Nel settembre 2025, un gruppo di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha pubblicato uno studio sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), proponendo un nuovo approccio integrato per valutare l’efficacia, l’equità e la sostenibilità delle politiche climatiche.
Un modello integrato per le politiche climatiche
Tradizionalmente, le politiche climatiche sono state analizzate utilizzando modelli che considerano singoli aspetti, come le emissioni di gas serra o gli impatti economici. Tuttavia, questi modelli spesso non riescono a catturare la complessità delle interazioni tra le diverse dimensioni delle politiche climatiche.
Lo studio della Scuola Superiore Sant’Anna propone un modello che integra approcci provenienti da diverse discipline, come l’economia, la scienza ambientale e la sociologia, per fornire analisi più complete e realistiche.
Tre casi studio per un’analisi approfondita
Per illustrare l’applicazione del modello integrato, lo studio esamina tre casi studio:
- Decarbonizzazione e stabilità macro-finanziaria:
Analizza come le traiettorie globali di decarbonizzazione possano influenzare la stabilità macro-finanziaria nel breve termine. - Adattamento familiare e dinamiche macroeconomiche:
Esamina l’effetto delle decisioni di adattamento da parte delle famiglie sulle dinamiche macroeconomiche e sull’occupazione. - Preferenze politiche e negoziazioni internazionali:
Studia come le preferenze politiche e di voto influenzino le negoziazioni internazionali per il clima.
Implicazioni per la ricerca e la politica ambientale
L’integrazione di approcci disciplinari diversi potrebbe facilitare la creazione di politiche più coerenti e coordinate, in grado di affrontare le sfide ambientali in modo più efficace e inclusivo.
L’adozione di modelli integrati come quello proposto potrebbe anche stimolare ulteriori ricerche e collaborazioni tra istituzioni accademiche, enti governativi e organizzazioni internazionali, promuovendo un dialogo continuo e costruttivo sulle migliori strategie per affrontare il cambiamento climatico.
Per approfondire i dettagli dello studio, è possibile consultare l’articolo completo su PNAS
