ENEA SELEZIONA CINQUE PROFILI TECNICO-SCIENTIFICI PER LA STAZIONE ITALO-FRANCESE CONCORDIA IN ANTARTIDE. VIVRANNO ISOLATI PER NOVE MESI IN UNO DEGLI AMBIENTI PIÙ OSTILI DEL PIANETA. C’È TEMPO FINO AL 14 LUGLIO PER PRESENTARE DOMANDA
ENEA e il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide sulla Concordia
La selezione in corso si inserisce nell’ambito del PNRA, il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, di cui ENEA è una delle tre istituzioni di riferimento. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile cura in particolare la logistica e il supporto tecnico-scientifico per tutte le missioni invernali.
I cinque profili ricercati per la prossima campagna 2025-2026 includono tre scienziati specializzati in astrofisica, chimica/glaciologia e fisica dell’atmosfera e due tecnici esperti in ICT e radioelettronica. Dopo un’accurata formazione in Italia, i selezionati partiranno a novembre per Dome C, il sito dove sorge la stazione.
Concordia, un laboratorio ai confini del mondo
Nel cuore dell’Antartide, a oltre 3.200 metri di altitudine e a più di mille chilometri dalle coste, sorge Concordia. Questa stazione italo-francese è tra i luoghi più remoti e inospitali del pianeta. Temperature che scendono fino a -80°C, buio per mesi e un isolamento totale lungo nove lunghi mesi invernali. Ma è anche uno dei centri scientifici più avanzati al mondo.
Costruita per condurre ricerche multidisciplinari in condizioni estreme, Concordia è spesso paragonata a una stazione spaziale. Non solo per la tecnologia che la alimenta in piena autonomia, ma anche per l’isolamento e le condizioni psicofisiche richieste al personale, molto simili a quelle vissute dagli astronauti.

Concordia: vivere e lavorare come su un altro pianeta
Non basta la competenza scientifica o tecnica. Vivere a Concordia richiede un’elevata stabilità emotiva, capacità di adattamento e forte spirito di squadra. Denise Ferravante, psicologa dell’Unità Tecnica Antartide di ENEA, ricorda come la selezione tenga conto della resistenza allo stress, della capacità di vivere in spazi ristretti e dell’abilità nel collaborare con gli altri in ogni situazione.
Durante i nove mesi di isolamento non ci sono voli né aiuti esterni. Ogni problema deve essere risolto in autonomia, facendo ricorso al team e alla formazione ricevuta. Per questo, prima della partenza, i candidati partecipano a esercitazioni pratiche su incendi, guasti tecnici e pronto soccorso. Vengono preparati non solo a fare il proprio lavoro, ma anche a supportare i colleghi in ogni situazione.
Il ruolo dei tecnici e la vita quotidiana a Concordia
A raccontare com’è davvero vivere laggiù è Davide Carlucci, tecnico dell’INFN e station leader nella campagna 2022-2023. “In Antartide ci si scopre multitasking: tutti diventano un po’ glaciologi, climatologi, elettricisti o cuochi”, spiega. “Nessuno viene lasciato da solo. Si lavora insieme, si cucina insieme, si affrontano gli imprevisti insieme. La stazione diventa casa”.
Carlucci evidenzia anche come ogni missione sia un’occasione di crescita personale e professionale. L’isolamento estremo, paradossalmente, avvicina le persone e rafforza lo spirito di gruppo. È un’esperienza che lascia il segno, anche dopo il ritorno alla vita normale.
La scienza che nasce nel ghiaccio
Concordia è molto più di una base operativa: è un laboratorio unico per lo studio del cambiamento climatico, dell’atmosfera, del Sole e del nostro corpo in condizioni estreme. Le ricerche spaziano dall’astrofisica alla glaciologia, dall’inquinamento atmosferico allo studio dei cicli vitali.
Qui si analizzano campioni di ghiaccio vecchi migliaia di anni, si osservano le stelle senza inquinamento luminoso e si testano tecnologie che un giorno potrebbero essere usate su Marte.
È anche uno dei pochi luoghi al mondo dove l’ESA l’Agenzia Spaziale Europea, studia l’adattamento umano in condizioni paragonabili a una missione nello spazio profondo. Ecco perché, tra i partecipanti, figura sempre anche un medico dell’ESA.
Come candidarsi per lavorare a Concordia
C’è tempo fino al 14 luglio 2025 per inviare la propria candidatura attraverso il sito services.enea.pnra.it. I profili selezionati prenderanno parte alla 22ª campagna invernale, contribuendo a uno dei progetti scientifici più affascinanti e impegnativi del nostro tempo.