NEL NUOVO ANNO SCOLASTICO 2025/2026, IL TEMA AMBIENTALE RESTA DRAMMATICAMENTE AI MARGINI DEI PROGRAMMI SCOLASTICI, NONOSTANTE CRISI CLIMATICA, INQUINAMENTO E PERDITA DI BIODIVERSITÀ. FONDAZIONE MAREVIVO RILANCIA IL PROPRIO IMPEGNO PER PORTARE L’AMBIENTE IN CLASSE CON IL PROGETTO MAREVIVO OCEAN ACADEMY. RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE ALLE SCUOLE, ALLE ISTITUZIONI E ALLA SOCIETÀ CIVILE
L’ambiente ancora assente tra i banchi di scuola
Un nuovo anno scolastico è iniziato e colpisce ancora notare come tra i banchi di scuola ci si concentri quasi esclusivamente sul futuro digitale, dimenticandosi dell’importanza dell’ambiente. Si parla di come l’intelligenza artificiale possa supportare l’istruzione ma non di quanto sia fondamentale sensibilizzare e rendere consapevoli le future generazioni sull’emergenza climatica.
In un momento storico in cui i giovani sono e saranno sempre più esposti agli effetti della crisi climatica, l’educazione ambientale continua a essere trascurata nel percorso formativo italiano. A sottolinearlo è Fondazione Marevivo, che denuncia come anche quest’anno scolastico si apra senza un adeguato inserimento strutturale dei temi ambientali nelle materie curricolari.
MOA – Marevivo Ocean Academy: una piattaforma per il mare
In risposta a questa carenza, Marevivo lancia MOA – Marevivo Ocean Academy, una piattaforma web sviluppata in collaborazione con MSC Foundation. Questa mette a disposizione contenuti didattici, strumenti digitali e risorse educative sulla tutela del mare e l’importanza degli ecosistemi marini.
Gli oceani, che coprono il 71% della superficie terrestre, assorbono circa il 30% della CO₂ prodotta dalle attività umane e generano oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Comprendere il loro ruolo è fondamentale per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.

La scuola come base per una maggiore consapevolezza ecologica
Secondo Marevivo, è proprio la scuola il luogo in cui gli studenti devono imparare a conoscere e rispettare il mare. La Fondazione da tempo chiede l’effettiva applicazione dell’Articolo 9 della Legge SalvaMare (Legge n. 60/2022), che promuove l’educazione ambientale nelle scuole. «Ma ad oggi – sottolinea – poco o nulla è stato fatto».
«La crisi climatica si combatte anche a scuola – afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – e l’Ocean Literacy è uno strumento fondamentale per promuovere un uso più sostenibile degli oceani. Proponiamo un percorso innovativo che porti gli studenti nelle 32 Aree Marine Protette (AMP), trasformandole in vere palestre di conoscenza».
«Questo approccio “Win-Win” beneficerebbe tutti: gli studenti, che acquisirebbero competenze ambientali concrete; le AMP (Aree Marine Protette), che svilupperebbero attività educative e turistiche; i giovani laureati in Scienze del mare, che potrebbero diventare divulgatori scientifici durante le “blue weeks” », conclude Giugni.



Il sostegno delle sole istituzioni non basta
Alcuni rappresentanti delle istituzioni riconoscono il valore dell’educazione ambientale, ma ammettono anche le carenze nell’attuazione delle leggi.
«La formazione dei giovani è fondamentale – dichiara Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato – e l’azione di Marevivo deve essere valorizzata da un impegno concreto delle Istituzioni».
Più critico il punto di vista di Sergio Costa, vicepresidente della Camera ed ex ministro dell’Ambiente: «La Legge SalvaMare è rimasta inattuata per mancanza dei decreti attuativi. È inaccettabile che strumenti così importanti vengano ignorati proprio ora, mentre l’emergenza climatica si fa più urgente. Il governo deve fare dell’educazione ambientale una priorità reale, non un optional».
Un’alleanza tra scuola, fondazioni e territorio
«Da oltre dieci anni collaboriamo con Marevivo per avvicinare i giovani al mare – afferma Daniela Picco, direttore esecutivo di MSC Foundation – e MOA potenzierà questa missione portando l’educazione marina anche oltre le aule, stimolando la curiosità e la responsabilità verso il nostro Pianeta Blu».
Il successo della campagna “Il Mare a scuola”, lanciata da Marevivo nell’ottobre 2024, ha dimostrato che non sono le famiglie e la scuola a non essere pronti ma servono strumenti, risorse e una vera regia istituzionale per trasformare questa sensibilità in un cambiamento strutturale.
Progetti attivi nelle scuole
Fondazione Marevivo porta da anni l’ambiente nelle scuole italiane con progetti strutturati. Tra questi: “Delfini Guardiani dell’Isola”, per le scuole primarie e secondarie di primo grado; “NauticinBlu”, per gli istituti tecnici nautici.
I risultati positivi ottenuti nelle scuole, in termini di adesione ed efficacia, dimostrano che creare sinergie tra istituzioni, ETS, settore pubblico e privato, può essere la chiave giusta per formare cittadini responsabili, consapevoli della necessità di preservare il mare e il suo prezioso equilibrio.


