martedì, Novembre 18, 2025

Bagna Caoda: il calore del Piemonte in un piatto

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LA “BAGNA CAODA”, IL CALORE DEL PIEMONTE IN UN PIATTO. A BOSCONERO (TO) TORNA “SAPORI E TRADIZIONI”, LA RASSEGNA CHE CELEBRA I GUSTI AUTENTICI DEL CANAVESE: UN FINE SETTIMANA DI CONVIVIALITÀ, PROFUMI ANTICHI E CUCINA POPOLARE, IL 15 E 16 NOVEMBRE, NEL CUORE DEL PIEMONTE RURALE

Bagna Caoda: viaggio nei sapori autentici del Canavese

Ci sono piatti che non si limitano a riempire la tavola, ma sanno raccontare la storia di un popolo. In Piemonte, uno di questi è senza dubbio la Bagna Caoda, il rito conviviale che unisce amici, famiglie e paesi interi attorno a una fiamma, a un profumo inconfondibile e a un gesto condiviso.

Sarà proprio lei, la Bagna Caoda, la protagonista della seconda rassegna enogastronomica Sapori e Tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese, in programma sabato 15 e domenica 16 novembre a Bosconero, piccolo comune a pochi chilometri da Torino, tra le colline e i borghi che disegnano il cuore verde del Canavese.

L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco di Bosconero, nasce per valorizzare le ricette, i prodotti e le storie della cucina canavesana, quella che da secoli si tramanda nelle famiglie, nelle osterie e nelle feste di paese. Un modo semplice, ma potente, per rimettere al centro l’identità di un territorio che ha sempre fatto del cibo una forma di cultura e memoria.


Bosconero, tra pianura e collina: un paese che racconta il Piemonte

Situato lungo la strada che unisce Torino a Ivrea, Bosconero è un borgo agricolo che conserva intatto il fascino della tradizione rurale. I suoi dintorni sono un mosaico di campi coltivati, filari di pioppi e piccoli corsi d’acqua che riflettono il ritmo lento della vita di campagna.

Il Canavese è una terra di contrasti armoniosi, dove le montagne delle valli Orco e Soana incontrano la pianura torinese e dove ogni stagione lascia il suo segno nei sapori e nei profumi. Qui la cucina è concreta, fatta di ingredienti poveri ma ricchi di significato: verdure dell’orto, legumi, carni saporite e vini che profumano di sottobosco. È il Piemonte più autentico, quello che non ha bisogno di effetti speciali per emozionare.

La Bagna Caoda: un rito più che un piatto

Il nome, in dialetto piemontese, significa letteralmente salsa calda. La Bagna Caoda nasce come cibo contadino, piatto unico che univa le persone alla fine dell’autunno, quando si raccoglieva l’ultimo aglio e arrivavano le acciughe conservate dal mare di Liguria.

L’origine risale al Medioevo: i mercanti di sale portavano acciughe sotto sale attraverso le valli alpine, scambiandole con prodotti agricoli. Quelle acciughe diventavano poi la base di una salsa robusta, arricchita con aglio, olio e burro, che accompagnava le verdure crude o cotte dell’orto autunnale.

Tradizionalmente si serve nel “fujot”, un piccolo recipiente di terracotta con una candela sotto, che mantiene calda la salsa per tutta la serata. Si mangia insieme, intingendo le verdure nello stesso piatto, tra racconti e vino rosso.

Un fine settimana per gustare, conoscere e condividere

Sabato 15 novembre alle ore 20.00 e domenica 16 novembre alle 12.30, la Pro Loco aprirà le porte della sua sede per una serata e un pranzo dedicati interamente alla Bagna Caoda, regina indiscussa della tavola piemontese.

In menu ci saranno verdure fresche e bollite, dai cardi gobbi alle barbabietole, dai peperoni alle patate, fino ai topinambur e alle cipolle dolci. Ogni boccone sarà accompagnato da una selezione di vini locali del Canavese, scelti per esaltare i sapori del territorio: Erbaluce di Caluso, Canavese Rosso, Barbera, Freisa e Nebbiolo, autentiche espressioni di questa terra.

Il costo della degustazione è di 28 euro, ridotto a 26 euro per i soci della Pro Loco, un modo per sostenere un’associazione che da anni si impegna nel mantenere viva la cultura locale e i valori della condivisione.

L’atmosfera, nelle sale riscaldate e accoglienti della Pro Loco, sarà quella delle antiche osterie piemontesi: lunghe tavolate, vino nei bicchieri, il profumo intenso dell’aglio che si mescola a quello del burro e dell’olio caldo. Un richiamo irresistibile alla convivialità genuina, quella che trasforma il pasto in un momento di comunità.

I piatti poveri della cucina piemontese

In Piemonte le nuove generazioni di cuochi e ristoratori stanno riscoprendo i piatti poveri della tradizione e reinterpretandoli con rispetto, riportandoli nei menu dei ristoranti e nelle fiere di paese.
La Bagna Caoda ne è l’esempio più evidente: un piatto semplice, ma complesso nei sapori, che unisce dolcezza, sapidità e calore.

Accanto alla Bagna Caoda, il Canavese offre una miriade di altre specialità: i tajarin al sugo d’arrosto, il bollito misto, le tome d’alpeggio e i salumi di suino nero, fino ai dolci tradizionali come i torcetti al burro e le paste di meliga. È una cucina che racconta la pazienza dei campi e la forza delle stagioni, in cui nulla si spreca e ogni ingrediente trova il suo posto.

Bosconero e il Canavese: un territorio da scoprire

Chi parteciperà all’evento avrà anche l’occasione di scoprire le ricchezze naturalistiche e culturali del Canavese.
Dalle colline del vino di Caluso ai castelli di Agliè e Mazzè, dai sentieri che costeggiano la Dora Baltea fino ai borghi di San Giorgio e San Martino, ogni luogo racconta una storia. Bosconero, in particolare, conserva una vocazione agricola autentica, con cascine ancora attive e mercati contadini che offrono prodotti stagionali di qualità.

In autunno, i paesaggi si tingono di ocra e rame, le vigne si addormentano e i boschi profumano di legna e nebbia: è la stagione ideale per vivere il Piemonte più vero, quello che si ritrova nella lentezza, nei gesti quotidiani e nei sapori profondi.

Come recita un vecchio detto piemontese: “La bagna caoda a l’é bon-a quand tuti a son d’acòrdi” — la Bagna Caoda è buona solo quando tutti sono d’accordo.

La Bagna Caoda, tra sapori autentici e convivialità

Informazioni utili

Evento: “Sapori e Tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese”
Date: sabato 15 novembre (ore 20.00) e domenica 16 novembre (ore 12.30)
Luogo: Pro Loco di Bosconero (To)
Costo: 28 euro (26 euro per i soci Pro Loco)
Prenotazioni: 338 4106173 – 328 2198601

Numero verde ONA

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