sabato, Ottobre 25, 2025

Ri-Giochi@mo: il senso del dono insegnato ai bambini

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QUESTO PROGETTO DI SOLIDARIETÀ SICILIANO UNISCE L’IMPORTANZA DEL DONARE CON QUELLA DELLA TUTELA DELL’AMBIENTE

Ciò che insegnano le festività appena trascorse è l’importanza di donare. E questo valore lo hanno sicuramente appreso i piccoli alunni delle scuole elementari di Catania, Caltanissetta, Palermo e Messina, che hanno preso parte all’importante iniziativa Ri-Giochi@mo.

Il progetto è ideato dall’azienda uno@uno, in collaborazione con Poste Italiane e la Croce Rossa. Ha l’obiettivo di incentivare il riutilizzo dei giocattoli, ancora in ottime condizioni, donandoli ai bambini meno fortunati.

«Ri-Giochi@mo è un progetto nato da una vocazione ambientale, come appendice al sistema di certificazione e implementazione della raccolta differenziata. Salvo poi trasformarsi in breve in un progetto a più ampia responsabilità sociale – racconta Giulia Dimauro, referente dei volontari della Croce Rossa di Caltanissetta -. Così oggi si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti sull’impatto che determinate azioni, se pur piccole, come quella di donare anche solo un giocattolo, possono avere sull’ambiente e, in generale, sull’uomo. Il progetto insegna la solidarietà, la sostenibilità e la bellezza di non inquinare e di donare qualcosa che porterà anche il sorriso in tante famiglie meno fortunate».

Ri-Giochi@mo, solidarietà e sostenibilità

Si tratta quindi di un progetto benefico e ambientale. Oltre a fare felici i bambini meno fortunati e a favorire il loro benessere psicofisico, permette di evitare di gettare giocattoli ancora in buone condizioni, i quali possono essere riusati e riciclati, anziché finire tra i rifiuti.

«È un’iniziativa di alta sensibilità e un’attività che sposa appieno la mission della Croce Rossa, cioè ridurre la vulnerabilità e la sofferenza dell’essere umano – spiega Alessandra Bellavia, delegata del presidente della Croce Rossa di Caltanissetta -. Ri-Giochi@mo è una raccolta e un riuso dei giocattoli, poi destinati ai bambini più bisognosi. I volti felici di questi bambini non hanno prezzo».

La cultura del dono contro la cultura dello spreco

Se già nelle scorse edizioni erano stati raccolti oltre mille giocattoli, quest’anno, con il maggior numero di istituti che ha accolto l’iniziativa, i numeri sono più che raddoppiati. A Caltanissetta sono stati donati più di 5mila giocattoli in ottime condizioni, confezionati dai volontari della Croce Rossa in un migliaio di pacchetti.

«Donare un giocattolo in buono stato per rendere felice un bambino meno fortunato: è questo che abbiamo cercato di promuovere nelle nostre classi – spiega Rossana Ambra, dirigente dell’istituto “Leonardo Sciascia” di Caltanissetta -. Per noi si tratta di promuovere la cultura del dono nei bambini contro la cultura dello spreco».

Questi regali sono stati poi consegnati dalla Befana il giorno dell’Epifania nel giardino della legalità della parrocchia di San Luca. «Una grande giornata di festa dove i nostri piccoli hanno ricevuto i giocattoli, a loro volta donati dalle scuole e dai bambini, appoggiando questo progetto di recupero e riciclo-dichiara Nicolò Piave, presidente di comitato della Croce Rossa di Caltanissetta -. Il sorriso dei bambini è il regalo più bello che potessimo ricevere per queste festività natalizie».

Ri-Giochi@mo come momento di crescita

I balocchi raccolti invece nelle scuole di Catania sono stati donati al Movimento di Volontariato Italiano, insieme di associazioni sociali riunite a Caltanissetta. Questo, a sua volta, li ha consegnati alle nove principali parrocchie della città con mezzi d’eccezione: una sfilata di auto storiche.

Mentre la Croce Rossa del comitato di Messina si è occupata di distribuire i doni raccolti negli istituti dello stesso capoluogo siciliano. Infine i giocattoli accumulati a Palermo saranno destinati ai bambini dello storico quartiere Kalsa. Riceveranno questi regali dall’associazione delle Artigianelle Figlie di Sant’Anna durante la festa “Una pignattata per papà”, in programma il 19 marzo.

«Donare giocattoli dismessi è sicuramente una cosa notevole ma vedere gli alunni e i genitori preoccuparsi di raccoglierli e darli a chi è meno fortunato è molto importante – conclude il dirigente della scuola “Don Milani” di Caltanissetta, Antonio Diblio -. È un momento di crescita e sicuramente darà loro la conoscenza del passato e migliori prospettive per il futuro».

Numero verde ONA

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