NEI WEEKEND DEL 24-25 MAGGIO, TORNA NELLE PIAZZE E NELLE PARROCCHIE ITALIANE LA CAMPAGNA “ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA”, PROMOSSA DA FOCSIV PER SOSTENERE IL DIRITTO AL CIBO E UN’AGRICOLTURA FAMILIARE SOSTENIBILE
Abbiamo riso per una cosa seria: fame zero
Con Abbiamo riso per una cosa seria, la campagna di Focsiv per sostenere il diritto al cibo, con una donazione minima di 7 euro, sarà possibile ricevere riso certificato italiano coltivato nel vercellese. Un gesto concreto che unisce solidarietà, ambiente e giustizia sociale.
I fondi raccolti sosterranno ventisette progetti di cooperazione internazionale in diciassette Paesi e quattro continenti, a beneficio di quasi 13mila famiglie. Tutti i progetti sono orientati all’obiettivo Fame Zero dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Si lavora a fianco delle comunità locali, con particolare attenzione alle donne contadine e ai giovani, promuovendo pratiche agricole ecologiche, stili di vita consapevoli e opportunità di sviluppo sostenibile.
Il riso che fa bene… due volte
Il riso distribuito nella campagna è prodotto dalla Riseria Giuseppino Viazzo di Tricerro, un’azienda familiare che affonda le radici nel 1922 e da sempre intreccia impegno sociale e produzione di qualità. La riseria, oltre a collaborare con Caritas e cooperative locali, è esempio concreto di come la solidarietà locale possa alimentare la giustizia globale.
Secondo Ivana Borsotto, presidente di Focsiv, “con un chicco di riso si può cominciare a cambiare il nostro modo di consumare”. La campagna non è solo una raccolta fondi, ma anche un invito alla riflessione sui modelli agricoli globali e sulle distorsioni del mercato agroalimentare: monoculture, allevamenti intensivi, caporalato e cambiamento climatico sono solo alcuni dei nodi critici da affrontare con scelte politiche e individuali più responsabili.
Il contesto internazionale, segnato da dazi commerciali e insicurezza alimentare, rende ancora più urgente il messaggio della campagna: i diritti delle comunità devono venire prima degli interessi economici nazionalistici. Secondo studi ONU, nuove barriere commerciali potrebbero far aumentare il costo del cibo fino al 20%, penalizzando le famiglie più fragili.

Un’Italia che partecipa
Saranno circa 3mila i volontari coinvolti nell’iniziativa, grazie anche al sostegno della Fondazione Missio della Conferenza Episcopale Italiana. Un grande movimento solidale che attraverserà tutta la Penisola, dalla Sicilia al Trentino, portando messaggi di speranza, cambiamento e responsabilità.
A supportare la campagna, anche Rai per la Sostenibilità ESG, Mediaset, La7 e Warner Bros. Discovery, con uno spot accompagnato dalla musica evocativa di Elena Somaré, virtuosa del fischio.