venerdì, Ottobre 3, 2025

Un ulivo per seminare radici contro l’odio

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LO SCORSO 9 FEBBRAIO SI È SVOLTA LA CERIMONIA DI CONSEGNA DI UN ALBERO DI ULIVO, DONATO DALLA FONDAZIONE KEREN KAYEMETH LEISRAEL ALLA GDF DI BOLOGNA. ATTO DI PACE E DI COMMEMORAZIONE DEL MARESCIALLO MAGGIORE PAOLO BOETTI, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE

La ONLUS Keren Kayemeth Leisrael, la più antica organizzazione ecologica al mondo, fondata nel 1901, opera a beneficio dello sviluppo, bonifica e rimboschimento della Terra di Israele.

Lo scorso 9 febbraio la Fondazione, rappresentata dal presidente dott. Sergio Castelbolognesi, ha voluto donare un albero di ulivo al Comando Regionale Emilia Romagna della Guardia di Finanza.

Un gesto simbolico per seminare  le radici contro l’odio e un messaggio di pace. E… “per non dimenticare”.

La cerimonia

La cerimonia di piantumazione si è svolta nel chiostro adiacente la sede del Comando Regionale, in prossimità della Cappella per la Pace. All’evento solenne hanno partecipato anche l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, rappresentate dai dott. Milo Hasbani e Giacomo Zarfati e i Frati Francescani della Basilica di San Francesco d’Assisi di Bologna.

Inoltre il prefetto della città, dott. Attilio Visconti, il Comandante Regionale della GDF Gen. D. Ivo Maccani e i vertici della Comunità Ebraica bolognese.

Anche l’Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Maria Zuppi, ha voluto partecipare con un video.

Il messaggio era di auspicio, affinché tutti si impegnino a combattere l’intolleranza, ogni forma di pregiudizio e di razzismo. Per l’occasione, il Cardinale ha ricordato un eroe emiliano Romagnolo, il Maresciallo Maggiore Paolo Boetti, insignito della medaglia d’oro al valor civile, per i suoi atti coraggiosi ed eroici durtante la Seconda Guerra Mondiale.

Paolo Boetti

Il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Paolo Boetti ha ricevuto l’onorificenza, per aver contribuito alla liberazione dai nazisti, nel corso del secondo conflitto mondiale. Eroicamente guidava e aiutava i profughi ebrei e i perseguitati politici a espatriare clandestinamente in Svizzera.

Fu poi arrestato dai Tedeschi e assegnato ai lavori forzati in un campo di concentramento austriaco, dove rimase fino alla sua liberazione.

Il Maresciallo ha scritto anche un libro, dedicato alle sue vicende personali all’epoca dell’olocausto, dal titolo “21 giugno 1944 – Destinazione Mauthausen – storia di Paolo Boetti”.

Erano presenti all’evento commemorativo anche le figlie del Maresciallo, Anna Maria e Maria Grazia, nonché un gruppo di rappresentanti del Liceo Scientifico Statale Augusto Righi e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Crescenzi Pacinotti Sirani di Bologna.

La recita della preghiera dell’Albero, delle Lodi di Dio Altissimo e della preghiera del Finanziere, hanno suggellato un incontro intergenerazionale che ha visto come protagonista il tema della Pace.

Numero verde ONA

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