-biogeochimica marina.
Tradurre i cambiamenti climatici in valori economici La Divisione ECIP (Economic analysis of Climate Impacts and Policy) sviluppa la parte di ricerca socio-economica del CMCC e ha l’obiettivo di tradurre in valori economici le analisi di scenario prodotte utilizzando i modelli dinamici del clima della Divisione ODA e la conseguente quantificazione degli impatti dei cambiamenti climatici forniti dalle Divisioni REMHI e IAFES. La valutazione economica è poi base per disegnare le più opportune politiche di mitigazione delle emissioni e di adattamento ai cambiamenti climatici. La Divisione ECIP ha uffici distribuiti tra le due sedi di Milano e di Venezia.
Agricoltura, foreste ed ecosistemi La Divisione IAFES (Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services) concentra le proprie attività sulla diagnosi e la previsione degli impatti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, sulle foreste e sugli ecosistemi terrestri naturali e semi-naturali, principalmente a clima mediterraneo ma anche per tutto il globo. Particolare attenzione assume la componente modellistica relativa all’agricoltura e il relativo fabbisogno idrico, alle foreste ed al relativo ciclo del carbonio ed i suoi feedback con il sistema climatico, ai processi di desertificazione e alla vulnerabilità della vegetazione agli incendi boschivi. Gli uffici della Divisione IAFES sono a Viterbo e a Sassari.
Regionalizzazione del segnale climatico e impatti geo-idrologici La Divisione REMHI (Regional Models and geo-Hydrological Impacts) ha sede a Capua. L’unità di ricerca concentra le proprie attività sui rischi idrogeologici dovuti ai cambiamenti climatici e integra i modelli climatici a livello regionale con le analisi dei rischi connessi con eventi estremi e i relativi impatti (come ad esempio nel caso di alluvioni e frane). In particolare la ricerca lavora allo sviluppo del modello regionale COSMO CLM e di tecniche statistico/probabilistiche per aumentare la definizione dei modelli, ridurne la scala e migliorare la valutazione quantitativa e/o qualitativa delle modifiche indotte nel rischio idrogeologico per effetto dei cambiamenti climatici.
Computational Science applicata al cambiamento climatico La Divisione ASC (Advanced Scientific Computing) svolge attività di ricerca e sviluppo nel settore della Computational Science applicate al dominio dei cambiamenti climatici. In particolare, sono affrontate le tematiche di frontiera relative all’ottimizzazione dei modelli di simulazione numerica su strutture di calcolo emergenti e all’analisi avanzata di grandi volumi di dati, nella prospettiva dell’exascale computing.
Portare i risultati della scienza del clima agli stakeholder La Divisione CSP (Climate Simulation and Prediction) ha sede a Bologna e si occupa della produzione di previsioni climatiche, della realizzazione di proiezioni di cambiamento climatico e della comunicazione dei risultati e delle informazioni ottenute a destinatari quali decisori e portatori d’interesse dall’industria, società private, organismi politici pubblici e di pianificazione e infine scienziati e ricercatori di altre discipline. Le previsioni climatiche (su scale stagionali e multi annuali) e le proiezioni di cambiamento climatico (su scale decennali e centennali) sono basate sui modelli del CMCC globali e regionali ad alta risoluzione. Inoltre la Divisione CSP svolge un ruolo di coordinamento della ricerca sulle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e fornisce attività di supporto tecnico-scientifico alle istituzioni nei processi di negoziazioni multilaterali nel campo dei cambiamenti climatici (EU, IPCC, UNFCCC).
Applicazioni e previsioni oceaniche La Divisione OPA (Ocean Predictions and Applications) si occupa dello sviluppo di modelli e metodi interdisciplinari per la ricerca sulle previsioni operative marine, sulle interazioni tra la zona costiera e l’oceano aperto, dello sviluppo di applicazioni per la gestione della zona costiera e delle risorse marine, nell’ambito dei problemi di adattamento ai cambiamento climatici.
Analisi di rischio e strategie di adattamento La Divisione RAAS (Risk Assessment and Adaptation Strategies) unisce gruppi di ricerca precedentemente appartenenti ad altre divisioni del CMCC con una lunga esperienza sull’analisi del rischio legato ai cambiamenti climatici per diversi sistemi ambientali e socio-economici e sullo sviluppo di strategie e politiche di adattamento. Le priorità di ricerca riguardano 3 temi principali quali l’analisi economica del rischio e la riduzione del rischio da disastri, l’analisi e gestione dei rischi ambientali e la governance dei rischi climatici e le strategie di adattamento.
La transizione verso la sostenibilità La Divisione SEME analizza la transizione verso la sostenibilità, aiutando ad identificare e valutare strategie sostenibili e a bassa intensità di carbonio. L’approccio è multidisciplinare, con un forte uso di metodi quantitativi basati su dati scientifici, integrazione tra modelli ed economia sperimentale e comportamentale.