LA CELEBRAZIONE MIRA A EVIDENZIARE E RICORDARE L’IMPORTANZA DELL’ECOSISTEMA OCEANICO PER LA SOCIETÀ. L’ONU: ASSEGNARE AGLI OCEANI UN RUOLO PRIMARIO NELL’AGENDA POLITICA GLOBALE. IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI, IL 7 GIUGNO 2024 È POSSIBILE SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING L’EVENTO
Ogni anno, l’8 giugno, il mondo celebra la Giornata Mondiale degli Oceani (World Oceans Day). Le Nazioni Unite hanno istituito ufficialmente questa giornata nel 2008, sebbene fosse stata proposta già nel 1992 durante il Global Forum, un evento che si è svolto parallelamente alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo (United Nations Conference on Environment and Development) a Rio de Janeiro. In tale occasione, le organizzazioni non governative (ONG) e la società civile hanno esposto per la prima volta le proprie opinioni sulle questioni ambientali in un contesto istituzionale.
Ecosistema oceanico importante per l’umanità
La Giornata Mondiale degli Oceani è un evento che mira a evidenziare e ricordare l’importanza dell’ecosistema oceanico per la società. Essa riconosce anche «le notevoli sfide che l’umanità deve affrontare per mantenere la sua capacità di regolare il clima globale, fornire servizi ecosistemici essenziali, offrire mezzi di sussistenza sostenibili e attività ricreative sicure». Così Ban Ki-Moon, Segretario generale delle Nazioni Unite dal 2007 al 2016. La prima edizione di questa giornata è stata nel 2009 e aveva lo slogan “I nostri oceani, la nostra responsabilità”.
Temperature degli Oceani a livelli record
Oggi, gli oceani sono soggetti a notevoli pressioni che causano cambiamenti ecosistemici significativi. Queste pressioni includono il sovrasfruttamento delle risorse ittiche, l’acidificazione dovuta all’aumento della CO2, che porta al fenomeno dello sbiancamento delle barriere coralline, l’eutrofizzazione causata dall’inquinamento umano e l’aumento dell’inquinamento da plastica. Altri problemi includono l’innalzamento del livello del mare e l’aumento delle temperature delle acque, che continuano a raggiungere livelli record.
E proprio il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, l’osservatorio dell’Agenzia Spaziale Europea e iniziativa della Commissione Europea, ha rilevato che a maggio 2023, la temperatura su tutti gli oceani privi di ghiacci è stata la più alta mai registrata per il quinto mese dell’anno.
900milioni di persone a rischio innalzamento del livello del mare
«Alcune coste hanno già registrato il triplo del tasso medio di innalzamento del livello del mare», ha ricordato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres a febbraio in occasione del dibattito “Sea-level Rise: Implications for International Peace and Security”, a Malta. «Il pericolo è particolarmente grave per quasi 900milioni di persone che vivono in zone costiere a bassa quota, ovvero una persona su dieci sulla Terra».
Assegnare agli Oceani un ruolo primario nell’agenda politica globale
È importante comprendere la portata dei danni e delle conseguenze di tali fenomeni considerando che l’oceano copre oltre il 70% della superficie terrestre, produce circa il 50% dell’ossigeno atmosferico e ospita l’80% della biodiversità globale. Tuttavia, secondo le Nazioni Unite, oggi gli ecosistemi oceanici ricevono solo una frazione dell’attenzione e delle risorse disponibili e devono invece guadagnare un ruolo primario nell’agenda politica globale.
Il “World Oceans Day” in diretta streaming
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, la sede delle Nazioni Unite a New York trasmetterà in diretta l’evento,
cui ci si può iscrivere per seguire virtualmente la celebrazione il 7 giugno 2024.
Gli iscritti saranno aggiornati sul programma, inclusi gli speaker e le esibizioni, insieme ai modi per amplificare l’importanza del nostro “pianeta blu”.
Photocontest
Ogni anno un concorso fotografico celebra la Giornata Mondiale degli Oceani; l’edizione 2024, undicesima, ha per tema del 2024 “Awaken New Depths”. Le foto vincenti di ogni categoria saranno annunciate durante l’evento dell’ONU il 7 giugno e trasmesse in diretta su UNTV. Le foto pubblicate si riferiscono agli anni precedenti.










