LA LOTTA ALL’INQUINAMENTO È UNA BATTAGLIA CHE SEMPRE PIÙ PAESI SI STANNO IMPEGNANDO A COMBATTERE. IN PRIMA LINEA, SICURAMENTE, TROVIAMO LA FRANCIA CHE SI DISTINGUE PER L’EFFICACIA DELLE SUE POLITICHE AMBIENTALI
Cos’è la TGAP e come conoscerla
La Taxe générale sur les activités polluantes (TGAP) in Francia è una tassa che ha lo scopo di finanziare la sorveglianza della qualità dell’aria e di promuovere la responsabilità ambientale tra le industrie, applicando il principio che “chi inquina paga”.
Non tutte le categorie, però, sono sottoposte a tassazione, ad esempio, i rifiuti non pericolosi usati per la produzione di energia tramite co-incenerimento o come combustibili solidi recuperati; così come alcuni elementi come i lubrificanti, non sono soggetti a questa imposta. Questo si applica anche a certi tipi di trattamenti termici che non comportano una combustione (Service Public).
Questa decisione riflette un’attenzione crescente alla semplificazione fiscale e all’efficacia delle misure ecologiche (Citepa). Per saperne di più, è possibile visitare la pagina del Service Public Français e del Citepa.
Una Tassa Generale sulle Attività Inquinanti (TGAP)
Dal 1999, la Francia ha introdotto la TGAP, un’imposta che le imprese devono pagare in caso di svolgimento di attività inquinanti o di utilizzo di prodotti inquinanti. Questa tassa varia in base all’attività e al tipo di prodotto coinvolto:
- Rifiuti: la tassa si applica ai rifiuti pericolosi e non pericolosi, imponendo un costo per tonnellata in entrata negli impianti di trattamento. Le unità di incenerimento dei rifiuti non pericolosi (UIDND) e gli impianti di stoccaggio (ISDND) sono i principali soggetti di questa tassazione.
- Emissioni di sostanze inquinanti: la TGAP copre le emissioni derivanti dall’uso di detersivi, preparazioni ausiliarie di lavaggio, ammorbidenti.
- Materiali estrattivi
Aumentare l’imposta per ridurre l’inquinamento in Francia
Come riportato dalla testata online NonSoloAmbiente, la strategia francese di tassazione delle attività inquinanti rappresenta un esempio di come la politica fiscale possa essere utilizzata per promuovere la sostenibilità ambientale.
Attraverso l’aumento graduale dei costi per le attività inquinanti, la Francia incoraggia le imprese e le comunità a ridurre i rifiuti e a migliorare le pratiche di riciclaggio, con benefici significativi per l’ambiente e l’economia.
La TGAP ha, infatti, lo scopo di disincentivare l’utilizzo di materiali inquinanti e rifiuti, con un conseguente miglioramento del riciclaggio. Tra il 2019 e il 2021, il costo di trattamento per tonnellata è aumentato del 20% per i rifiuti domestici residui e del 30% per quelli ingombranti.
Questo aumento dei costi è stato progettato per incoraggiare una gestione più efficiente dei rifiuti e ridurre il loro volume complessivo.
La legge rafforza la tassazione sulla discarica, influenzando principalmente i rifiuti delle attività economiche, ma anche i rifiuti destinati all’incenerimento. Nel 2022, oltre 4 milioni di tonnellate di rifiuti domestici residui, costituiti per il 50% da rifiuti putrescibili e imballaggi, sono stati inceneriti. Le comunità locali hanno quindi un forte incentivo economico ed ecologico a indirizzare questi flussi verso modalità di trattamento più sostenibili.
Focus sulla regione Île-de-France
Nella regione Île-de-France, che include Parigi, l’85% degli UIDND è associato a una TGAP di categoria “G”, il cui tasso unitario è il più basso. Tuttavia, tra il 2019 e il 2021, il costo della TGAP per tonnellata trattata è aumentato da 3 a 8 euro.
Per gli ISDND, il 56% degli impianti, che gestiscono l’85% dei tonnellaggi, è collegato a una TGAP di categoria “D”, con un incremento dei costi da 17 a 30 euro per tonnellata, che potrebbe raggiungere i 65 euro entro il 2025.
La nuova Legge Finanziaria del 2024
La legge finanziaria del 2024 introduce ulteriori sviluppi per la TGAP. L’obiettivo è ridurre del 50% i rifiuti conferiti in discarica rispetto al 2010. A partire dal 2025, oltre agli adeguamenti annuali all’inflazione, la tariffa per i rifiuti conferiti in discarica aumenterà di 5-10 euro per tonnellata se il quantitativo supera i limiti previsti per l’impianto.







