mercoledì, Ottobre 8, 2025

Ex Fiera di Roma: i progetti del concorso per la riqualificazione

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ROMA HA FATTO UN PASSO IMPORTANTE VERSO LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DELL’EX FIERA, CON L’ANNUNCIO DEI PROGETTI VINCITORI DEL CONCORSO PER IL NUOVO MASTERPLAN. QUESTA INIZIATIVA MIRA A RINNOVARE UNO DEGLI SPAZI STORICI DELLA CAPITALE, SOSTITUENDO LE STRUTTURE OBSOLETE CON NUOVE COSTRUZIONI CHE INTEGRANO SOSTENIBILITÀ E FUNZIONALITÀ

La storia dell’Ex Fiera di Roma e la sua riqualificazione

L’Ex Fiera di Roma, in via Portuense, fu progettata dall’architetto Luigi Moretti, esponente di spicco del modernismo architettonico italiano e inaugurata nel 1960. Per molti anni, questa struttura è stata uno dei principali centri espositivi della capitale e ha accolto importanti eventi e manifestazioni internazionali.

La sua rilevanza derivava non solo dalle ampie dimensioni e dalla posizione strategica, ma anche dalla modernità del design, che rispecchiava l’innovazione e la crescita economica dell’epoca.

Con il passare degli anni, però, l’Ex Fiera ha iniziato a mostrare segni di deterioramento. La crescente obsolescenza è diventata evidente a partire dagli anni 2000, periodo in cui ha cominciato a perdere attrattiva a favore di nuovi centri espositivi, come la Nuova Fiera di Roma, situata a nord della città e progettata da un team di architetti guidato da Paolo Desideri.

Questo cambiamento ha portato alla chiusura della struttura originale e all’inizio di un lungo periodo di abbandono. La mancanza di manutenzione e l’insufficienza di investimenti per il rinnovo hanno contribuito a rendere il complesso un simbolo di inefficienza e di spazi urbani trascurati.

La mobilitazione contro il degrado 

Ex Fiera di Roma: la mancanza di manutenzione ha facilitato atti di vandalismo e altre attività illegali

Il degrado dell’Ex Fiera di Roma ha sollevato gravi preoccupazioni tra residenti e autorità locali. L’abbandono prolungato della struttura ha trasformato l’area in un simbolo di decadenza e trascuratezza. Le condizioni strutturali compromesse degli edifici hanno creato situazioni di pericolo, con il rischio di crolli e instabilità. Inoltre, la mancanza di manutenzione ha facilitato atti di vandalismo e altre attività illegali, contribuendo ulteriormente al deterioramento e mettendo a rischio i passanti e i residenti. 

Per affrontare le sfide legate al degrado dell’Ex Fiera di Roma, le amministrazioni locali hanno avviato un’importante iniziativa di riqualificazione. A febbraio 2024 è stato lanciato un concorso per la progettazione di un nuovo Masterplan, frutto di un accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea Srl, siglato nel settembre 2023.

Obiettivo del concorso, trasformare l’ex polo fieristico in uno spazio urbano moderno e sostenibile. Il progetto vincitore prevede la creazione di un quartiere multifunzionale, denominato “ATO-R ex Fiera”, che integrerà residenze, spazi commerciali e aree culturali. Questo sviluppo non solo mira a rivitalizzare l’area, ma anche a migliorare la qualità della vita e a integrare armoniosamente l’ex Fiera con il contesto urbano circostante.

Ma veniamo al vincitore.

Il progetto vincitore per la riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma: “La città della gioia”

Il concorso per la riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma ha selezionato il progetto “La città della gioia”, elaborato da un team di esperti composto da Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau. Una delle caratteristiche distintive della proposta è l’assegnazione del 50% della superficie a spazi verdi e servizi.

Questo approccio non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma favorisce anche un’integrazione armoniosa con il tessuto urbano circostante. Le aree green saranno progettate per servire da “polmone verde” per il quartiere, così da migliorare la qualità dell’aria e la permeabilità del suolo.

Il piano include la creazione di due piazze principali: Piazza del Sole e Piazza degli Eventi. La prima, sarà dedicata a funzioni pubbliche, mentre la seconda ospiterà spazi commerciali e culturali. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di strutture per il benessere della comunità, tra cui spazi per il fitness, parchi giochi multifunzionali e aree per eventi. Queste strutture sono progettate per promuovere uno stile di vita attivo e favorire l’interazione tra i residenti.

Utile precisare che il comparto residenziale sarà progettato per integrarsi con la “città-giardino” circostante, mentre l’area commerciale sarà arricchita con nuovi servizi che risponderanno alle esigenze della comunità.

Oltre al progetto vincitore, sono stati presentati altri progetti meritevoli di attenzione.

Diagonali urbane di Nemesi Architects

“Diagonali Urbane”, concepito dallo studio Nemesi Architects, esplora un approccio innovativo alla pianificazione urbana attraverso l’uso strategico di percorsi diagonali che collegano diverse zone dell’area della nuova Fiera e facilitano la mobilità. Questa proposta mira a ottimizzare le connessioni e l’interazione tra i vari elementi urbani, creando una rete integrata di spazi pubblici, aree verdi e residenze.

“Linfa Urbana” dell’Architetto Andrea D’Antrassi

Il progetto “Linfa Urbana”, ideato dall’architetto Andrea D’Antrassi, pone un forte accento sull’ambiente e sul benessere della comunità. La proposta include la costruzione di un asilo, percorsi pedonali e ciclabili, e spazi comunitari progettati per rispondere alle esigenze quotidiane dei residenti.

L’obiettivo principale di questo piano è quello di ridare vita al quartiere attraverso una rete capillare di funzioni e ambienti che promuovano l’interazione sociale e la sostenibilità ambientale.

Progetto dell’architetto Giorgio Maria Tamburini

Il piano elaborato dall’architetto Giorgio Maria Tamburini propone un’architettura integrata che armonizza spazi pubblici, aree verdi e zone residenziali in un’unica visione coesa. La progettazione punta a ottimizzare l’efficienza energetica e a garantire un comfort microclimatico elevato, con l’obiettivo di creare un ambiente urbano che non solo riduca l’impatto ambientale ma migliori la qualità della vita per i residenti.

Mario Cucinella Architects

Infine, il piano ideato da Mario Cucinella Architects si concentra sulla creazione di un ambiente che unisce in modo sinergico elementi naturali e sociali. La proposta include la realizzazione di ampie aree verdi e spazi pubblici progettati per stimolare la socializzazione e migliorare il benessere psicofisico della comunità, con particolare attenzione ai bambini e agli adolescenti.

L’idea centrale è di integrare le esigenze umane con criteri di sostenibilità ambientale, creando un contesto in cui l’ambiente naturale e le necessità sociali siano in perfetta armonia. Questo approccio olistico non solo risponde alle esigenze quotidiane dei residenti, ma contribuisce anche a formare una comunità coesa e dinamica, sostenuta da una progettazione che promuove uno stile di vita sano e interattivo.

Prossimi step 

I lavori di riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma prenderanno avvio nel primo trimestre del 2025, con la fase iniziale dedicata alla demolizione e alla preparazione del sito. La progettazione e la pianificazione dettagliata, già definite attraverso il concorso e le successive approvazioni, saranno seguite dalla fase di costruzione, che inizierà immediatamente dopo.

Il completamento dell’intero progetto è previsto per la metà del 2029. Questo periodo include non solo la costruzione delle nuove strutture e degli spazi pubblici, ma anche l’implementazione delle infrastrutture verdi e dei servizi destinati a rendere il nuovo quartiere funzionale e vivibile.

Numero verde ONA

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