Uno degli aspetti più precoccupanti dell’utilizzo massiccio di plastica è quello dell’inquinamento marino da plastica.
Tantissimi organismi marini come pesci, tartarughe e anche mammiferi di taglia grossa, vengono spesso trovati impigliati in reti, o con lo stomaco pieno di oggetti in plastica.
Numerose sono le iniziative supportate dal nostro magazine, per informare i lettori dei rischi ma anche delle possibili soluzioni da adottare per cercare di far ridimensionare questo problema.
Inquinamento marino da plastica e l’impatto sull’ambiente
Si stima che ogni giorno finisca in mare una quantità di rifiuti in plastica pari al quantitativo trasportato da un camion. Oltre ai problemi causati alla vita acquatica di pesci e uccelli marini sul breve periodo (ferite e soffocamento) ci sono quelli sul lungo e medio periodo.
La plastica infatti, in seguito all’erosione dell’acqua e delle correnti, si sfalda in frammenti più piccoli fino a raggiungere dimensioni infinitesimali, prima che, dopo centinaia di anni possa considerarsi completamente biodegradata.
Gli esseri viventi, uomini compresi, ingeriscono microparticelle di plastica i cui effetti sulla salute sono ancora in fase di studio. Le microparticelle di plastica sono state trovate in tutti i mari e sui ghiacciai mentre vere e proprie isole galleggianti di plastica di enormi dimensioni fluttuano alla deriva negli oceani.
Consulenza medico legale gratuita con ONA
“Il Giornale Dell’Ambiente” segue gli aggiornamenti e le ultime notizie sull’inquinamento marino da plastica, conseguenza dell’errato comportamento umano.
L’ONA, conosciuta anche come Osservatorio Nazionale Amianto, è un’associazione Onlus che tutela l’ambiente e le vittime amianto. I servizi di assistenza gratuita ONA prevedono assistenza medica e legale, grazie ad un team composto da medici legali qualificati in medicina del lavoro e di avvocati specializzati in diritto del lavoro.
Chiedi la tua consulenza gratuita attraverso i vari formulari, inseriti appositamente nelle principali pagine su “Il Giornale Dell’Ambiente”, oppure contatta il numero verde gratuito 800 034 294. Dall’altra parte della cornetta risponderà sempre un operatore gentile e qualificato, pronto a rilasciare tutte le informazioni utili e a rispondere ad ogni dubbio, domanda che venga posta.