L’economia blu o meglio conosciuta come blue economy è un modello di economia dedicato alla creazione di un sistema sostenibile attraverso l’utilizzo di sostanze precedentemente sprecate.
Blue-economy: cos’è?
La blue-economy rappresenta un ramo della green economy, altra forma di economia centrata sull’idea di ridurre la CO2 entro un limite accettabile, mentre invece l’economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero di CO2, un progetto ambizioso ma non impossibile.
L’economia blu si basa sullo sviluppo di principi fisici, utilizzando tecniche scientifiche come la biomimesi, un settore ancora poco conosciuto che si fonda sullo studio e sull’imitazione delle caratteristiche delle specie viventi per trovare nuove tecniche di produzione e migliorare quelle già esistenti.
Blue-economy e sviluppo sostenibile
Un’altra caratteristica della blue-economy è il modo di raggiungere l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile: punta sull’innovazione, intesa come cambiamento generato dalla condivisione delle conoscenze.
Un esempio arriva dal professor Jorge Reynolds, inventore di un nuovo pacemaker senza batterie, difficili da riciclare. Grazie alle conoscenze acquisite sul funzionamento degli organismi viventi in relazione all’ambiente, ha trovato il modo di far funzionare il pacemaker con la temperatura corporea e la pressione generata dalla voce.
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