IL PRIMO NOVEMBRE NON È SOLO LA GIORNATA DEDICATA ALLA CELEBRAZIONE DI OGNISSANTI, MA ANCHE LA GIORNATA MONDIALE DEL VEGAN. UNA GIORNATA DEDICATA ALLA RIFLESSIONE DELL’IMPATTO CHE LE NOSTRE SCELTE ALIMENTARI E DI CONSUMO POSSONO AVERE SULLE NOSTRE VITE. SONO SEMPRE DI PIÙ GLI ITALIANI CHE HANNO SCELTO DI RIDURRE IL CONSUMO DI CARNE. QUESTO A SOSTEGNO DI UN CAMBIAMENTO CHE PUÒ CONTRIBUIRE A PRESERVARE LA SALUTE E IL BENESSERE DEL PIANETA
L’importanza di una dieta sostenibile per il pianeta e la salute umana
Secondo il WWF Italia la scelta di una dieta prevalentemente vegetale può avere un impatto significativo sul nostro ecosistema. L’organizzazione, attraverso la campagna Our Future, sottolinea, infatti, che una dieta vegana può arrivare a consumare circa la metà dell’acqua dolce, produrre un quarto delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento idrico, sfruttare un quarto del suolo e avere un impatto sulla biodiversità di un terzo rispetto ad una dieta onnivora (con 100 g di carne al giorno).
Un trend in crescita: gli italiani e il consumo di carne
La dieta vegana sta riscontrando un’attenzione crescente in Italia e in Europa. Uno studio europeo indica che il 59% degli italiani dichiara di aver ridotto il consumo di carne, vedendo l’Italia al primo posto nell’UE, a pari merito con la Germania. Le principali motivazioni dietro questa scelta includono la salute (47%), il benessere degli animali (29%) e le preoccupazioni ambientali (26%).
I numeri del mercato dei prodotti vegan in Italia
Quasi il 10% degli italiani si dichiara “veg”, con il 7% che adotta una dieta vegetariana e il 2% completamente vegan. Questa tendenza si riflette anche nel mercato alimentare: nel 2023, il valore delle vendite di prodotti a base vegetale ha raggiunto i 641milioni di euro, con un aumento del 16% rispetto al 2021, nonostante il generale incremento dei prezzi.
Gli impatti ambientali del sistema alimentare globale
«Dal Living Planet Report 2024 del WWF si evince un’analisi drammatica degli effetti del sistema alimentare globale sul Pianeta». A dichiararlo è Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del WWF Italia, aggiungendo che è indispensabile che il sistema alimentare globale sia sostenibile e per fare questo, i Paesi ad alto reddito devono ridurre drasticamente produzione (anche esternalizzata) e consumo di alimenti di origine animale.
I benefici per la salute di una dieta vegan
Una dieta vegana bilanciata può offrire diversi benefici anche per la salute umana: tra questi una riduzione del rischio di malattie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Questi vantaggi sembrano derivare da una maggiore assunzione di fibre, antiossidanti e fitonutrienti, oltre a una ridotta presenza di grassi saturi, tipicamente più elevati nelle diete onnivore e un miglioramento del microbiota intestinale.
Verso una “dieta vegana a intermittenza”: i consigli dell’esperto
Il biologo nutrizionista e presidente AINC (Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina), Domenicantonio Galatà propone una «sorta di “dieta vegana a intermittenza”. Una modalità di adesione alla dieta vegana accessibile anche a chi, per salute, stagionalità o religione, si trova già ad alternare periodi di astensione da certi alimenti», un approccio che incoraggia l’adozione di una dieta completamente vegetale per una settimana al mese, seguendo la stagionalità degli alimenti.
Un’agricoltura sostenibile e circolare
Proprio nell’ottica di una dieta vegana a intermittenza, il WWF tiene a porre l’accento sull’importanza di incentivare forme sostenibili di allevamento del bestiame. Queste attività possono infatti consentire di ripristinare la fertilità dei terreni e conservare la biodiversità.
Per un’agricoltura sostenibile è necessario riportare l’allevamento degli animali in un processo di economia circolare all’interno delle aziende agricole, dove gli animali siano cresciuti nel rispetto del loro benessere e dell’ambiente circostante. Pratiche come quella della zootecnia biologica in un’azienda agricola sono fondamentali perché permettono di ‘chiudere’ il ciclo ecologico dell’azienda.
Il veganismo è anche uno stile di vita
Il veganismo si estende oltre le scelte alimentari, influenzando anche l’abbigliamento e i prodotti di uso quotidiano. L’industria cosmetica e quella dell’abbigliamento utilizzano ancora numerosi ingredienti e materiali di origine animale, che spesso potrebbero essere sostituiti con alternative vegetali o sintetiche. Le certificazioni vegan e le etichette dei prodotti possono aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli e sostenibili.