LE BLUE SCHOOLS ARRIVANO SU TUTTO L’ARCIPELAGO TOSCANO: EDUCARE AL MARE PER COSTRUIRE FUTURO. L’ANNUNCIO AL FESTIVAL SEIF 2025 HA CHIUSO UNA TRE GIORNI DEDICATA ALLA CULTURA MEDITERRANEA E ALLA SOSTENIBILITÀ MARINA
Educare al mare partendo dai banchi di scuola
Il progetto europeo Blue Schools conquista tutto l’Arcipelago Toscano. Dopo la certificazione dell’Isola d’Elba nel 2024, anche le scuole di Capraia e dell’Isola del Giglio entrano ufficialmente a far parte della rete internazionale di educazione all’oceano promossa da UNESCO-IOC e dalla Commissione Europea.
L’annuncio è arrivato nel corso della serata conclusiva del SEIF – Sea Essence International Festival 2025. Il progetto mira a portare l’Ocean Literacy, cioè la comprensione dell’influenza reciproca tra l’oceano e gli esseri umani, nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso un approccio didattico basato su progetti, esperienze dirette e interazione con il territorio.
La Fondazione Acqua dell’Elba, con il supporto scientifico del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha coordinato l’iniziativa, che ora si estende anche agli istituti scolastici di Capraia (I.C. “Micali” di Livorno) e Giglio (Scuola Primaria “C. Pisacane” dell’I.C. Monte Argentario-Giglio).
Un cammino educativo che nasce dalla meraviglia
A testimoniare la forza del progetto, durante il festival è stato presentato Storie in Battigia, un libro corale che raccoglie personaggi e racconti marini ideati dagli alunni delle classi quinte di Marciana Marina e Marina di Campo. Creature immaginarie nate dall’osservazione della spiaggia diventano strumenti per comprendere l’ecosistema marino e la sua fragilità.
“Quando mettiamo i bambini in contatto diretto con la meraviglia del loro ambiente, stiamo piantando i semi della responsabilità”, ha dichiarato Fabio Murzi, presidente della Fondazione Acqua dell’Elba. Ed è proprio da questi semi che nasce una comunità più consapevole, pronta a difendere il mare con conoscenza, passione e creatività.
SEIF 2025: un festival diffuso dedicato al Mediterraneo
L’edizione 2025 di SEIF ha segnato un punto di svolta: per la prima volta, l’intero perimetro dell’Isola d’Elba è stato coinvolto in un modello di festival diffuso, animato da incontri, spettacoli, laboratori e performance artistiche. Il tema guida, Comunità Mediterranee, è stato declinato in chiave ambientale, culturale ed educativa.
Accanto a talk e lectio, il festival ha offerto escursioni marine, attività di whale watching, spettacoli teatrali, laboratori per bambini e momenti musicali, culminati nel concerto finale di Valerio Lundini e della sua band “I VazzaNikki”. Il tutto all’insegna della sostenibilità e dell’impegno condiviso per il mare.
Blue schools all’Arcipelago Toscano: la Via dell’Essenza
Proprio durante SEIF è stato completato l’anello occidentale de La Via dell’Essenza, il percorso escursionistico sensoriale che abbraccia l’Elba con 66,5 km di sentieri. Il progetto, realizzato da Fondazione Acqua dell’Elba in collaborazione con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, collega natura, storia e identità attraverso otto tappe accessibili a piedi.
L’obiettivo? Completare il periplo dell’isola entro il 2027, promuovendo turismo lento, valorizzazione del paesaggio e tutela ambientale.
Premi per l’arte, l’impegno civile e la sostenibilità
Durante la manifestazione, vengono assegnati importanti riconoscimenti. Il Premio SEIF 2025 è andato a Letizia Magaldi, per il suo impegno nella promozione di energie rinnovabili e nel favorire alleanze per lo sviluppo sostenibile. Un Premio Speciale va alla Guardia Costiera, nel 160° anniversario della fondazione, per la sua storica dedizione alla salvaguardia del mare.
Grande spazio anche all’arte contemporanea con il Premio Arte Acqua dell’Elba, assegnato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Le opere esposte nella mostra “Comunità Mediterranee” hanno raccontato, tra biografia e immaginario, il legame profondo tra uomo e mare.

Blue schools all’Arcipelago Toscano: imparare dal mare, ogni giorno
Il progetto delle Blue Schools non si ferma con la fine del festival. Prosegue in classe, sulle spiagge, nei sentieri, nei disegni e nelle parole dei bambini.
Ogni attività parte da un’esperienza reale. Ogni scoperta nasce da un incontro diretto con il mare, il sale, la sabbia e le creature che lo abitano.
L’educazione ambientale diventa così conoscenza attiva, un modo per costruire appartenenza e cura verso il proprio territorio. I bambini diventano i primi guardiani del mare.
Il mare come legame e responsabilità
“SEIF è una rete che unisce, come fa il mare”, ha detto Murzi. “Dobbiamo custodirlo insieme, con passione e competenza”.
Il progetto Blue Schools e il festival SEIF raccontano una visione condivisa: educare oggi per salvare domani. Perché il mare non è solo uno spazio da visitare.
È un ambiente da rispettare, una scuola a cielo aperto,un’occasione per costruire una società più attenta, creativa e solidale. E tutto questo può iniziare con una storia scritta in riva al mare.
Blue schools all’Arcipelago Toscano: un mare di idee che unisce e ispira
SEIF si conferma dunque molto più di un festival: è un catalizzatore di progetti, una piattaforma per connettere cultura, educazione, innovazione e territorio. L’espansione delle Blue Schools, il successo di “Storie in Battigia”, l’inaugurazione della Via dell’Essenza e la partecipazione attiva di istituzioni, artisti e cittadini dimostrano che è possibile generare cambiamento a partire dalla conoscenza condivisa.
Il mare, come ha ricordato la direttrice scientifica Rossella Muroni, non è solo un luogo fisico: è un filo che cuce storie, economie e speranze. E chi lo conosce da vicino, lo protegge meglio. Per questo, oggi più che mai, educare al mare significa costruire futuro.