venerdì, Ottobre 3, 2025

UNICEF: un ulivo per ogni nonno

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UN ULIVO PER OGNI NONNO, UN GESTO PER OGNI BAMBINO. L’UNICEF HA LANCIATO UNA CAMPAGNA IN CINQUECENTO PIAZZE ITALIANE: UNA PIANTINA PER SOSTENERE I BAMBINI NELLE EMERGENZE GLOBALI. L’ULIVO, SIMBOLO DI PACE E RESILIENZA, UNISCE GENERAZIONI, SOSTENIBILITÀ E FUTURO.

Dal 27 settembre al 2 ottobre 2025, in occasione della Festa dei Nonni, l’UNICEF è tornata nelle piazze italiane con una proposta simbolica e concreta: adottare una pianta di ulivo per aiutare i bambini che vivono in situazioni di emergenza in tutto il mondo.

L’iniziativa si chiama “Ulivo – Niente è più bello che vederlo crescere” e ha coinvolto oltre cinquecento piazze italiane grazie all’impegno dei volontari UNICEF. Con una donazione minima di 15 euro per una giovane piantina, insieme con una shopper bag in cotone, si è potuto contribuire al sostegno dell’infanzia più vulnerabile.

Un ulivo per ogni bambini: nonni come custodi di pace e futuro

Non è un caso che la campagna sia stata lanciata in occasione della Festa dei Nonni. L’UNICEF da anni riconosce il ruolo centrale che le nonne e i nonni hanno nella crescita dei bambini. Non solo come supporto familiare, ma come custodi di memoria, valori e relazioni sane. In molte culture del mondo, i nonni rappresentano la saggezza, la cura silenziosa e continua, la capacità di trasmettere pace.

In questo contesto, il presidente dell’UNICEF Italia, Nicola Graziano, ha spiegato il senso profondo dell’iniziativa: “L’ulivo è la pianta simbolo della pace e della resilienza, due valori così vicini ai nonni. Vederlo crescere significa anche vedere crescere speranza e futuro, proprio come fanno i nonni con i nipoti”.

Un ulivo per ogni nonno: una scelta sostenibile, simbolica e concreta

Scegliere l’ulivo non è stato solo un gesto poetico. Piantare un albero, oggi più che mai, è un atto di resistenza e di responsabilità ambientale. Ma perché proprio l’ulivo?

Questa pianta millenaria rappresenta uno degli alberi più resistenti del mondo. Vive decenni, spesso secoli e si adatta con tenacia ai climi più difficili, dalla siccità estrema al vento. È una pianta che ha radici profonde e un fogliame capace di trattenere l’umidità e sopravvivere all’aridità: la forma stretta delal foglia gli permette di esporre una superficie ridotta al sole e di contrastare la disidratazione con successo.

La pagina fogliare inferiore bianca aiuta a disperde i raggi solari e la peluria a trattenere l’umidità. Inoltre è in grado di combattere l’erosione del suolo. In un’epoca segnata dal cambiamento climatico e dalla crescente desertificazione, l’ulivo si conferma un albero alleato della sostenibilità.

Inoltre, il suo valore simbolico è universale: in tutte le culture del Mediterraneo rappresenta la pace, la rinascita, la speranza, la tenacia. Donare o piantare un ulivo, quindi, assume anche un significato educativo. È un gesto che racconta cura, tempo lungo, responsabilità intergenerazionale.

Emergenze umanitarie: l’infanzia al centro

Se il messaggio simbolico è potente, il bisogno reale è ancora più urgente. Secondo gli ultimi dati UNICEF, sono 473milioni i bambini che oggi vivono o stanno fuggendo da aree colpite da guerre e conflitti. Di questi, oltre 50milioni sono sfollati. E il quadro si aggrava ulteriormente se si considera il cambiamento climatico: un miliardo di minori, quasi la metà dei bambini del pianeta, è ad alto rischio per gli effetti della crisi climatica.

Le emergenze non sono più eventi isolati e lontani. Dalla guerra in Ucraina al conflitto in Medio Oriente, passando per carestie, alluvioni e siccità sempre più frequenti in Africa, Asia e America Latina, i bambini pagano il prezzo più alto. L’insicurezza alimentare, la mancanza di accesso all’istruzione, i traumi psicologici causati dalla perdita della casa e della famiglia sono solo alcune delle conseguenze più evidenti.

In questo scenario, ogni piccolo gesto di solidarietà può fare la differenza. Sostenere l’UNICEF attraverso la campagna “Ulivo” significa contribuire a programmi di emergenza che forniscono acqua potabile, vaccinazioni, istruzione e protezione nei contesti più difficili del pianeta.

Sostenibilità e infanzia: un binomio inscindibile

Sostenere i bambini in emergenza non significa solo intervenire nell’urgenza. Vuol dire anche costruire contesti sostenibili dove ogni bambino possa crescere con dignità. Ed è proprio qui che la metafora dell’ulivo si intreccia con la visione dell’UNICEF: un mondo dove l’infanzia sia protetta e le risorse della Terra siano custodite per le generazioni future.

Coltivare un albero oggi vuol dire guardare al domani. L’educazione alla sostenibilità passa anche attraverso piccoli atti simbolici. Piantare un ulivo può diventare un momento di condivisione familiare, un’occasione per spiegare ai più piccoli cosa significa prendersi cura di un essere vivente, avere pazienza, rispettare i tempi della natura.

E proprio la sostenibilità, intesa come capacità di costruire benessere senza compromettere il futuro, è il principio guida dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, cui l’UNICEF aderisce con impegno quotidiano.

La rete dei volontari: il cuore pulsante dell’UNICEF

A rendere possibile questa grande mobilitazione nazionale sono stati ancora una volta i volontari UNICEF, tra cui moltissimi nonni e nonne. Uomini e donne che da anni dedicano il proprio tempo, energie e competenze a sostegno dell’infanzia nel mondo. Con banchetti informativi, attività nelle scuole, iniziative locali, presidiano il territorio e tengono alta l’attenzione su temi che troppo spesso rischiano di passare sotto silenzio.

Volontari UNICEF in piazza a Latina

Numero verde ONA

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