sabato, Novembre 8, 2025

“Climate Change Theatre Action 2025”: il festival mondiale di teatro per il clima celebra dieci anni a Torino

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DOPO OTTO ANNI DI SUCCESSI IN 28 PAESI, IL “CLIMATE CHANGE THEATRE ACTION” (CCTA) CELEBRA IL SUO DECIMO ANNIVERSARIO APPRODANDO A TORINO ALL’INTERNO DI “EARTHINK FESTIVAL 2025 #TERRA”. IL PIÙ GRANDE EVENTO TEATRALE DEDICATO ALLA CRISI CLIMATICA TORNA IN ITALIA PER PROMUOVERE ARTE, CONSAPEVOLEZZA E AZIONE

Un decennio di teatro per il nostro pianeta

Il Climate Change Theatre Action (CCTA), festival mondiale di teatro contro il cambiamento climatico, ha preso il via lo scorso 19 settembre con una serie di eventi in Canada e negli Stati Uniti. Adesso si prepara a sbarcare anche in Italia, a Torino, in occasione della celebrazione del suo decimo anniversario.

Dopo la partecipazione al Festival di Edimburgo, il referente nazionale di CCTA Giovanni Enrico Morassutti (attore, regista e fondatore della residenza internazionale per artisti Art Aia – Creatives / In Residence) guiderà, insieme con Serena Bavo, attrice, formatrice e direttrice artistica di Tékhné APS, una residenza artistica che culminerà con uno spettacolo aperto al pubblico sabato 8 novembre 2025 all’interno di “Earthink Festival 2025 #TERRA”, il festival torinese dedicato alle arti performative per la sostenibilità.

Climate Change Theatre Action: un progetto globale, un tema urgente

Nato nel 2015, il “Climate Change Theatre Action” raccoglie una collezione di cinquanta  brevi opere teatrali ispirate alla crisi climatica, scritte da drammaturghi provenienti da tutti i continenti e da diverse culture, incluse quelle indigene.

Il tema scelto per questa edizione è “The time is now” (Il momento è adesso), un invito urgente e collettivo all’azione per unire comunità di tutto il mondo e stimolarle a intraprendere iniziative concrete, locali e globali, a favore del clima.

Dieci anni di creatività e impegno per il “Climate Change Theatre Action”

Il CCTA si è svolto in ventotto Paesi, coinvolgendo migliaia di artisti, studenti e cittadini. Per celebrare il decimo anniversario, dieci dei testi presentati saranno inediti, mentre i restanti quaranta riprenderanno i migliori lavori del primo decennio del festival.

A Torino il focus si concentrerà su due opere simboliche: “The Polar Bears” (Gli Orsi Polari) di Nicolas Billon e “Homo Sapiens” di Chantal Bilodeau, drammaturga canadese e cofondatrice del festival. Entrambi i testi mettono in scena la vulnerabilità umana e animale di fronte alla crisi climatica, incoraggiando la partecipazione diretta del pubblico.

La residenza artistica torinese coinvolgerà un gruppo intergenerazionale di giovani e anziani attori, creando un dialogo tra generazioni per riflettere sulle responsabilità condivise verso la Terra.

Non solo teatro ma anche azione e sensibilizzazione

Il “Climate Change Theatre Action” non si limita alla rappresentazione scenica. Ogni evento è concepito con un’azione educativa, sociale o politica/civica che possa collegare e attivare la comunità

Le azioni proposte cercano di coinvolgere più punti di vista, spaziando da dibattiti con scienziati ed esperti a collaborazioni con organizzazioni ambientaliste locali, raccolte fondi per progetti sostenibili, fino alla scrittura di lettere ai rappresentanti politici per sollecitare politiche climatiche più ambiziose.

Un movimento globale in espansione

Il CCTA 2025 proseguirà in tutto il mondo fino al 20 dicembre 2025, coinvolgendo comunità artistiche, università e gruppi teatrali uniti dal desiderio di dare voce al pianeta attraverso il linguaggio universale del teatro.

Numero verde ONA

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