giovedì, Novembre 27, 2025

“Benessere”, il progetto per il buon uso degli spazi verdi e blu

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“BENESSERE” È IL PROGETTO PER IL BUON USO DEGLI SPAZI VERDI E BLU MESSO IN CAMPO DALLE AGENZIE AMBIENTALI DI CALABRIA, EMILIA-ROMAGNA, ABRUZZO E DA ISPRA. L’OBIETTIVO È POTER OFFRIRE UN MAGGIOR BENESSERE PSICO-FISICO ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE AREE VERDI E BLU (QUELLE ADIACENTI AL MARE O AI CORSI D’ACQUA). SONO PREVISTE INIZIATIVE CHE CONSENTIRANNO UN PIÙ FACILE UTILIZZO DI QUESTE AREE E AZIONI DI FORMAZIONE PER EDUCARE I CITTADINI AL RISPETTO DELLE STESSE

Le Agenzie ambientali di Calabria, Emilia-Romagna, Abruzzo, insieme a Ispra, hanno lanciato un innovativo progetto. “Il buon uso degli spazi verdi e blu per la promozione della salute e del benessere” è il titolo del progetto.

Questo rientra tra i tredici presentati dalle Agenzie del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) e ha ricevuto il finanziamento del ministero della Salute.

Ciò nell’ambito del Piano nazionale investimenti complementari (piano operativo Salute, ambiente, biodiversità e clima), che integra con risorse nazionali gli interventi del PNRR.

Il progetto si inserisce nel solco dell’ultimo report dell’Agenzia europea per l’ambiente sulle infrastrutture verdi e blu. Si pone come obiettivo la razionalizzazione e l’aggiornamento delle informazioni sulla presenza, accessibilità e funzionalità delle infrastrutture verdi e blu. Ciò al fine di poter promuovere la conoscenza partecipata di tutti gli attori preposti allo sviluppo, mantenimento e utilizzo di tali aree.

benessere - spazi verdi
L’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato come le aree verdi e blu siano fondamentali per il benessere delle persone e per migliorarne lo stato psico-fisico

Progetto Benessere: le aree verdi e blu contribuiscono a migliorare la salute

L’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato come le aree verdi e blu siano fondamentali per il benessere delle persone e per migliorarne lo stato psico-fisico. Pertanto, si moltiplicano le iniziative in programma in diverse regioni finalizzate al mantenimento della biodiversità, eccone alcune:

  • percorsi culturali per riconoscere le piante autoctone e individuare la presenza di specie aliene;
  • la definizione di una road map delle best practices per il mantenimento e il miglioramento delle aree verdi e blu;
  • l’identificazione di marcatori biogenetici correlati al buon invecchiamento per la popolazione con più facile accesso a queste aree.

La Calabria è capofila del progetto

La Calabria si è candidata come capofila in virtù delle sue peculiari caratteristiche territoriali. Rappresenta, infatti, una delle regioni con le più vaste aree blu e verdi in Europa. Il coordinamento tecnico è affidato ad Arpa Calabria e il coordinamento scientifico all’Istituto superiore di sanità. Sarà un lavoro che rafforzerà la collaborazione tra il SNPA e il neonato SNPS (Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici).

Tra i soggetti coinvolti ci sono:

  • Arpae Emilia-Romagna;
  • il Consorzio interuniversitario nazionale per le scienze ambientali (Cinsa, rappresentato dall’Università di Parma);
  • il Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche (DImec) dell’Università di Bologna;
  • il Dipartimento di epidemiologia del SSR Lazio, Ispra e Arta Abruzzo.

Numero verde ONA

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