NEL 2025 L’ONU CELEBRA L’ANNO INTERNAZIONALE DEI GHIACCIAI PER SENSIBILIZZARE GOVERNI E CITTADINI SULL’IMPORTANZA DI PRESERVARE I GHIACCIAI, EVIDENZIANDO L’URGENZA DI AGIRE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E PROTEGGERE RISORSE VITALI PER L’AMBIENTE E L’UMANITÀ
Preservare i ghiacciai è una vera e propria necessità
Nel 2025 l’ONU ha proclamato l’Anno Internazionale per la Preservazione dei Ghiacciai International Year of Glaciers’ Preservation, IYGP 2025, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’urgenza di proteggere questi ambienti fragili.
I ghiacciai costituiscono circa il 70 % dell’acqua dolce terrestre e rivestono un ruolo centrale nei cicli climatici, nei sistemi idrici e nella stabilità degli ecosistemi montani e polari. Il loro rapido ritiro è un indicatore eloquente del cambiamento climatico e rappresenta una minaccia concreta per decine di milioni di persone.
I ghiacciai rappresentano una delle componenti più antiche e affascinanti del nostro pianeta. Formatisi in migliaia di anni attraverso l’accumulo e la compressione della neve, questi enormi serbatoi di ghiaccio contengono circa il 70% dell’acqua dolce terrestre.
Nonostante ciò, negli ultimi decenni i ghiacciai di tutto il mondo si stanno ritirando a una velocità senza precedenti a causa del cambiamento climatico. La loro progressiva scomparsa non è solo un sintomo di un pianeta che si riscalda, ma un allarme per le conseguenze ambientali, economiche e sociali che questo fenomeno comporta.
Preservare i ghiacciai, dunque, non è solo una questione ecologica, ma una vera e propria necessità per garantire la stabilità climatica, la sicurezza idrica, la protezione della biodiversità e il benessere delle generazioni future.
I ghiacciai, approvvigionamento idrico per milioni di persone
I ghiacciai sono veri e propri “termometri” naturali del clima. La loro sensibilità alle variazioni di temperatura li rende strumenti preziosi per monitorare l’evoluzione del riscaldamento globale. Lo scioglimento dei ghiacci negli ultimi 150 anni ha fornito dati inequivocabili: l’aumento della temperatura media globale, soprattutto nelle regioni alpine e polari, è strettamente correlato alla riduzione della massa glaciale.
Secondo i dati del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), il ritmo di fusione dei ghiacciai è aumentato rispetto alla fine del XX secolo. Le immagini satellitari, unite alle misurazioni sul campo, mostrano la ritirata di ghiacciai iconici come il Mer de Glace sul Monte Bianco, il Perito Moreno in Argentina o il Columbia Glacier in Alaska.
(Nella foto di copertina il Grossglokner, in Austria. Foto di Gianni Avvantaggiato)
Uno degli aspetti più rilevanti legati ai ghiacciai è il loro ruolo di riserva idrica. Durante l’estate, i ghiacciai rilasciano acqua che alimenta fiumi e laghi, sostenendo agricoltura, produzione idroelettrica e approvvigionamento idrico per milioni di persone. In molte regioni del mondo, ad esempio: le Ande, l’Himalaya o le Alpi e molti altri ancora. I ghiacciai garantiscono il flusso regolare di corsi d’acqua, specialmente durante i mesi secchi.
La loro riduzione o scomparsa rischia di compromettere in modo grave l’equilibrio idrico di intere comunità. A lungo termine, si può passare da un eccesso temporaneo d’acqua, causato alla fusione accelerata, a una drammatica scarsità. Questo scenario metterebbe a rischio la sicurezza alimentare e la stabilità socioeconomica, specialmente nei paesi in via di sviluppo o in quelli già esposti a stress idrici.
Rischio per le popolazioni costiere e migrazioni forzate
I ghiacciai e gli ecosistemi circostanti spesso ospitano forme di vita uniche, molte delle quali si sono adattate a condizioni estreme di freddo e scarsità di nutrienti. La fusione dei ghiacciai comporta non solo la perdita di habitat per queste specie, ma anche un cambiamento profondo degli equilibri ecologici a valle.
