È online la manifestazione di interesse rivolta a organizzazioni e operatori della società civile per partecipare al Padiglione Italia “Made for Our Future”. In occasione della COP30, la 30ª Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.
L’evento si svolgerà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025.
Il Padiglione sarà uno spazio di dialogo internazionale, creato per rappresentare l’impegno dell’Italia contro il cambiamento climatico. L’obiettivo è valorizzare esperienze, buone pratiche e soluzioni concrete in ambito ambientale, economico e sociale.
Focus tematici e soggetti ammessi
Possono partecipare alla selezione ONG, enti del Terzo Settore, università, movimenti giovanili, associazioni e reti civiche. Ogni proposta dovrà essere in linea con le tematiche chiave individuate per la presenza italiana alla COP30.
I temi centrali sono:
- transizione energetica,
- agricoltura sostenibile,
- economia circolare,
- adattamento climatico,
- partecipazione delle giovani generazioni
- innovazione tecnologica per la sostenibilità.
Come candidarsi per il Padiglione Italia
Le organizzazioni interessate possono presentare le proprie proposte entro le ore 18:00 del 14 agosto 2025. Le iniziative selezionate saranno inserite nel programma ufficiale del Padiglione e potranno essere presentate nel corso della COP30 davanti a una platea internazionale.
Il processo di selezione valuterà coerenza tematica, impatto atteso, capacità di coinvolgimento e contributo concreto alla causa climatica. Il Padiglione rappresenterà una piattaforma fondamentale per mostrare il ruolo attivo della società civile italiana nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’Italia alla COP30 tra ambiente, giustizia e innovazione
La presenza italiana alla COP30 intende rafforzare il posizionamento del nostro Paese come promotore di politiche ambientali innovative e inclusive. Il Padiglione sarà lo spazio simbolico in cui convergeranno proposte e testimonianze che riflettono il legame tra ambiente, giustizia climatica e sviluppo sostenibile.
Attraverso la partecipazione delle realtà civiche, l’Italia intende contribuire in modo concreto alla costruzione di un futuro equo e resiliente, mettendo al centro l’esperienza e l’impegno dei territori.
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