mercoledì, Ottobre 22, 2025

“Giornata Mondiale della Tartaruga”, Plastic Free libera l’esemplare numero 200

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IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA MONDIALE DELLA TARTARUGA”, PLASTIC FREE ONLUS HA LIBERATO L’ESEMPLARE NUMERO 200. L’ORGANIZZAZIONE AMBIENTALISTA HA COLLABORATO CON IL CENTRO DI RECUPERO TARTARUGHE MARINE (CRTM) DI CALIMERA (LECCE) PER SALVARE QUESTE CREATURE DA UNA MORTE CERTA

A Castro, in Salento, domenica 26 maggio, in occasione della “Giornata Mondiale della Tartaruga”, Plastic Free Onlus ha liberato l’esemplare numero 200.

Un traguardo raggiunto grazie all’impegno dell’organizzazione di volontariato attiva dal 2019 nella lotta contro l’inquinamento da plastica. L’organizzazione ambientalista ha collaborato con il Centro di Recupero Tartarughe Marine (CRTM) di Calimera (Lecce) per salvare queste creature da una morte certa.

La liberazione della tartaruga coincide con la “Giornata Mondiale della Tartaruga”. L’evento celebra questo animale, simbolo di Plastic Free e che rappresenta tutti gli animali marini afflitti dall’inquinamento da plastica.

«Oggi abbiamo restituito alla loro vita naturale quattro tartarughe di diverse età, dai 7 ai 30 anni – ha detto Rosa Reale, cofondatrice e vicepresidente di Plastic Free Onlus -. In pochi anni ne abbiamo salvate complessivamente 202 e oltre 3mila le abbiamo accompagnate durante il periodo di schiusa. La tartaruga marina è simbolo di tenacia, proprio come i nostri referenti e volontari che con la loro perseveranza, contrastano l’inquinamento da plastica con azioni quotidiane».

Una giornata all’insegna della sensibilizzazione e dell’educazione ambientale

Dopo aver ricevuto cure meticolose al Centro, quattro esemplari di Caretta caretta, con età comprese tra i 7 e i 30 anni, sono stati rilasciati in mare per ritrovare il loro habitat naturale.

Ogni anno, si stima che oltre 40mila tartarughe muoiano a causa dell’incuria umana. Dal giugno 2020, Plastic Free si impegna a recuperare tartarughe in difficoltà, curarle, riabilitarle e restituirle al mare. Fino ad oggi, l’organizzazione ha salvato 202 tartarughe di dimensioni medio-grandi e ha accompagnato 3.068 tartarughine alla nascita.

«Una giornata all’insegna della sensibilizzazione e dell’educazione ambientale», ha detto Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. Un evento che ha coinvolto grandi e piccini in laboratori ludico-didattici, «con dimostrazioni da parte degli esperti su come si salva, si cura e si interviene sulle tartarughe che vengono accolte dal centro di Calimera».

Plastic Free finanzia le attività del Centro di Calimera grazie a campagne di sensibilizzazione ambientale. Raccoglie fondi per coprire le spese di mantenimento della struttura, l’acquisto di materiali per le vasche, medicinali indispensabili, cibo e interventi veterinari. Oltre a tutto il necessario per il monitoraggio dei nidi.

Uno dei casi più straordinari riguarda una tartaruga che è stata trovata con una fiocina conficcata nella testa e che, dopo un intervento accurato, è tornata a vivere nel mare.

Far conoscere le tartarughe al pubblico e promuovere una collaborazione collettiva per la loro salvaguardia

Il compito di un centro di recupero non si limita al salvataggio delle tartarughe, ma include anche far conoscere questi animali al pubblico in ogni loro aspetto, promuovendo una collaborazione collettiva per una strategia di salvaguardia efficace.

I laboratori organizzati dal CRTM permettono di osservare da vicino i danni che la plastica causa a questi splendidi animali e di imparare come comportarsi se si incontra una tartaruga in difficoltà.

Numero verde ONA

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