martedì, Maggio 20, 2025

Educazione ambientale tra alveari e terra fertile. In Puglia i bambini esplorano la Masseria Redenta

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IN UN TEMPO IN CUI IL RAPPORTO CON L’AMBIENTE SEMBRA SEMPRE PIÙ COMPROMESSO, UNA GIORNATA IN MASSERIA PUÒ DIVENTARE OCCASIONE PREZIOSA DI EDUCAZIONE ECOLOGICA

Straordinaria esperienza a Castellana Grotte in provincia di Bari. Gli alunni delle seconde classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Tauro Viterbo sono stati protagonisti di una visita esperienziale alla Masseria Redenta, nel cuore della Murgia Barese.

Una giornata con le api

Ad accoglierli, l’apicoltore Mimmo Frizzale, divulgatore appassionato e guida esperta, ha saputo accompagnare i giovani partecipanti. Il tutto alla scoperta del ruolo fondamentale delle api per gli equilibri degli ecosistemi.

Un viaggio nella complessa organizzazione di un alveare, tra bottinatrici, fuchi e api regina, con un focus sul “linguaggio danzante” decifrato dall’etologo Karl von Frisch. Quest’ultimo ha permesso di comprendere come questi insetti comunichino tra loro per segnalare la posizione delle fonti di nettare. Le api, come ha ricordato Mimmo, “ci insegnano il valore del lavoro, della cooperazione e del rispetto per la natura”.

Un messaggio potente in un’epoca di crisi climatica e perdita di biodiversità

Oltre alla parte scientifica, non sono mancati laboratori pratici: i bambini hanno realizzato candele con cera d’api, osservato l’azione dei lombrichi nella produzione di humus a partire dal letame equino e imparato a riconoscere le piante spontanee della flora mediterranea. Un approccio concreto e multisensoriale alla sostenibilità, capace di suscitare stupore e consapevolezza.

Castella Grotte (Bari), un momento didattico alla Masseria Redenta

La Masseria Redenta, un esempio di riscatto sociale e territoriale

Fondata da Don Michele Stasolla, pioniere della scuola rurale, la masseria fu una delle sette strutture realizzate per restituire dignità e futuro ai contadini di Santeramo in Colle, attraverso il modello della mezzadria. Il suo nome richiama la storia risorgimentale degli “irredenti”, giovani italiani sotto dominio straniero: un simbolo di liberazione e coesione, che oggi si rinnova nei valori dell’ecologia sociale e della rigenerazione agricola.

Una giornata che ha lasciato un segno profondo nei cuori dei piccoli partecipanti

I bambini sono usciti dalla masseria con il sorriso e con un regalo che sa di cura e responsabilità: una piantina di basilico, da far crescere con amore. Un piccolo gesto, ma dal grande significato.

Numero verde ONA

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