NIENTE PACCHETTI REGALO, NÉ LUCI SCINTILLANTI: QUESTA VOLTA IL NATALE È ARRIVATO AGLI ANIMALI SOTTO FORMA DI MUSICA DAL VIVO AL PARCO NATURA VIVA DI BUSSOLENGO E AL BIOPARCO ZOOM TORINO. UN CONCERTO INTIMO, ACUSTICO E A PORTE CHIUSE, PENSATO ESCLUSIVAMENTE PER LORO
Due musicisti hanno portato voce e chitarra direttamente negli habitat, trasformando le melodie natalizie in un’esperienza nuova, osservata anche dal punto di vista scientifico.
Un concerto speciale, direttamente negli habitat
A bordo di un pick-up tra le giraffe, seduti accanto alle testuggini giganti o immersi tra i lemuri durante i loro bagni di sole. Così Michele Negrini (Michele Mud) e Ivan Ottolini (Ivan Wildboy) hanno suonato dal vivo, senza amplificazione, rispettando tempi e spazi degli animali.
Otto le specie coinvolte, per un’attività che va oltre il semplice intrattenimento: si tratta infatti di una forma di arricchimento ambientale, utile a stimolare comportamenti naturali e a ridurre lo stress.

Le canzoni di Natale scelte per gli animali
I brani proposti non sono stati scelti a caso. Le melodie natalizie selezionate — tra cui Jingle Bells, Feliz Navidad, White Christmas e Silent Night — sono caratterizzate da ritmi regolari e linee melodiche semplici, considerate meno invasive per l’udito animale.
Solo voce e chitarra, per creare un sottofondo sonoro delicato e non disturbante.

Le reazioni degli animali: curiosità, relax e attenzione
Le risposte non sono state tutte uguali, ma hanno offerto spunti interessanti.
Le giraffe hanno mostrato una curiosità attenta, mantenendo lo sguardo sui musicisti per diversi minuti. Le testuggini giganti si sono invece rilassate completamente, arrivando in alcuni casi ad addormentarsi.

Reazione simile anche per il drago di Komodo.

Gli scimpanzé, inizialmente diffidenti, hanno poi lasciato spazio alla curiosità, osservando dall’alto l’insolita presenza. I lemuri, senza modificare le loro abitudini, hanno continuato i bagni di sole, avvicinandosi spontaneamente alla fonte sonora.

Particolarmente vivace la risposta delle renne più giovani, che insieme agli adulti hanno mostrato un atteggiamento esplorativo. Chiudono il quadro alpaca e lama, incuriositi sia dalla musica sia dagli strumenti.

Un progetto seguito anche dalla ricerca scientifica
L’iniziativa è stata seguita dai ricercatori di Fondazione Zoom, in collaborazione con le Università di Parma e Padova, per analizzare in modo sistematico le risposte comportamentali degli animali alla musica.
Lo studio proseguirà fino all’Epifania, con l’obiettivo di raccogliere dati utili a comprendere se e come la musica possa diventare uno strumento scientificamente valido per il benessere animale.
Cosa dicono gli studi sulla musica e gli animali
«Si tratta di un ambito di ricerca già avviato», spiega Caterina Spiezio, responsabile Ricerca in Ambito Animale di Fondazione Zoom.
Negli anni, al Parco Natura Viva sono state osservate le reazioni di macachi e lemuri a diversi generi musicali: musica classica e new age favoriscono una maggiore socialità nei macachi, mentre la musica country stimola l’attività dei lemuri. In studi più recenti, agli scimpanzé è stata data la possibilità di scegliere autonomamente tra tracce con ritmi diversi.
Anche al Bioparco Zoom Torino, ricerche su suricati, lontre asiatiche e pinguini africani hanno mostrato come alcuni mammiferi tendano a rilassarsi con la musica classica, mentre i pinguini mantengono un alto livello di vigilanza, indipendentemente dal genere.
In copertina: Natale, Alpaca e animali della fattoria in ascolto al bioparco Zoom Torino, performance di Ivan Wildboy (ph archivio Bioparco Zoom Torino)
Buon Natale




