venerdì, Ottobre 3, 2025

Decarbonizzazione, il contributo della filiera del PVC

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IL PVC PUÒ OFFRIRE UN CONTRIBUTO ALLA DECARBONIZZAZIONE. RISULTANO IDONEI ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA LA DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE, L’ECO-DESIGN, L’ECONOMIA CIRCOLARE, LA DIGITALIZZAZIONE, SENZA TRALASCIARE, COME FONTE ENERGETICA, ANCHE LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI, OGGETTO DI ACCESI DIBATTITI E VISIONI CONTRASTANTI. PER COMPLETEZZA, OCCORRE INFINE CITARE ALCUNI METODI IN VIA DI SPERIMENTAZIONE PER ASSORBIRE L’ECCESSO DI CO2 IN ATMOSFERA, COME I POZZI DI ASSORBIMENTO E LA PIANTUMAZIONE DI ALBERI

Il nostro pianeta ha creato un meccanismo per il quale la CO2 viene emessa ma anche assorbita con un sistema di autoregolazione denominato carbon neutrality.

Ma la “neutralità” oggi è sbilanciata dall’enorme quantità di anidride carbonica emessa dalle attività create dall’uomo. Occorre, quindi, ridurre in altro modo le emissioni.

A ciò, il PVC Forum Italia ha dedicato un documento dal titolo “Decarbonizzazione – La produzione, le innovazioni e l’apporto del PVC”. La politica di decarbonizzazione è parte fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Già nel 2019, il Consiglio Europeo si è pronunciato favorevolmente per rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050, in linea con l’accordo di Parigi. Per raggiungere la carbon neutrality entro quella data, la principale strategia è di ridurre la dipendenza da fonti fossili e di aumentare l’utilizzo delle rinnovabili.

Il contributo del PVC alla decarbonizzazione

La filiera del PVC offre un proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Per definire il contributo di un materiale alla decarbonizzazione si devono considerare in particolare due fattori. Il primo è il consumo di materiali fossili per la sua produzione, il secondo è il consumo di energia da combustibili fossili necessario. Nella produzione di articoli in PVC, sono quattro le fasi del processo che contribuiscono a ridurre i consumi di risorse fossili. Il processo, inoltre, mette a disposizione energia da fonti non fossili.

Il PVC proviene dal 43% dalla raffinazione del petrolio

Il PVC proviene per solo il 43% dalla raffinazione del petrolio, il restante dal cloruro di sodio con cui si produce il cloro, la soda caustica e l’idrogeno. È un materiale che per le sue caratteristiche specifiche può essere riciclato più volte.

Il consumo di materie prime ed energia, dunque, va suddiviso tra tutti i successivi articoli che saranno prodotti riciclando il primo articolo. L’industria europea del PVC ha implementato due importanti strumenti per garantire e promuovere un prodotto sostenibile anche in termini di decarbonizzazione.

Si tratta del VinylPlus® Product Label, uno schema di sostenibilità certificato da terze parti per prodotti in PVC.

Numero verde ONA

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