UNA SANA ALIMENTAZIONE COME ÀNCORA DI SALVATAGGIO PER LA SALUTE DELL’UOMO E DEL PIANETA. LA “DIETA MEDITERRANEA”, RICCA DI PRODOTTI DEL MADE IN ITALY, RESTA LA FAVORITA. SONO STATI QUESTI I TEMI SU CUI SI È DISCUSSO NEI GIORNI SCORSI ALL’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA, NEL CORSO DEL XX CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
La salute dell’uomo e quella del pianeta vanno a braccetto anche a tavola. Un’alimentazione sana, che segua i principi della “Dieta mediterranea” e la piramide degli alimenti, è fondamentale per l’individuo.
Ma anche per allontanare il rischio di patologie di diverso genere e per mantenere sostenibile l’ambiente in cui viviamo. Questo è uno dei messaggi lanciati nel corso del XX Congresso della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA).
Il congresso si è svolto all’Università La Sapienza di Roma il 30 settembre e il 1° ottobre scorsi. Sono stati esposti i risultati di vent’anni di ricerca, confronto e soluzioni in un mondo globalizzato e mutante.
I rischi di un’alimentazione non equilibrata
Una dieta poco equilibrata causa danni alla salute dell’uomo. È ormai noto che un eccesso di consumo di carne espone l’uomo a obesità, diabete, ipertensione, insulino-resistenza, malattie cardiovascolari e cancro.
Sono malattie gravi che possono derivare dal consumo eccessivo di carne rossa e di carne processata, ossia i salumi. Ma gli effetti si ripercuotono anche sull’ambiente, con aumento di gas serra, perdita di suolo, spreco di acqua.
Una serie di processi già in atto. «C’è sempre maggiore evidenza che la somma del carico di malattia dovuto a un’alimentazione non equilibrata, al consumo di alcol e alla mancanza di attività fisica sia uguale al carico di malattia provocato ogni anno dal fumo di sigaretta», spiega il Prof. Andrea Ghiselli, presidente SISA.
L’aumento della popolazione mondiale e la personalizzazione della dieta
Si calcola che nel 2050 la popolazione mondiale ammonterà a quasi 10miliardi di persone. Cifre molto elevate che impongono riflessioni anche in rapporto alle risorse disponibili e al consumo di cibo da parte di ciascun individuo.
Tra i problemi che ci troviamo ad affrontare insieme alla crescita della popolazione mondiale vi è quello dell’eccedenza ponderale. Cioè, si mangia sempre di più e nei Paesi sviluppati è in crescita la popolazione sovrappeso e quella affetta da obesità. Oggi, però, si è creata maggiore attenzione per gli alimenti di origine vegetale, che sostituiscono di frequente la carne.
«Per una accurata tutela della salute individuale sarebbe opportuna una dieta personalizzata», evidenzia la Prof.ssa Silvia Migliaccio, segretaria SISA. La dieta, infatti, deve tener conto dei nuovi biomarcatori per sapere su quali punti l’alimentazione può intervenire positivamente sull’individuo. Ciò servirebbe a prevenire determinate patologie a seconda dell’età e delle caratteristiche della persona.