martedì, Ottobre 7, 2025

Viaggiare senza auto: dal World Car Free Day alle iniziative che cambiano il nostro modo di muoverci

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ECCO COME LE CITTÀ STANNO RIPENSANDO GLI SPOSTAMENTI: IL 22 SETTEMBRE SI È CELEBRATO IL WORLD CAR FREE DAY, LA GIORNATA MONDIALE SENZA AUTO. DA COURMAYEUR A NEW YORK, DA VIENNA A PHILADELPHIA, CRESCONO LE INIZIATIVE CHE PROMUOVONO MOBILITÀ SOSTENIBILE, TRASPORTI PUBBLICI GRATUITI, PISTE CICLABILI E TOUR A PIEDI. UN MOVIMENTO CHE INVITA A VIAGGIARE E MUOVERSI CON RITMI NUOVI, RIDUCENDO L’IMPATTO AMBIENTALE E MIGLIORANDO LA QUALITÀ DELLA VITA URBANA

World car free day: una giornata simbolica che diventa pratica quotidiana

Il 22 settembre il mondo ha celebrato il World Car Free Day. Non si è trattato solo di un invito a lasciare l’auto ferma in garage per un giorno ma di una riflessione sul futuro della mobilità. Ridurre l’uso della macchina privata è ormai una sfida centrale per le città, sempre più alle prese con traffico, smog e crisi climatica.

Courmayeur a passo lento

Tra le Alpi, Courmayeur ha scelto di rendere gratuita la mobilità alternativa. Fino al 28 settembre, navette collegano senza costi il centro con la Val Ferret e la Val Veny, incoraggiando escursioni a piedi o in bicicletta. Con l’arrivo dell’autunno, i boschi di larici si tingono d’oro e offrono uno scenario perfetto per trekking e passeggiate.

Da dicembre ad aprile, il Winter Bus collegherà Courmayeur con La Thuile, passando per le Terme di Pré-Saint-Didier e la Skyway Monte Bianco. Qui il viaggio senz’auto non è una limitazione, ma un modo di riscoprire la montagna in tutta la sua autenticità.

Vienna, capitale europea della mobilità dolce

Vienna è da anni un laboratorio di mobilità sostenibile. Oltre un terzo degli spostamenti avviene con i mezzi pubblici, mentre tre quarti dei residenti scelgono ogni giorno soluzioni ecologiche. Con una rete di oltre 1700 km di piste ciclabili, la città invita a scoprire quartieri e parchi su due ruote.

Ma qui la mobilità dolce è anche creativa: segway, pedalò, skate e il celebre Friday Nightskating, che ogni venerdì raduna centinaia di pattinatori, trasformano la sostenibilità in un’esperienza collettiva.

Evaneos e i viaggi senz’auto

Anche il turismo si muove verso modelli più responsabili. Evaneos, piattaforma di viaggi su misura, promuove itinerari senza macchina che diventano occasione di scoperta lenta. Dalla ferrovia Nordland in Norvegia, oltre il Circolo Polare Artico, agli eco-lodge raggiungibili solo in canoa nella foresta amazzonica, ogni spostamento diventa parte integrante dell’esperienza.

Alcune destinazioni hanno addirittura bandito le auto: l’isola danese di Tunø e Sark, nel canale della Manica, dimostrano che si può vivere a misura d’uomo tra biciclette e carrozze trainate da cavalli.

World car free day: New York, città da vivere a piedi

New York, la metropoli americana per eccellenza, sorprende per la sua offerta car free. Central Park è chiuso al traffico tutto l’anno e i walking tour nei cinque distretti raccontano storie di comunità, cultura e gastronomia.

Da Harlem a Jackson Heights, dai murales del Bronx alle cucine di Williamsburg, ogni quartiere si esplora a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

A Staten Island, il traghetto gratuito diventa porta d’accesso a percorsi culturali e musicali, come quelli legati al Wu-Tang Clan. Per i runner, New York è una palestra a cielo aperto con club che organizzano corse notturne o itinerari nei quartieri storici.

World car free day: nuove piste ciclabili negli Stati Uniti

Chicago, San Diego, Napa Valley e Connecticut sono solo alcune delle città e zone americane che hanno inaugurato nuove piste ciclabili in occasione del World Car Free Day. Dal quartiere River North a Chicago fino al Balboa Park di San Diego, i percorsi rendono più sicura e piacevole l’esplorazione urbana. Il Napa Valley Vine Trail attraversa i vigneti californiani, mentre la East Coast Greenway unisce 15 Stati con oltre 4800 km di percorsi ciclabili.

Philadelphia, capitale del cammino

Se New York invita a correre, Philadelphia premia chi cammina. La città, premiata come “Most Walkable City to Visit”, è un museo a cielo aperto fatto di murales, parchi e monumenti storici tutti a portata di passo.

In pochi chilometri si passa dal fiume Delaware al fiume Schuylkill, attraversando quartieri vivaci e istituzioni culturali di rilievo. Ogni percorso diventa un’esperienza completa, che unisce arte, gastronomia e vita quotidiana.

World car free day: inquinamento, traffico e dati

Alcune città europee che partecipano al World Car Free Day riportano miglioramenti tangibili. A Londra, per esempio, la chiusura temporanea di Oxford Street ha mostrato come strade pedonali possano diventare spazi di incontro, commercio e cultura, con una diminuzione significativa del traffico e delle emissioni in quella zona.

A Koblenz, la City Cycling Challenge, iniziativa che ha preceduto o accompagnato il Car Free Day, ha coinvolto migliaia di persone che in bicicletta hanno ridotto le emissioni equivalenti a diverse tonnellate di CO₂.

Questi eventi sono utili come “prove su scala” del potenziale che la mobilità alternativa ha, non solo come simbolo ma come cambiamento misurabile.

Le città europee che guidano la trasformazione

Alcune città non aspettano la giornata simbolica per dimostrare che un altro modo di muoversi è possibile. Ecco alcune delle esperienze più significative.

Copenaghen è spesso citata come modello assoluto. È al vertice delle classifiche europee per mobilità condivisa e a zero emissioni. La città ha introdotto “Cycle Superhighways”, piste ciclabili che attraversano e collegano distretti urbani e periferici. Il 62% degli abitanti usa la bicicletta per andare al lavoro, a scuola o per spostamenti quotidiani.

Oslo, Amsterdam ed Helsinki si trovano anch’esse stabilmente nella top delle città europee per mobilità sostenibile. Il Clean Cities Campaign le segnala come città con buone infrastrutture per bici condivise, veicoli elettrici, mezzi pubblici efficienti.

Pontevedra in Spagna è un altro caso esemplare per quanto riguarda il pedone. Nel centro città più del 60-65% degli spostamenti sono fatti a piedi. La trasformazione urbanistica (meno auto, spazio pubblico riconquistato) ha portato a una drastica riduzione delle emissioni e a un miglioramento della qualità della vita urbana.

Numero verde ONA

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