martedì, Novembre 18, 2025

Il Signore della Consapevolezza: il cammino che inizia dopo il sentiero

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UN NUOVO MODO DI VIVERE LA MONTAGNA PRENDE FORMA TRA LE VETTE DELLE DOLOMITI DELLA VAL D’EGA. IL MINDFUL.LATEMAR, PRIMO SENTIERO ALPINO DEDICATO ALLA MINDFULNESS, PENSATO DALLO PSICOLOGO THOMAS BERNAGOZZI, GUIDA I VISITATORI IN UN’ESPERIENZA UNICA DI CONNESSIONE CON LA NATURA E CON SÉ STESS 

Un incontro tra mente e montagna

Immaginate un momento sospeso, in cui la mente tace e i sensi si aprono. È in uno di quei momenti, al crocevia tra introspezione e vita vissuta, che Thomas Bernagozzi ha avuto l’intuizione: trasformare un’idea in qualcosa di concreto, radicato nella natura.

Così è nato il Mindful.Latemar, primo percorso di mindfulness delle Alpi, lungo i boschi e le viste mozzafiato della Val d’Ega (BZ), nel cuore delle Dolomiti.

L’essenza della mindfulness

«La mindfulness è, in parole semplici, essere consapevoli», spiega Bernagozzi, psicologo e formatore certificato. «Significa vivere pienamente il momento presente, cosa che oggi ci riesce sempre più difficile». Lontano dal rumore e dalla frenesia quotidiana, il percorso accompagna a ritrovare il contatto con il “qui e ora”, attraverso tecniche che riducono lo stress e potenziano il benessere.

Mindful.Latemar: un sentiero dentro e fuori di sé

La scoperta del Golfrion, nei pressi di Obereggen, ha offerto il contesto ideale. «Volevo portare la pratica fuori dalle sale chiuse, nella natura. Meditare all’aperto abbassa il cortisolo, l’ormone dello stress. E la connessione con l’ambiente diventa anche connessione con sé stessi».

Con 1,3 chilometri di lunghezza e solo 50 metri di dislivello, il Mindful.Latemar è accessibile a tutti, adulti e bambini. Attraverso diciotto esercizi di consapevolezza, invita a lasciare a valle pensieri e preoccupazioni, per riscoprire il corpo, il respiro, le emozioni.

La montagna come simbolo di resilienza

«Durante la tempesta Vaia del 2018 quasi tutti gli alberi qui sono stati abbattuti», racconta Bernagozzi. «Eppure la montagna è rimasta. Per la comunità, il Golfrion è oggi un simbolo di resilienza e accettazione. È il luogo perfetto per imparare a lasciar andare e restare in equilibrio».

Il paesaggio, privo di ostacoli visivi, offre una vista a 360° sul Latemar. Un luogo defilato, silenzioso, perfetto per ascoltarsi e riconnettersi con il proprio ritmo interiore.

Un cammino adatto a tutti

Grazie a una applicazione gratuita, chiunque può vivere l’esperienza in autonomia, con tappetino, coperta, auricolari e smartphone. «È un viaggio intimo e profondo», afferma Bernagozzi. «Si inizia percependo la montagna, poi si passa al corpo, al respiro. I pensieri si placano. E il bello», aggiunge con un sorriso, «è che il vero cammino inizia proprio dopo il sentiero».

Numero verde ONA

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