martedì, Novembre 25, 2025

L’ecoquartiere di Modena premiato a Ecomondo

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ECOVILLAGGIO MONTALE RICEVE IL “PREMIO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 2025” PER LA SUA CAPACITÀ DI UNIRE DECARBONIZZAZIONE, ADATTAMENTO CLIMATICO E UN NUOVO MODO DI ABITARE

Quando si parla di transizione ecologica, spesso si immaginano tecnologie d’avanguardia, grandi impianti o strategie nazionali. Molto più raramente si pensa alle case in cui viviamo. Eppure una parte decisiva della sfida climatica passa proprio da lì: dal modo in cui costruiamo i quartieri, consumiamo energia e gestiamo gli spazi che abitiamo ogni giorno.

È anche per questo che il riconoscimento assegnato a Ecovillaggio Montale, in provincia di Modena, assume un significato particolare. Durante la fiera Ecomondo, il progetto ha ricevuto il Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2025 – sezione Decarbonizzazione e Adattamento al Cambiamento Climatico. Una targa che premia non solo un edificio virtuoso, ma l’idea stessa di un nuovo modello urbano.

Ecovillaggio Montale: il quartiere che ha anticipato le “Case Green”

Ecovillaggio Montale nasce come progetto sperimentale di bioarchitettura, portato avanti da Bertuccia Srl Società Benefit. Oggi conta 146 appartamenti in classe energetica A4 nZEB, edifici quasi a energia zero che combinano materiali sostenibili, soluzioni di isolamento avanzate, uso estensivo di energia rinnovabile e dispositivi intelligenti per limitare gli sprechi.

La filosofia progettuale è chiara: ridurre al minimo la domanda energetica, produrre localmente una quota significativa dell’energia necessaria e integrare la natura nel disegno urbano. L’obiettivo è costruire un quartiere capace di convivere con il clima che cambia, mitigandone gli effetti e adattandosi agli eventi estremi sempre più frequenti.

Questo approccio ha permesso all’ecoquartiere di anticipare le direttive europee sulle Case Green, obbligatorie nei prossimi anni, mostrando come la transizione possa diventare un’opportunità economica e culturale.

Ecovillaggio Montale: un riconoscimento prestigioso

Il Premio per lo Sviluppo Sostenibile è giunto alla sua 15ª edizione ed è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La selezione dei vincitori è affidata a una commissione composta da figure di riferimento nel settore climatico ed energetico: Italy for Climate, GSE, ISPRA ed ENEA.

Essere scelti tra progetti provenienti da tutta Italia significa aver superato una valutazione basata su criteri di efficienza, replicabilità, qualità progettuale e impatto reale sulla decarbonizzazione. Non un semplice premio simbolico, dunque, ma un attestato scientifico dell’efficacia del modello.

Gli imprenditori alla guida di Ecovillaggio Montale, nel presentare il progetto a Ecomondo, hanno sottolineato un aspetto importante: «Questo riconoscimento premia la progettazione urbanistica adattiva e la bioarchitettura dell’Ecovillaggio, un complesso a emissioni negative che ha anticipato le direttive europee sulle Case Green».

Zero Energy Building: un passo ulteriore verso l’autosufficienza

La notizia più recente riguarda l’ultimo immobile realizzato, che ha raggiunto un fabbisogno energetico pari a 1 kWh/m² annuo e si è classificato ZEB – Zero Energy Building.
Per capire la portata di questo risultato basta un confronto: una casa tradizionale di classe G consuma tra 330 e 400 kWh/m² annui. Significa che un edificio ZEB consuma oltre 300 volte meno energia rispetto a una costruzione obsoleta.

Questo traguardo conferma la volontà di Bertuccia Srl SB di migliorare costantemente le prestazioni dei propri edifici, lavorando su:

  • materiali locali e cicli di approvvigionamento sostenibili,
  • impianti rinnovabili integrati e pianificati a livello di quartiere,
  • riduzione delle dispersioni termiche,
  • progettazione bioclimatica e soluzioni basate sulla natura,
  • sistemi di raccolta e gestione dell’acqua piovana,
  • biodiversità urbana come infrastruttura ecologica.

L’ecoquartiere non è quindi solo un insieme di edifici, ma un vero organismo urbano, dove architettura e ambiente vengono pensati come un’unica entità.

Ecovillaggio Montale: un laboratorio di vita quotidiana

Uno dei punti di forza di Ecovillaggio Montale è la sua dimensione reale. Non un progetto sperimentale isolato, ma un quartiere vissuto ogni giorno, in cui le soluzioni di efficienza energetica e adattamento climatico vengono testate nella pratica.

Gli spazi verdi, la mobilità dolce, la gestione collettiva di alcuni servizi e la qualità degli ambienti interni contribuiscono a creare una comunità attenta alla sostenibilità, ma anche alla qualità della vita.

Questo approccio, molto apprezzato dalla giuria del premio, dimostra che la sostenibilità non è un lusso tecnologico, ma una componente essenziale del benessere urbano.

Ecovillaggio è un ecoquartiere progettato secondo i principi della bio ed ecosostenibilità per essere resiliente ai cambiamenti climatici e massimizzare il comfort abitativo dentro e fuori casa. Una nuova filosofia dell’abitare che si basa su tre pilastri: Abitare – Ambiente ed Energia

Un punto di arrivo e, soprattutto, un punto di partenza

In un momento storico in cui la decarbonizzazione è una priorità globale, il progetto modenese diventa un esempio concreto di come il settore delle costruzioni possa contribuire in modo significativo alla trasformazione del Paese.

Il premio assegnato a Ecomondo rappresenta un riconoscimento importante, ma non la conclusione del percorso.
Come ricordano gli imprenditori, l’obiettivo è continuare a migliorare, sperimentare soluzioni e fare dell’ecoquartiere un luogo in cui innovazione e qualità dell’abitare procedano insieme.

L’esperienza di Montale ricorda che il futuro delle città europee dipenderà sempre più da progetti capaci di coniugare efficienza, natura, comunità e visione a lungo termine. E, soprattutto, dimostra che costruire quartieri sostenibili non è solo possibile, ma già realtà.

Per approfondimenti, clicca qui

Ecovillaggio Montale (Modena), ha ricevuto lo scorso 5 novembre a Rimini, nella cornice di Ecomondo, il Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2025 – sezione Decarbonizzazione e Adattamento al Cambiamento Climatico

Numero verde ONA

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