ETICA, DESIGN E INNOVAZIONE STANNO CAMBIANDO IL RAPPORTO UOMO-ANIMALE
Pet Relazionale: quando l’animale diventa un partner affettivo
Zooantropologia e referenza animale
Secondo la zooantropologia, sviluppata in Italia da Roberto Marchesini, l’animale è una vera e propria “referenza animale”.
Questa definizione indica un’entità capace di stimolare cambiamenti profondi nell’essere umano, modificando identità, prospettive e modalità relazionali attraverso la convivenza quotidiana.
Il Pet Relazionale non è un semplice animale da compagnia. Rappresenta un partner affettivo con cui costruire un legame autentico, reciproco e profondamente arricchente per entrambi.
Questo rapporto va oltre la cura quotidiana fatta di cibo, igiene e salute. È un’esperienza che include ascolto, comunicazione non verbale e uno scambio emotivo costante.
L’animale come essere senziente
Lontano da una visione utilitaristica, il Pet Relazionale considera l’animale come un essere senziente, dotato di una propria soggettività e dignità.
Chi convive con lui non instaura un rapporto di possesso, ma vive un incontro tra individui che si influenzano e si arricchiscono reciprocamente.
Pet Design Relazionale: progettare spazi per animali e persone
Il Pet Relazionale trasforma l’animale domestico in un partner affettivo. Il Pet Design Relazionale crea spazi innovativi per una convivenza consapevole
Il concetto di Pet Design Relazionale nasce dall’approccio innovativo dello studio The HAD – Human Animal Design.
Non è solo un servizio etico ma anche un’opportunità concreta per le aziende di un settore in crescita, sempre più sensibile a spazi condivisi tra uomini e animali.
Questo approccio pet-friendly risponde alla domanda crescente di ambienti, prodotti e servizi capaci di accogliere con consapevolezza animali domestici e persone.
Il ritorno dell’Italian Pet Summit
Dopo il successo della prima edizione, torna il 16 settembre a Milano la seconda edizione dell’Italian Pet Summit, al Magna Pars di Milano, dalle 10 alle 17.
L’evento, promosso da Il Sole 24 Ore, è dedicato alla Pet Economy, settore in continua crescita e sempre più dinamico.
Il focus sarà l’innovazione applicata al Pet Food, Pet Care e Pet Design, con attenzione ai nuovi bisogni di animali e proprietari, all’integrazione sociale e al ruolo della tecnologia.
Un panel dedicato a spazi e convivenza
Tra i momenti principali ci sarà il panel “Abitare, lavorare, viaggiare: una vita a misura di pet e… di umano”, coordinato da Giulia Crivelli de Il Sole 24 Ore.
Al dibattito parteciperà Amelia Valletta, Founder di The HAD Human Animal Design e Director del Corso in Pet Design, insieme con relatori di primo piano.
“Non esistono oggetti, ma solo relazioni”, diceva l’antropologo Gregory Bateson. È da questa visione che prende forma il Pet Design Relazionale proposto da Amelia Valletta.
«Agevolare, migliorare, orientare positivamente la relazione uomo-animale attraverso il design è la nuova frontiera del progetto dedicato al settore del pet. Con un approccio che promuove la qualità della relazione uomo-animale attraverso il design di ambienti, prodotti e servizi pensati per il benessere di entrambi. Una leva concreta con cui supportiamo le imprese nella creazione di innovazione, sostenibilità e valore», spiega Valletta.
L’approccio innovativo di The HAD
In questa occasione, Amelia Valletta presenterà il modello di progettazione pet-friendly adottato dallo studio The HAD e approfondito all’interno del Corso in Pet Design di POLI.design.
Il corso rappresenta un unicum a livello nazionale e internazionale ed è patrocinato da realtà importanti come Assalco ed ENPA.
Esperienza e visione progettuale
Per offrire una visione concreta e completa del Pet Design Relazionale, Amelia Valletta proporrà esempi tratti dalla sua lunga esperienza progettuale.
Il suo lavoro è caratterizzato da sensibilità e passione per il benessere condiviso, con attenzione alle esigenze sia degli esseri umani sia degli animali domestici.
I tre pilastri del Pet Design Relazionale
Il percorso presentato da The HAD si fonda su tre direttrici principali:
- Progettazione relazionale: una visione olistica e multi specifica che pone al centro la relazione tra esseri umani e animali, nei diversi contesti abitativi, professionali, sanitari e ricettivi.
- Design ambientale e benessere: dalla casa al canile, dalla struttura sanitaria alla pet therapy, ogni spazio influenza la qualità della relazione uomo-animale e il benessere complessivo del sistema.
- Innovazione di prodotto e servizio: il design relazionale applicato allo sviluppo di prodotti e servizi pet-driven per le aziende della pet industry e non solo.
Conclusione
Il Pet Relazionale e il Pet Design Relazionale rappresentano un nuovo modo di intendere la relazione tra esseri umani e animali.
Attraverso ricerca, progettazione e sensibilità etica, questo approccio propone una società capace di accogliere, rispettare e valorizzare il legame con gli animali domestici.
Fonti
Tersa Longobardi – Interazione persona-animale: quali benefici?
Damiano Pellizzari – Relazione terapeutica tra uomo e animale
Logos PAF
CS Logos






