IN UN’EPOCA SEGNATA DALL’EMERGENZA CLIMATICA E DALL’ESAURIMENTO DELLE RISORSE NATURALI, LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ URBANA DIVENTA IMPRESCINDIBILE. DEERNS ITALIA, SOCIETÀ DI INGEGNERIA INTERNAZIONALE, SI PONE COME PROTAGONISTA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA. SVILUPPANDO SOLUZIONI INTEGRATE BASATE SU RESILIENZA, RIGENERAZIONE E CIRCOLARITÀ PER COSTRUIRE LE CITTÀ DEL FUTURO
L’ambiente costruito come motore della transizione
In un mondo in cui cambiamenti climatici e scarsità di risorse naturali impongono nuove priorità ambientali e sociali, l’ambiente non può più limitarsi a essere efficiente. Deve diventare resiliente, rigenerativo e circolare. Deerns Italia conferisce una nuova veste al concetto di progettazione. Lo fa, integrando ingegneria avanzata, analisi ambientale e strategie di economia circolare per creare edifici e infrastrutture capaci di anticipare il futuro.

Secondo il rapporto Germanwatch, l’Italia è tra i cinque Paesi al mondo più colpiti dai cambiamenti climatici, con oltre 60 miliardi di euro di danni dal 1993. Basti pensare che, tre edifici su quattro hanno più di trent’anni e non sono pronti ad affrontare eventi climatici estremi. Il settore delle costruzioni, inoltre, è tra le principali fonti di emissioni e rifiuti. Da qui la necessità di una trasformazione radicale fondata su tecnologie digitali, design adattivo e gestione circolare delle risorse.
Nuove visioni per una sostenibilità accessibile per Deerns Italia
«Cosa vuol dire oggi un edificio o una città sostenibile?», si chiede Mattia Mariani, Unit Director Building Performance Group di Deerns. «Gli obiettivi e le tecnologie sono cambiati, ma resta la necessità di pensare al presente e alle generazioni future. La vera sfida è rendere la sostenibilità accessibile ed economicamente raggiungibile per tutti».
Giambattista Brizzi, Expert Building Physics di Deerns, aggiunge: «Non esiste una ricetta unica per un buon design climatico. Ogni progetto richiede soluzioni mirate e condivise. Con il nostro approccio “Data Driven Design” combiniamo dati climatici e input umani per ottenere edifici più efficienti, confortevoli e sostenibili, capaci di rispondere alla complessità reale».
Dalla progettazione resiliente alla rigenerazione dei materiali
Deerns applica un approccio integrato che va oltre la sostenibilità passiva: valutazioni climatiche, Progettazione Parametrica Computazionale (CPD), analisi del ciclo di vita dei materiali (Life Cycle Assessment – LCA) e strategie di “urban mining” (miniere urbane) vengono armonizzate per creare edifici a basso impatto, efficienti e capaci di evolvere nel tempo. L’obiettivo è duplice: ridurre l’ “embodied carbon” (carbonio incorporato) e abilitare la seconda vita dei materiali.
Questo si traduce in azioni concrete in cantiere: verifica dei materiali in fase di pre-demolizione, definizione di linee guida per il riuso e il riciclo, tracciabilità dei materiali in uscita, collaborazione con enti donatori e riceventi, calcolo delle emissioni evitate, integrazione con i principali protocolli ambientali (LEED, BREEAM, WELL, CREEM, TRUE Zero Waste).
Circular economy applicata: i casi milanesi
Nel trasferimento della sede Deerns da via Da Silva a via Monte Rosa, a Milano, l’azienda ha attuato un progetto di economia circolare: gli arredi dismessi sono stati messi all’asta tra dipendenti e amici, con il ricavato devoluto in beneficenza; quelli rimanenti sono stati donati al Carcere di Bollate per arredare nuove aule didattiche.

Per il progetto Ardian in via Amerigo Vespucci, Deerns ha coordinato un articolato intervento di strip-out circolare con audit dei materiali, recupero in loco e off-site (pavimenti, porte, sanitari, moquette, facciate), donazioni a enti del terzo settore e monitoraggio delle emissioni di CO₂.
Grazie alla collaborazione con il general contractor e gli stakeholder, oltre il 95% dei materiali è stato recuperato, superando ampiamente il 70% richiesto dai Criteri Ambientali Minimi (CAM).
Dal microclima urbano alle scuole di Parigi
La strategia di Deerns va oltre il recupero dei materiali. In Francia, l’impresa italiana ha guidato la riqualificazione climatica di dieci complessi scolastici a Parigi, puntando a mitigare l’effetto isola di calore e a migliorare il microclima urbano.
Gli interventi hanno previsto depaving (deimpermeabilizzazione), superfici vegetali, materiali chiari, ombreggiamenti, studi di fluidodinamica e analisi LCA dei materiali.
All’aeroporto di Schiphol, nei Paesi Bassi, Deerns ha applicato strumenti digitali parametrici per simulare scenari energetici complessi in tempo reale. A Milano, progetti come Casa BFF integrano fino a 1.000 moduli fotovoltaici nelle facciate e nei canopy, coprendo oltre il 65% del fabbisogno energetico dell’edificio.
La nuova frontiera: progettazione “zero sprechi”
Deerns è tra le poche realtà ad aver integrato nella propria offerta una consulenza circolare multi-attore, coinvolgendo donatori, intermediari, contractor e riceventi (scuole, carceri, enti locali). Per ogni progetto viene redatto un documento di censimento e valorizzazione dei materiali, guidato dai principi di zero waste, efficienza logistica e riduzione delle emissioni di CO₂.
Conoscere, misurare, trasformare: il nuovo approccio di Deerns Italia
Per Deerns Italia, l’architettura del futuro sarà circolare o non sarà. Con oltre 130 professionisti e 2mila progetti attivi tra Milano e Roma, l’azienda continua a investire in metodologie predittive, modelli digitali e strategie sostenibili. L’obiettivo: offrire edifici resilienti alle crisi climatiche, rigenerino risorse e restituiscano valore ai territori.




