DAL JAZZ INTERNAZIONALE ALLE SONORITÀ MEDITERRANEE, TRA PAESAGGI MOZZAFIATO E IMPEGNO AMBIENTALE: MUSICA SULLE BOCCHE 2025 CELEBRA 25 ANNI CON UN’EDIZIONE DIFFUSA, SOSTENIBILE E RICCA DI CONCERTI. UN VIAGGIO SONORO TRA NATURA, CULTURA E SPIRITUALITÀ NEI LUOGHI PIÙ AFFASCINANTI DEL NORD SARDEGNA
Musica sulle Bocche 2025: 25 anni di jazz, paesaggio e sostenibilità ambientale
Dal 7 al 31 agosto 2025, il festival Musica sulle Bocche celebra i suoi primi 25 anni con oltre quaranta concerti. Gli eventi si terranno in scenari naturali spettacolari e luoghi storici del Nord Sardegna. In programma vincitori di Grammy Awards, stelle del jazz internazionale, nuovi talenti e sperimentatori del suono.
Un festival che unisce musica, paesaggio e comunità
Musica sulle Bocche si conferma come uno dei festival jazz più rilevanti d’Europa. La rassegna fonde cultura musicale, turismo lento e promozione del territorio. Nasce nel 2001 da un’idea del musicista Enzo Favata e cresce fino a diventare un evento diffuso. Coinvolge borghi e paesaggi del Nord Sardegna, valorizzando l’identità locale.
Nel tempo il festival è diventato un punto di riferimento per artisti di fama mondiale, sottolina la nota. Ha mantenuto però un forte legame con l’isola. Ogni edizione crea un ponte tra musica d’autore, spiritualità e natura, generando esperienze collettive e occasioni di crescita culturale.
L’impegno per un festival sempre più ecosostenibile
Da sempre Musica sulle Bocche mette al centro il paesaggio. Le sue scenografie naturali sono parte integrante degli spettacoli. L’edizione 2025 segna un passo ulteriore in questa direzione.
Il festival aderisce ufficialmente a Jazz Takes The Green, una rete di rassegne musicali impegnate nella sostenibilità ambientale. L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ecologico dell’evento.
Tra le azioni concrete: riduzione del consumo di risorse, promozione della mobilità sostenibile, uso responsabile dell’energia, raccolta differenziata, eliminazione della plastica. Anche gli allestimenti saranno realizzati con materiali ecocompatibili. Il pubblico è invitato a partecipare attivamente, ad esempio evitando bottigliette di plastica.
Online una mappa dei comuni in cui si terranno i concerti, con le fontane dove attingere acqua fresca con le proprie borracce.
Un cartellone di livello mondiale tra natura e sperimentazione
La XXV edizione si svolgerà in undici comuni: Castelsardo, Sassari, Alghero, Porto Torres, Valledoria, Martis, Isola dell’Asinara, Ploaghe, Bulzi, Tergu e Chiaramonti. I concerti si terranno in chiese romaniche, siti archeologici, vigneti e teatri naturali tra costa ed entroterra.
Enzo Favata definisce questa edizione una vera festa culturale. Rappresenta un quarto di secolo di resistenza artistica, guidata dalla passione e dal desiderio di stupire. Per Favata, musica e paesaggio sono oggi spazi di ascolto e connessione.
«Musica sulle Bocche è nato da un sogno e da un’intuizione – racconta Enzo Favata – e oggi, dopo 25 anni, è diventato un riferimento culturale radicato nel territorio, alimentato da visioni, incontri e nuove direzioni artistiche. Questa edizione è un vero momento di festa: un quarto di secolo di resistenza culturale, animata da passione e coerenza, sempre alla ricerca della meraviglia. Mai come ora crediamo che musica e paesaggio siano spazi di ascolto, connessione e linguaggio universale».
Star internazionali e vincitori di Grammy Awards
In programma tre artisti vincitori dei Grammy Awards:
– Bill Laurance, pianista britannico dei Snarky Puppy,
– Francesco Turrisi, premiato con Rhiannon Giddens per il miglior album folk,
– Trygve Seim, sassofonista norvegese, vincitore per l’audio immersivo con Trondheim Solistene.
Il festival offre concerti immersivi all’alba e al tramonto, produzioni originali, performance interdisciplinari e sonorità da tutto il mondo.
