Amianto, asbesto e altri cancerogeni
L’amianto è anche detto asbesto. Con questi due termini si indicano due gruppi di minerali: il serpentino, di cui fa parte il crisotilo, detto anche amianto bianco, gruppo dei fillosilicati, e gli anfiboli, di cui fanno parte invece l’actinolite, l’amosite, la crocidolite, la tremolite o amianto grigio, verde, giallo e l’antofillite, gruppo degli inosilicati.
Le fibre di asbesto hanno capacità di infiammare i tessuti con i quali entra in contatto e di avviare un’azione cancerogena su di essi.
L’amianto è stato utilizzato impastato con il cemento, per alleggerire e rendere più resistenti le tegole, gli intonaci e gli stucchi, e con il cemento, Eternit o cemento amianto, sotto forma di lastre ondulate, spesso utilizzate nelle coperture degli edifici industriali, civili e prefabbricati e di lastre piane, come per esempio nelle pareti divisorie, nella produzione di tubi di acquedotti di acqua potabile, fognature, serbatoi d’acqua e canne fumarie.
Ma l’asbesto è stato molto utilizzato anche nel settore dei mezzi di trasporto, come per esempio nelle ferrovie e nelle componenti dei treni e autobus.
Per questo molti lavoratori sono stati esposti inconsapevolmente ad un alto rischio. Essi possono richiedere in caso di danno da asbesto, il riconoscimento di malattia professionale, il riconoscimento di vittima del dovere, causa di servizio, benefici contribituvi amianto utili ai fini del prepensionamento.
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