martedì, Novembre 18, 2025

Economia circolare: una guida pratica per un futuro sostenibile

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L’ECONOMIA CIRCOLARE RAPPRESENTA UNA SOLUZIONE FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, E LA SECONDA EDIZIONE DI “PIANETA=CASA” PORTA QUESTO CONCETTO DIRETTAMENTE NELLE CASE DELLE PERSONE. PUBBLICATA GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI PROCTER & GAMBLE ITALIA, ALTROCONSUMO, COREPLA, EIIS E WWF ITALIA, QUESTA GUIDA SI RIVOLGE SIA AD ADULTI SIA A RAGAZZI, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULL’IMPATTO DELLE NOSTRE ABITUDINI QUOTIDIANE SULL’AMBIENTE E PROMUOVERE COMPORTAMENTI CHE POSSANO RIDURRE L’IMPRONTA ECOLOGICA

Cosa si intende per “economia circolare”?

L’economia circolare è un modello di sviluppo economico che si contrappone al tradizionale paradigma lineare basato sul principio “prendi, produci, usa e getta”.

Al cuore di questo concetto vi è la visione di un sistema in cui le risorse vengono mantenute il più a lungo possibile all’interno del ciclo produttivo, riducendo al minimo gli sprechi e promuovendo il riutilizzo, la riparazione, il riciclo e la rigenerazione dei materiali e dei prodotti.

In questo modo, si cerca di allungare il ciclo di vita dei prodotti e trasformare ciò che altrimenti diventerebbe un rifiuto in una risorsa.

Quanto al termine, è stato coniato nei primi anni ’80 dagli economisti britannici David W. Pearce e R. Kerry Turner, che hanno teorizzato per la prima volta la necessità di ridefinire il rapporto tra economia ed ecologia.

Nel loro libro “Economics of Natural Resources and the Environment” (1989), gli autori hanno evidenziato come il modello economico dominante, basato sull’estrazione lineare delle materie prime e sul loro successivo smaltimento, non fosse sostenibile a lungo termine per un pianeta con risorse finite.

Questo concetto si è evoluto nel corso degli anni, arricchendosi delle riflessioni e delle teorie provenienti da altri campi, come la biologia e la chimica dei materiali ed è stato ulteriormente formalizzato dall’economista tedesco Walter Stahel.

Negli anni ’70, quest’ultimo aveva già anticipato molti dei principi oggi fondamentali per la circolarità, coniando l’espressione “economia del riciclo” e sottolineando l’importanza di un sistema basato su cicli chiusi, in cui i rifiuti cessano di esistere, venendo continuamente reintegrati nel processo produttivo come nuove risorse. 

Un tema centrale delle politiche internazionali 

Negli ultimi decenni, l’economia circolare è divenuta un tema centrale nelle agende politiche internazionali e ha ricevuto un ulteriore impulso grazie all’attenzione della comunità scientifica e degli organismi internazionali.

L’Unione Europea, in particolare, nel 2015 ha adottato un “Piano d’azione per l’economia circolare”, finalizzato a favorire la transizione verso un modello economico più sostenibile, promuovendo una maggiore efficienza nell’uso delle risorse e incentivando le imprese a ripensare i loro modelli di business.

Ma veniamo alla guida Pianeta=Casa.

Economia circolare: un’azione collettiva per il cambiamento

La pubblicazione della guida è il risultato di una collaborazione tra aziende e organizzazioni ambientaliste che condividono la missione di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’economia circolare.

Procter & Gamble, ad esempio, attraverso il programma “P&G per l’Italia”, sostiene azioni concrete in ambito ambientale e sociale.

Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia dell’azienda, che punta a ridurre l’impatto dei propri prodotti sull’ambiente, consapevole che gran parte delle emissioni associate ai beni di consumo avviene durante l’utilizzo domestico. È quindi essenziale che i consumatori adottino comportamenti più sostenibili, attraverso piccoli accorgimenti che possono fare una grande differenza.

Anche Altroconsumo, attraverso la guida, rinnova il proprio impegno per promuovere una cultura del consumo consapevole. L’organizzazione sottolinea come ogni singola azione possa contribuire a un cambiamento collettivo, offrendo il proprio supporto per diffondere buone pratiche legate all’economia circolare.

Con la piattaforma-manifesto “Impegnati a cambiare”, l’associazione promuove quindi scelte consapevoli che possono divenire il motore di una trasformazione più ampia.

Comprendere i cicli naturali per cambiare le nostre abitudini

La guida Pianeta=Casa ci accompagna in un viaggio attraverso i cicli naturali – dall’acqua all’aria, fino alla terra – per spiegare come la Natura funzioni in modo circolare, senza sprechi. Ogni elemento è riciclato e reintegrato, creando un sistema perfetto ed equilibrato.

Tuttavia, l’intervento umano ha spezzato questo equilibrio, trasformando i cicli chiusi della Natura in cicli aperti che generano rifiuti e inquinamento. Gli effetti di questa rottura sono evidenti: cambiamenti climatici, suoli meno fertili, perdita di biodiversità e presenza di sostanze tossiche nell’ambiente.

Soluzioni pratiche per una casa sostenibile

La guida non si limita a descrivere i problemi, ma offre soluzioni pratiche che possiamo adottare quotidianamente per ridurre l’impatto delle nostre azioni. Attraverso il “Ciclo dell’acqua”, il manuale fornisce ad esempio suggerimenti per ridurre il consumo domestico, mentre il “Ciclo dei rifiuti” illustra l’importanza di una corretta raccolta differenziata e il ruolo cruciale dei rifiuti organici nel ripristinare la fertilità del suolo.

In particolare, viene sottolineato come gestire correttamente i rifiuti organici possa avviare un processo di rigenerazione naturale che alimenta un’economia più sostenibile.

Il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica (Corepla), attivamente impegnato nella promozione della raccolta e del riciclo degli imballaggi in plastica, evidenzia l’importanza di questo processo come un gesto quotidiano che, se adottato da tutti, può fare una grande differenza nella tutela ambientale.

Coinvolgere i bambini in questo processo è fondamentale; per questo motivo, Pianeta=Casa include attività pratiche, quiz e curiosità pensate per stimolare l’interesse dei più giovani, così da aiutarli a comprendere il valore della sostenibilità e l’importanza di piccole azioni quotidiane.

Economia circolare e la collaborazione per il bene comune

Il progetto Pianeta=Casa rappresenta un esempio concreto di come aziende, associazioni e cittadini possano lavorare insieme per un obiettivo comune: la sostenibilità.

Secondo il presidente dell’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS), Carlo Alberto Pratesi, la sostenibilità è un vero e proprio “gioco di squadra”. Il successo, infatti, dipende dalla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti – dai produttori ai consumatori – e basta che anche solo uno di questi non faccia la propria parte per compromettere gli sforzi collettivi.

Ripensare il rapporto con la Natura

In conclusione, la guida ci invita a guardare alla Natura non solo come a un modello ma anche come a una fonte di innovazione. Eva Alessi del WWF Italia sottolinea come la specie umana, nel tentativo di adattare l’ambiente alle proprie esigenze, abbia spezzato l’equilibrio naturale, con gravi conseguenze per la biosfera. Tuttavia, osservando e rispettando i cicli naturali, possiamo rimediare a questi danni, agendo sulle cause piuttosto che sugli effetti. La sostenibilità, infatti, non è solo una questione di pratiche ambientali, ma richiede un vero e proprio ripensamento del rapporto tra economia, società e Natura.

Numero verde ONA

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