Due anteprime tra spiagge e piazze storiche
Il 7 agosto a Sassari, sulla spiaggia dell’Argentiera, si terrà “Atelier”, il concerto di Remo Anzovino, pianista e compositore cinematografico.
L’8 agosto ad Alghero, nell’auditorium all’aperto de Lo Quarter, “Mediterranean Night” unirà gli Indaco, Riky Portera, Enzo Favata e Alfonso Santimone. Nove musicisti in una narrazione musicale che attraversa culture e tradizioni.
Dai fiordi norvegesi al Caucaso, la musica si fa viaggio
Tra le location più suggestive figura la chiesa medievale di Santa Maria a Castelsardo, dove si esibirà Arild Andersen con un nuovo album ECM.
Dal Caucaso arriva il duo azero Rain Sultanov & Hikmat Baba-zada, con il progetto Forgiveness, che unisce sax soprano e pianoforte in un dialogo spirituale.
Alba, tramonto e nuovi talenti
Come ogni anno, non mancheranno i concerti all’alba. Si esibiranno Marcello Zappareddu, giovane chitarrista sardo attivo negli USA, e Maurizio Brunod, raffinato jazzista italiano.
Al tramonto spazio ai suoni arcaici del liutista Mauro Palmas e dell’organettista Giacomo Vardeu.
Il meglio del jazz italiano e nuove produzioni
La rassegna ospita anche grandi nomi del jazz italiano: Roberto Ottaviano, Danilo Gallo, Ferdinando Faraò, Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani ed Ettore Fioravanti.
Si aggiungono il groove del quartetto Max Ionata & Hammond Groovers e il lirismo contemporaneo del sestetto di Nico Gori.
Una delle produzioni originali più attese è Musica sulle Bocche – Slow Dances, fusione di ritmi Zulu, sonorità mediterranee e afro-cubane. Sul palco Nduduzo Makatini (BlueNote), Daniele di Bonaventura, Simone Padovani ed Enzo Favata.
Tra ritorni storici, rock d’autore ed elettronica
Torna dopo diciannove anni lo storico trio sardo con Favata, Peghin e Maltana.
Cristiano Godano (Marlene Kuntz) proporrà con i Guano Padano lo spettacolo Stammi accanto, tratto dal suo ultimo disco.
La sperimentazione elettronica avrà uno spazio speciale sulla terrazza del Castello di Castelsardo. Il duo 6zure & Liminal presenterà un set tra loop e visual art.
Deliaurora Cadeddu proporrà performance elettroniche con circuiti creativi.
Alessandro Cau realizzerà un assolo per percussioni e materiali riciclati.
Il duo Umbra Song Comics unirà musica, elettronica e fumetto.
Sempre a Castelsardo, si alterneranno:
– la techno di Federico Bonetti,
– il jazz elettronico dei Torino Unlimited Noise,
– il soul sofisticato dei Déjà Vu,
– il piano meditativo di Adriano Murgia,
– le danze magiare del quartetto di Mihály Borbély,
– il progetto psichedelico DJ Kabaret Maker con Hilmar Arnason.
Concerti esclusivi e ospiti d’eccezione
Tra i momenti più intensi ci saranno:
– il piano solo di Bill Laurance,
– il duo Anja Lechner & François Couturier (ECM),
– Francesco Turrisi con jazz e suoni mediterranei.
Tornano anche gli storici Avion Travel, il coro sacro Gavino Gabriel, l’ensemble di sassofoni Saxari e la street band Gli Sbandati.
Il concerto sull’Asinara: un rito collettivo
Il 18 agosto, il festival fa tappa sull’Isola dell’Asinara. Dopo il viaggio in nave da Porto Torres, al tramonto risuonerà il progetto Atlantico.
Sul palco: Daniele di Bonaventura, Marcello Peghin, UT Gandhi, Salvatore Maltana ed Enzo Favata. Un omaggio alla scena jazz degli anni ’90.
Gran finale nella Cattedrale di Alghero
Il 31 agosto il festival si chiude ad Alghero, nella splendida Cattedrale. In programma Il Suono delle Janas, performance con i bambini della scuola primaria La Pedrera e il maestro Dante Tangianu alle launeddas.
A seguire, l’intenso concerto di Trygve Seim & Andreas Utnem, un raffinato dialogo tra jazz e musica sacra.
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(Foto Luca d’Agostino Phocus Agency per Musica sulle Bocche)