La variazione delle temperature e del ciclo idrico influisce, infatti, sulla composizione chimica dei fiumi, sulla distribuzione delle specie ittiche, sulla flora montana e sull’interazione tra ecosistemi terrestri e acquatici. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacci può liberare batteri e virus rimasti intrappolati per secoli, con potenziali rischi per la salute umana e animale.
Il valore dei ghiacciai non si limita agli aspetti ambientali: essi rappresentano anche una risorsa economica rilevante. In molte zone montane, il turismo legato ai ghiacciai: escursioni, sci, alpinismo, rappresenta un’importante fonte di reddito. La loro riduzione può portare a un calo dell’attrattività turistica e a perdite economiche significative per le comunità locali.
Oltre all’economia, i ghiacciai hanno un valore simbolico e culturale. In numerose tradizioni, soprattutto tra le popolazioni indigene, ad esempio delle Ande o dell’Himalaya, i ghiacciai sono considerati entità sacre, fonti di vita e spiritualità. La loro scomparsa rappresenta una ferita culturale profonda, la perdita di un patrimonio immateriale che difficilmente potrà essere ricostruito.
La fusione dei ghiacciai contribuisce in maniera diretta all’innalzamento del livello del mare, con conseguenze per le popolazioni costiere. Anche se i ghiacciai continentali, come quelli dell’Himalaya, delle Alpi o delle Ande, hanno un impatto inferiore rispetto alle calotte glaciali dell’Antartide e della Groenlandia, il loro contributo non è trascurabile.
Secondo alcune stime, la completa fusione dei ghiacciai montani potrebbe innalzare il livello del mare di circa 30 centimetri. Questo, unito allo scioglimento delle calotte polari e alla dilatazione termica degli oceani, potrebbe rendere inabitabili molte aree costiere, con migrazioni forzate e gravi crisi umanitarie.
Accelerare la transizione verso energie rinnovabili
La preservazione dei ghiacciai richiede azioni coordinate a livello locale, nazionale e globale. La riduzione delle emissioni di gas serra è la prima e più urgente misura da adottare. Ciò significa accelerare la transizione verso energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica, ridurre il consumo di combustibili fossili e promuovere stili di vita sostenibili.
A livello locale, è fondamentale monitorare costantemente lo stato dei ghiacciai attraverso reti di osservazione, studi scientifici e progetti educativi. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica, in particolare dei giovani, può contribuire a creare una coscienza collettiva dell’importanza dei ghiacciai per il nostro futuro.
Anche il turismo montano può giocare un ruolo positivo, se gestito in modo sostenibile. Investire in infrastrutture a basso impatto ambientale, promuovere attività ecocompatibili e rispettare i delicati equilibri degli ecosistemi alpini sono scelte necessarie per proteggere queste aree fragili.
I ghiacciai testimoni della storia climatica del pianeta
I ghiacciai sono molto più di semplici masse di ghiaccio: essi sono testimoni della storia climatica del pianeta, fonti vitali di acqua dolce, custodi di biodiversità e simboli culturali. La loro progressiva scomparsa rappresenta una delle sfide ambientali più gravi e urgenti del nostro tempo.
Preservare i ghiacciai non significa soltanto salvare un paesaggio spettacolare o una risorsa utile: significa prendersi cura del nostro futuro. È un compito che chiama in causa governi, scienziati, comunità locali e singoli cittadini. Attraverso un impegno collettivo sarà possibile garantire che i ghiacciai continuino a vivere e a svolgere il loro ruolo essenziale per l’equilibrio della Terra.
Redatto da Sara Fresi
L’articolo di approfondimento di carattere geografico, scritto in lingua inglese, dal titolo The Importance of Preserving Glaciers: A Challenge for the Future of the Planet è stato approvato e pubblicato nel sito web istituzionale di International Year of Glaciers’ Preservation 2025 delle Nazioni Unite.