LA SALUTE DEL MARE E QUELLA UMANA SONO PROFONDAMENTE CONNESSE. IL PROGETTO HOHLI, NATO NEL CILENTO, STUDIA IL LEGAME TRA ECOSISTEMI MARINI, FERTILITÀ E DIETA MEDITERRANEA, COMBINANDO RICERCA SCIENTIFICA E INNOVAZIONE PER PROMUOVERE BENESSERE E SOSTENIBILITÀ NELLE COMUNITÀ COSTIERE E OLTRE
Pollica, 23 marzo 2025, nasce HOHLI: il progetto che unisce mare, salute e Dieta Mediterranea
Nel cuore del Geoparco del Cilento, il Museo Vivo del Mare di Pioppi ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto HOHLI, “Healthy Oceans, Healthy Lives”. Questa iniziativa pionieristica vede la collaborazione dell’Università degli Studi della Basilicata, della Fondazione MEDES, di Teatro S.r.l., Step S.r.l. e Servinte S.r.l., insieme a partner strategici come Eco Food Fertility, il Paideia Campus del Future Food Institute, il Comune di Pollica e il Museo Vivo del Mare. L’obiettivo è esplorare il legame tra la salute umana, la fertilità, la qualità degli ecosistemi marini e la Dieta Mediterranea.
Un’iniziativa per il benessere dell’uomo e del mare
HOHLI punta a valorizzare il ruolo dei prodotti ittici locali e dell’ambiente marino nella promozione della longevità e della fertilità, adottando un approccio One Health. Il progetto si concentra sul Cilento e sulla costa adriatica, raccogliendo e integrando dati ambientali, clinici e comportamentali di diverse fasce d’età. La Dieta Mediterranea e la qualità del pesce locale diventano elementi chiave per il benessere individuale e collettivo.
L’ecosistema marino del Mediterraneo, con la sua straordinaria biodiversità, rappresenta una risorsa fondamentale non solo per la pesca sostenibile, ma anche per l’equilibrio dell’intero ambiente costiero. La qualità delle acque, la presenza di microplastiche e inquinanti chimici e l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche sono fattori che influenzano direttamente la salute dell’uomo.
HOHLI analizzerà questi aspetti per comprendere come la tutela degli ecosistemi marini possa avere un impatto positivo sulla catena alimentare e sulla longevità delle popolazioni costiere.
Attraverso sensori ambientali, analisi cliniche e algoritmi predittivi, HOHLI svilupperà una piattaforma digitale intelligente. Questo strumento guiderà le politiche pubbliche e rafforzerà la resilienza ecologica, alimentare e sanitaria.
Il contributo della ricerca scientifica
I biomarcatori riproduttivi sono indicatori sensibili della salute ambientale e generale, ha spiegato è spiegato in una nota. Recenti studi pubblicati su “Human Reproduction” confermano che una buona qualità seminale è correlata alla longevità.
«Con HOHLI – ha spiegato il dott. Luigi Montano, andrologo e urologo -, cercheremo di esplorare integrando dati biomolecolari con quelli alimentari e ambientali come la Dieta Mediterranea e l’ambiente marino possano svolgere un ruolo chiave nella prevenzione e nella promozione della salute riproduttiva e dell’invecchiamento sano».
Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha sottolineato il ruolo centrale della cittadina campana nell’innovazione scientifica e culturale. Per il primo cittadino, la Dieta Mediterranea è un patrimonio vivo e in continua evoluzione. «Con HOHLI, investiamo ancora una volta nella conoscenza, per garantire un futuro più sano e sostenibile alle nostre comunità e al pianeta».
Un ponte tra ambiente, salute e alimentazione
Il prof. Giovanni Quaranta, ordinario di Economia e Politica Agroalimentare all’Università della Basilicata e Responsabile Scientifico del progetto HOHLI ha dichiarato che «con il progetto HOHLI vogliamo contribuire a costruire una nuova alleanza tra salute umana, qualità ambientale e sostenibilità alimentare, partendo dalla straordinaria ricchezza del patrimonio mediterraneo. Lavoreremo con un approccio interdisciplinare per studiare come i prodotti ittici locali, integrati in stili di vita consapevoli e salutari, possano favorire la fertilità e la longevità».
Una sfida scientifica, culturale e sociale, un invito a riscoprire le connessioni tra cibo, ambiente e benessere
Sara Roversi, presidente del Future Food Institute, ha evidenziato il valore del progetto. Secondo la Fondatrice del Campus Paideia, HOHLI incarna la visione di rigenerazione ecologica attraverso il cibo. Il mare e la Dieta Mediterranea sono elementi inscindibili e straordinariamente potenti.
Valorizzando la biodiversità e la tracciabilità dei prodotti ittici locali, generiamo conoscenza, strumenti e politiche per promuovere fertilità, longevità e prosperità. Il nostro obiettivo è rendere la sostenibilità una scelta quotidiana e globale.
«Il nostro obiettivo – ha concluso Roversi -, è generare conoscenza, strumenti e politiche che trasformino la Dieta Mediterranea in una strategia concreta per garantire fertilità, longevità e prosperità, diventando esempio per le comunità costiere del mondo».
La Dieta Mediterranea, riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, rappresenta un modello alimentare basato sulla varietà e sulla qualità degli ingredienti. Il consumo di pesce azzurro, ricco di acidi grassi Omega-3, insieme a cereali integrali, legumi, olio extravergine d’oliva e ortaggi freschi, contribuisce a migliorare le condizioni metaboliche, cardiovascolari e cognitive. HOHLI esplorerà il legame tra questo stile alimentare e la salute riproduttiva, valutando come l’alimentazione influisca sulla qualità seminale e sulla fertilità.
Un progetto sostenuto dall’Unione Europea
HOHLI si sviluppa nell’ambito della ricerca dello Spoke 5 “Lifelong Nutrition”, parte del programma di partenariato esteso ONFOODS – Research and Innovation Network on Food and Nutrition Sustainability, Safety and Security. Il progetto è finanziato dal PNRR – Missione 4, Componente 2, con il supporto dell’Unione Europea – NextGenerationEU. Con questa iniziativa, la scienza e la tradizione mediterranea si uniscono per garantire un futuro più sano e sostenibile per le comunità costiere e per l’intero pianeta.