sabato, Novembre 8, 2025

Nasce a Bologna il progetto “Pourparler” sull’eredità e la memoria

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L’ASSOCIAZIONE VICINI D’ISTANTI HA DATO IL VIA A UN NUOVO PROGETTO ARTISTICO E DI RICERCA, “POURPARLER”. UN LABORATORIO CHE SI INSERISCE NEL CONTESTO DELLA RIGENERAZIONE URBANA E DELLE PRATICHE CULTURALI IN CORSO A BOLOGNA, DANDO VITA A RIFLESSIONI SUL LUTTO, LA MEMORIA E L’EREDITÀ.

Il progetto Pourparler e la sua missione

Il progetto Pourparler nasce come una nuova fase della ricerca artistica di Alessandra Cussini, avviata nel 2018, che esplora tematiche legate al lutto e alla fine delle cose. Attraverso la parola, l’installazione e la performance, il progetto intende approfondire concetti come la morte, il morire e la memoria. L’obiettivo è quello di creare uno spazio di dialogo e di scambio, dove materiali ed esperienze passate possano essere trasmessi e trasformati in futuro.

Nel Progetto Pourparler l’obiettivo è quello di creare uno spazio di dialogo e di scambio, dove materiali ed esperienze passate possano essere trasmessi e trasformati in futuro.

Il laboratorio di Via Azzo Gardino

L’iniziativa si svolgerà principalmente nel laboratorio situato in Via Azzo Gardino 12c, un luogo che dal 2020 è diventato un centro di ricerca e creatività per la rigenerazione urbana, grazie al supporto del Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna. Il laboratorio accoglierà donazioni di eredità materiali e immateriali, che, attraverso un processo di recupero e reinterpretazione, potranno essere restituiti alla comunità in un’ottica di continuazione e innovazione.

La filosofia del recupero e della co-creazione

Alla base di Vicini d’Istanti c’è la filosofia della ri-creazione, che consiste nel recupero di materiali e nel loro riuso creativo per costruire nuovi significati. Questo approccio è una metafora della rigenerazione, che intende non solo preservare il patrimonio, ma anche favorire l’inclusione sociale di chi si trova in situazioni di vulnerabilità, offrendo l’opportunità di “rifarsi una vita” e di co-costruire un nuovo tessuto sociale.

Un laboratorio che diventa spazio di scambio e crescita

Pourparler non è solo un progetto artistico, ma anche un luogo di discussione e interazione. Il laboratorio diventa una “casa di custodia” che ospita proposte artistiche da sviluppare tramite talk, workshop e residenze. Le attività si svolgeranno inizialmente in Via Azzo Gardino e, successivamente, si sposteranno anche nella seconda location in Via San Mamolo. Il progetto punta a generare una riflessione collettiva e a stimolare la partecipazione attiva, creando un ambiente fertile per la ricerca artistica e culturale.

Le collezioni d’eredità del progetto

In apertura, Pourparler presenta quattro collezioni tematiche che esplorano il concetto di eredità in modo creativo:

  • Abiti neri: un’esplorazione dei vestiti e accessori come simbolo di rito, rappresentando la rottura, il sacro e le cicatrici.
  • Sveva Miller: la riflessione su un’identità presunta, un corpo che esiste solo attraverso il nome e ciò che lo veste.
  • La Casa del Libro Ritrovato: una piccola casa di montagna che raccoglie libri provenienti da dimore abbandonate e dimenticate.
  • Vicini d’Istanti si racconta: macchine del tempo sonore che cuciranno insieme tessili e relazioni.

Il primo appuntamento pubblico è per sabato 8 febbraio

Il primo appuntamento pubblico di Pourparler si terrà sabato 8 febbraio 2025 alle 18.00 in Via Azzo Gardino 12/c, Bologna. L’evento, intitolato “RICOPIARE, un verbo all’infinito”, è organizzato in occasione di Art White Night e darà il via a una serie di attività, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza di condivisione e riflessione sulle tematiche trattate dal progetto.

Numero verde ONA

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