NELLA BAIA DI SANTA TERESA, A LERICI, ENEA SPERIMENTA I PRIMI REEF ARTIFICIALI PER FAVORIRE IL RIPOPOLAMENTO DELL’OSTRICA PIATTA, UN PROGETTO CHE UNISCE SCIENZA, ECONOMIA CIRCOLARE E BIODIVERSITÀ MARINA
Ostrica piatta: reef artificiali nel Golfo di La Spezia
Nelle acque trasparenti della baia di Santa Teresa, a Lerici, sono stati calati i primi due reef artificiali di nuova generazione progettati dall’ENEA per aiutare la rinascita di un piccolo, prezioso abitante del Mediterraneo: l’ostrica piatta (Ostrea edulis).
L’esperimento, realizzato nell’ambito del progetto PNRR RAISE, è il frutto di una collaborazione tra ENEA, la Cooperativa Mitilicoltori Associati, il Comune di Lerici e la Scuola di Mare, con il supporto tecnico dei palombari del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare (COMSUBIN).
I reef, realizzati in un cemento ecocompatibile prodotto dall’azienda D-SHAPE, sono stati installati come base per la crescita delle ostriche e di altre specie marine.
Nei prossimi mesi i ricercatori posizioneranno sui moduli gusci di ostriche e cozze provenienti dagli scarti della mitilicoltura, creando così un habitat naturale capace di attirare nuovi organismi e favorire la colonizzazione.
«Queste strutture aumentano la biodiversità e migliorano la qualità dell’acqua grazie alla loro funzione filtrante», spiega Chiara Lombardi, responsabile del Laboratorio ENEA di Biodiversità e Servizi Ecosistemici.
L’ostrica piatta: una sentinella del mare
L’Ostrea edulis, conosciuta come ostrica piatta europea, è un mollusco bivalve autoctono del Mediterraneo e dell’Atlantico nord-orientale. Vive ancorata ai fondali sabbiosi o rocciosi, tra la superficie e i primi metri di profondità, spesso in prossimità delle coste e delle lagune.
Le sue colonie formano vere e proprie barriere tridimensionali, o reef naturali, che offrono riparo a crostacei, pesci e alghe, diventando un tassello essenziale della biodiversità marina.
Negli ultimi decenni, la specie ha subito un forte declino a causa dell’inquinamento, della competizione con specie aliene come l’ostrica giapponese e della perdita degli habitat costieri. Eppure, la sua importanza ecologica è straordinaria: ogni ostrica può filtrare fino a 200 litri d’acqua al giorno, trattenendo microplastiche, fitoplancton in eccesso e sedimenti.
Ripristinare le sue popolazioni significa rigenerare gli ecosistemi marini, migliorare la qualità delle acque e persino contribuire alla regolazione del clima, perché i gusci calcarei intrappolano carbonio in forma stabile. È una forma di ingegneria naturale silenziosa, ma potente.
Reef artificiali: tecnologia e natura si incontrano
I reef installati da ENEA rappresentano una sintesi perfetta tra innovazione tecnologica e soluzioni nature-based. Il materiale usato è un cemento certificato e compatibile con l’ambiente marino, progettato per favorire la colonizzazione biologica e resistere alla corrosione salina.
Il team di ricerca sta ora sviluppando una nuova miscela composta interamente da scarti della mitilicoltura, per costruire i tre reef successivi secondo i principi dell’economia circolare.
«Dopo mesi di prove in laboratorio, abbiamo definito la composizione ottimale per creare reef analoghi, ma realizzati con materiali di recupero», spiega Cristian Chiavetta, responsabile del Laboratorio ENEA Strumenti per la sostenibilità e la circolarità.
L’obiettivo è creare strutture capaci di integrarsi nel paesaggio marino e diventare veri polmoni di biodiversità, contribuendo anche alla mitigazione del cambiamento climatico. Ogni reef è una piccola architettura ecologica che trasforma la materia di scarto in nuova vita.
Reef artificiali: la baia di Santa Teresa
La baia di Santa Teresa, nel cuore del Golfo della Spezia, è da anni un centro sperimentale di ricerca marina. Qui si trova la Smart Bay S. Teresa, un progetto coordinato da ENEA insieme a CNR, INGV, la Scuola di Mare e la Cooperativa dei Mitilicoltori Associati, sostenuto dal Comune di Lerici e dalla Guardia Costiera.
La baia ospita ecosistemi unici, dove convivono ambienti naturali e infrastrutture portuali e rappresenta un esempio di resilienza ecologica contro gli impatti dell’uomo e del clima.
Le attività di Smart Bay mirano a studiare e valorizzare gli ecosistemi calcificanti, recuperare gli scarti dell’acquacoltura, e sperimentare nuove tecniche di rigenerazione ambientale delle aree costiere.
«Questa iniziativa segna un passo importante nella rigenerazione della baia e nella tutela della biodiversità marina», spiega ancora Lombardi. «Gli effetti saranno visibili nel lungo periodo, ma già oggi il progetto mostra come la collaborazione tra ricerca, istituzioni e comunità possa produrre risultati concreti».
Chi è ENEA e cosa fa
L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è il principale ente di ricerca pubblico italiano dedicato alla transizione ecologica. Le sue attività spaziano dalle energie rinnovabili all’efficienza energetica, dalla protezione del territorio alle biotecnologie ambientali.
Con sedi in tutta Italia, ENEA lavora per sviluppare soluzioni scientifiche e tecnologiche a supporto delle politiche ambientali nazionali ed europee.
Nel campo marino, l’Agenzia promuove approcci basati su soluzioni naturali (Nature-Based Solutions), con progetti di rigenerazione degli ecosistemi, recupero dei rifiuti biologici e tutela della biodiversità costiera. La sperimentazione dei reef nella baia di Santa Teresa è uno dei tanti esempi del suo impegno nel coniugare scienza, innovazione e sostenibilità.
PNRR, Next Generation EU e il valore della ricerca europea
Il progetto RAISE rientra nella Missione 4 del PNRR, dedicata a “Istruzione e ricerca”, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Questo grande programma europeo, nato dopo la pandemia, sostiene progetti che uniscono ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile.
All’interno di RAISE, ENEA collabora con università, enti pubblici e aziende per realizzare infrastrutture scientifiche e sperimentazioni legate alla blue economy e alla rigenerazione degli ecosistemi marini.




