LA TERAPIA FORESTALE COME PRATICA EFFICACE PER IL BENESSERE PSICOFISICO. UN RECENTE STUDIO DEL CNR, IN COLLABORAZIONE CON IL CAI, HA TESTATO QUATTRO PERCORSI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE, CONFERMANDONE L’UTILITÀ TERAPEUTICA E IL POTENZIALE ECONOMICO PER I TERRITORI RURALI E MONTANI
I risultati del progetto FOR.SA – Foreste e Salute
Durante il convegno conclusivo tenutosi nelle scorse settimane a Pontassieve, sono stati presentati i risultati del progetto FOR.SA – Foreste e Salute, coordinato dalla Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, attraverso il GAL Start.
Il progetto ha analizzato l’efficacia della terapia forestale con il supporto scientifico del CNR – Istituto per la Bioeconomia.
Il convegno ha messo in luce come la terapia forestale possa rappresentare non solo un’opportunità per la salute pubblica ma anche una leva economica per i territori rurali e montani, contribuendo alla loro valorizzazione e sviluppo sostenibile.
I quattro percorsi nelle Montagne Fiorentine
I ricercatori del CNR hanno valutato quattro percorsi di Terapia Forestale situati nei comuni di Rufina, Londa, Reggello e San Godenzo. I risultati hanno confermato l’idoneità ambientale di tutti i percorsi e l’efficacia di alcuni nel promuovere il benessere generale, con effetti positivi anche su pazienti con dipendenze.
Un’importante valorizzazione del territorio
Il progetto FOR.SA ha creato luoghi accessibili, segnalati e adatti anche alla pratica autonoma della terapia forestale. Gli itinerari permettono agli utenti di svolgere esercizi di concentrazione sui sensi e di entrare in contatto profondo con l’ambiente naturale, contribuendo allo sviluppo di un turismo lento e sostenibile nelle aree montane della Valdisieve e del Valdarno.
Benefici confermati da esperti del settore
Durante le sessioni terapeutiche guidate da psicologi e psicoterapeuti, sono stati raccolti dati su ansia, disturbi dell’umore e altri indicatori di salute.
Il CNR ha anche misurato i livelli di monoterpeni, sostanze benefiche prodotte dalle piante e la qualità dell’aria, rilevando basse concentrazioni di inquinanti. Le sessioni guidate sono risultate più efficaci di quelle autogestite.
Un’opportunità per la salute e i territori
I risultati hanno dimostrato i benefici diretti della terapia forestale su depressione, stress, insonnia, ipertensione e declino cognitivo. Esperienze simili, come quella condotta a Misurina (BL), hanno mostrato miglioramenti anche in bambini e adolescenti con asma.
Verso il riconoscimento nel SSN
I ricercatori, tra cui Federica Zabini e Francesco Meneguzzo, hanno evidenziato l’importanza di riconoscere la terapia forestale come pratica di medicina preventiva e complementare all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. Ciò richiede la definizione di standard unificati e la creazione di una rete nazionale di stazioni forestali qualificate.
Per saperne di più:
I percorsi
Podcast e interviste qui
Pubblicazione CNR