Amianto o asbesto identifica quei minerali le cui fibre, una volta inalate o ingerite, provocano gravi danni alla salute.
La pericolosità dell’esposizione ad amianto
I minerali d’amianto si distinguono in serpentini, tra i quali il crisotilo, e gli anfiboli. Quest’ultimo gruppo comprende l’actinolite, l’amosite, la crocidolite, la tremolite e l’antofillite.
Tutti questi minerali sono pericolosi per l’uomo perchè si disperdono le fibre nell’ambiente. Perciò per evitare l’esposizione alle fibre disperse nell’ambiente è fondamentale la bonifica. Le tecniche di bonifica sono rimozione, confinamento o incapsulamento.
La diffusione dell’asbesto in Italia
Con l’entrata in vigore della Legge 257 del 1992 si mise al bando l’amianto in Italia. Tuttavia, sebbene siano stati bloccati la produzione e l’utilizzo, non è stato definito un obbligo per la bonifica.
Ciò ha determinato che in Italia sia ancora diffusa la presenza di asbesto, soprattutto negli edifici. In particolare è elevata la presenza di amianto in edifici pubblici, ospedali e scuole.
A denunciare la situazione grave in cui ancora si trova il Paese e la continua diffusione di patologie asbesto correlate è l’Avvocato Ezio Bonanni nella sua opera “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed.2021“.
Il Giornale dell’Ambiente collabora con l’ONA
Il Giornale dell’Ambiente è organo ufficiale di comunicazione dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto.
La principale missione è tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. In particolare si occupa della salvaguardia delle vittime esposte ad agenti cancerogeni, come l’asbesto.
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