CIRIANA HAUTE COAT HA VINTO IL PRIMO PREMIO COME MARCHIO PIÙ CREATIVO E PROGRESSISTA AL 6° FESTIVAL DES JEUNES CRÉATEURS, CHE SI È SVOLTO DURANTE LE GIORNATE DEDICATE AL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES 2025, NELL’AFFASCINANTE CORNICE DELL’OMONIMA CITTÀ FRANCESE
Cannes non è solo tappeti rossi e première da red carpet. Durante il Festival del Cinema 2025, si è svolta anche la sesta edizione del Festival des Jeunes Créateurs, una vetrina dedicata ai talenti emergenti della moda internazionale.
Tra i cinquantotto brand selezionati, ha brillato Ciriana Haute Coat, che ha conquistato il Primo Premio come Marchio più Creativo e Progressista con la collezione Botanical Chic.
Il marchio, fondato a Roma e guidato dalla designer Zofia Zelichowska Walczak, ha convinto la giuria con una moda profondamente coerente: raffinata, ecosostenibile e plastic-free.
I capi, pensati per la primavera e l’estate, sono vere e proprie dichiarazioni d’intenti, in cui design ed etica si fondono. “Botanical Chic” sarà visibile presso lo showroom Adelaide di Milano, in via Tortona 28, nel mese di settembre.
Ciriana haute Coat: la moda sostenibile in Costa Azzurra
Ciriana Haute Coat nasce nel 2013 a Roma come brand specializzato in outerwear. Inizialmente produceva cappotti in lana e poliestere, materiali comuni ma poco compatibili con una visione green. Il successo fu immediato, ma qualcosa non tornava.
«Vendere così tanto non era una vittoria – racconta Zofia – vedevo i miei capi finire nei negozi dell’usato dopo pochi giorni. Questo mi faceva sentire complice di un consumo sbagliato».
Da lì, la svolta radicale: interrompere tutto e ripartire. Dal 2023, il marchio è completamente ecosostenibile. Niente plastica, niente elastici, nessun colorante sintetico. Solo tessuti naturali, lavorazioni artigianali e una nuova filosofia: produrre meno, produrre meglio, produrre in armonia con la natura.
La collezione Botanical chic
La collezione vincitrice a Cannes, Botanical Chic, incarna appieno la rinascita del brand. Si tratta di una linea di capispalla primaverili e abiti leggeri, pensati per adattarsi ai diversi momenti della giornata, dalla passeggiata al pranzo elegante.
Realizzati con fibre vegetali, come cotone biologico, lino e seta naturale, i capi sono privi di zip e inserti plastici. La decorazione è affidata a una tecnica antica e delicata: l’eco-printing. Le foglie vengono utilizzate come matrici per tingere manualmente i tessuti, creando disegni unici e irripetibili.
«Ogni giacca – spiega la designer – ha l’aroma della pianta da cui nasce. È come portare con sé un frammento di bosco». Le silhouette sono eleganti, classiche, impreziosite da ricami a mano e inserti in crochet. Nessun eccesso, solo la bellezza autentica della semplicità.
Una moda che non inquina, non sfrutta e non rinuncia allo stile
La forza di Ciriana Haute Coat sta nel coniugare l’estetica con una filiera pulita. I tessuti arrivano da piccoli produttori internazionali che evitano pesticidi, lavorano senza sfruttamento e consumano fino all’80% in meno di acqua rispetto alle produzioni industriali.
«In Europa – racconta Zofia – ho faticato a trovare fornitori veramente sostenibili. I paesi che giudichiamo arretrati, in realtà, rispettano molto di più la natura».
La scelta di guardare fuori dai soliti circuiti ha portato Ciriana a collaborare con realtà virtuose, dove la trasparenza è totale e ogni passaggio della filiera è tracciabile.
Oggi il brand ha ottenuto la Certificazione Friend of the Earth, rilasciata dalla World Sustainability Organization, ed è al lavoro su un progetto ambizioso: brevettare un processo industriale per la produzione di coloranti naturali, destinati al cotone organico. Un passo avanti che potrebbe rivoluzionare l’intero comparto moda.
La moda può essere elegante, consapevole e inclusiva e il motto di Ciriana parla chiaro: “Iconic in Organic”.
