sabato, Febbraio 15, 2025

“L’alleato segreto del nostro clima”: il nuovo report del WWF

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IN OCCASIONE DELLA COP27, IL WWF HA LANCIATO NUOVAMENTE L’ALLARME SUL CLIMA: “È FONDAMENTALE SCOPRIRE IL RUOLO DELLA NATURA NELL’AZIONE PER IL CLIMA. I GOVERNI DELLA COP27 DEVONO RICONOSCERE L’IMPORTANTE FUNZIONE CHE LA NATURA PUÒ SVOLGERE NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’ACCORDO DI PARIGI”

L’attuale riscaldamento globale di 1,1 °C sta causando pericolosi e diffusi sconvolgimenti in natura, con gli ecosistemi che vengono spinti oltre i loro limiti. Secondo il nuovo rapporto del WWF, le recenti ricerche scientifiche confermano che la natura è il nostro alleato segreto nella lotta contro il cambiamento climatico ma lo stiamo perdendo.

La natura, infatti, rallenta il riscaldamento globale e protegge l’umanità da impatti molto più gravi.

Il rapporto evidenzia il potere degli ecosistemi naturali di ridurre le emissioni e di aiutare le comunità ad adattarsi al mondo che si sta riscaldando. Il report ha come titolo “L’alleato segreto del nostro clima: scoprire la storia della natura nel Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC”.

Questo si basa sul lavoro del Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC) ed evidenzia le emergenze interconnesse del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Rileva anche la perdita di biodiversità e spiega come integrare meglio la natura nella risposta globale alla crisi climatica.

In occasione della COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, il WWF esorta i leader. Ciò al fine di riconoscere le soluzioni basate sulla natura e a inserirle nell’azione per il clima.

I risultati del report

Il rapporto sottolinea che circa il 31% delle emissioni di CO2 prodotte dall’uomo negli ultimi dieci anni è stato assorbito dagli ecosistemi terrestri. Un ulteriore 23% è stato assorbito dagli oceani, con un costo elevato per molti ecosistemi marini, dato che le loro acque diventano sempre più acide.

Oltre a rallentare il riscaldamento globale, gli ecosistemi sani aumentano la resilienza e aiutano a proteggere le comunità dagli impatti. Ad esempio, le barriere coralline, le zone umide e le mangrovie offrono una certa protezione dalle tempeste.

Le foreste, invece, possono assorbire l’acqua piovana in eccesso, impedendo il deflusso rapido e pericoloso, le frane e i danni delle inondazioni. Ma gli eventi meteorologici estremi, come la siccità, gli incendi e le ondate di calore possono distruggere interi ecosistemi.

La natura è l’alleato segreto del nostro clima

Stephen Cornelius, vice responsabile globale del WWF per il Clima e l’Energia, ha dichiarato che la natura è alleata del clima. Ma i sistemi naturali sono spinti oltre i loro limiti dalla pressione incessante del cambiamento climatico, dall’inquinamento, dallo sfruttamento eccessivo e dalla conversione degli ecosistemi.

«Non possiamo arrestare il cambiamento climatico se ci rifiutiamo di decarbonizzare rapidamente l’economia globale e permettiamo che la perdita di natura continui senza sosta», afferma Cornelius.

I governi dovrebbero integrare i legami tra clima, persone e natura per limitare il riscaldamento a 1,5°C. «La nostra capacità di ripristinare la salute degli ecosistemi e del pianeta è limitata dal riscaldamento globale», asserisce Pörtner, copresidente del Gruppo di lavoro dell’IPCC. «È evidente – conclude Pörtner – che le attuali crisi del clima e della biodiversità dipendono l’una dall’altra e possono essere risolte solo insieme».

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