mercoledì, Gennaio 22, 2025

Il movimento “Salva il Suolo”: conoscere il suolo per salvarlo

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IL MOVIMENTO “SALVA IL SUOLO” HA ORGANIZZATO UNA TAVOLA ROTONDA DIGITALE PER INDIVIDUARE LE SOLUZIONI MIGLIORI VOLTE ALLA RIVITALIZZAZIONE DEI TERRENI. SECONDO GLI ESPERTI, LA SOCIETÀ DEVE ACQUISIRE UNA MAGGIORE CONOSCENZA DEI SUOLI E DELLE LORO FUNZIONI

Il movimento Salva il Suolo, in occasione della Giornata Mondiale del Suolo celebrata lo scorso 5 dicembre, ha organizzato una tavola rotonda digitale. Lo scopo è stato quello di discutere sulle questioni più urgenti e sulle soluzioni da mettere in campo per la rivitalizzazione del suolo. 

155 esperti provenienti da trentuno Paesi hanno ascoltato le considerazioni di alcuni scienziati specializzati nello studio del suolo. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Sadhguru, il fondatore del movimento Salva il Suolo. 

L’incontro è giunto dopo un anno di intensa siccità che ha interessato tutta l’Europa. Siccità che ha colpito in modo particolare l’Italia e la produttività delle sue colture. 

Da “Salva il Suolo” i suggerimenti per la rigenerazione dei terreni

Il movimento globale “Salva il Suolo” è sostenuto dalle Nazioni Unite e dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite. Indica un unico modo per tutelare le colture e ridurre il rischio di siccità: portare la materia organica del suolo al 3-6%.

Nel corso della tavola rotonda, “Salva il Suolo” ha presentato i “Manuali di Politica Globale”, che forniscono raccomandazioni pratiche e scientifiche ai governi.

È stato pubblicato anche il vademecum “Pratiche specifiche di Gestione Sostenibile del Suolo” per 193 Paesi. Il vademecum suggerisce settecento metodi diversi per la rigenerazione dei terreni agricoli. 

«Senza la consapevolezza da parte delle persone dell’urgenza di un’azione immediata per la salvaguardia del suolo nel mondo, i governi democraticamente eletti non si muovono a un ritmo adeguato. Se non si fa di tale urgenza una questione elettorale non si riuscirà a risolvere il problema», ha dichiarato Sadhguru.

Suolo ed emergenza climatica, un legame da considerare

I suoli sani sono la premessa di tutte le azioni volte a combattere l’emergenza climatica, la desertificazione e la sicurezza alimentare. 

«Dobbiamo passare da una gestione che si limita a utilizzare il suolo, a una che abbia come obiettivo principale la sua conservazione. Per questo la società deve comprendere meglio cos’è e cosa fa il suolo». Sono le parole di Rosa Maria Poch, presidente del Gruppo tecnico intergovernativo sui suoli della FAO, docente, agronomo, esperta del suolo presso l’Università di Lleida.

«Se non c’è ricchezza nel suolo, non ci sarà ricchezza nella vita. Se non facciamo qualcosa di significativo nei prossimi due decenni, il prezzo da pagare sarà enorme», ha affermato Sadhguru.

Obiettivi del movimento “Salva il Suolo”

“Salva il Suolo” mira a richiamare l’attenzione del mondo sul degrado del soprassuolo a livello planetario. Il movimento, inoltre, esorta le nazioni a imporre un contenuto organico generalizzato del 3-6% attraverso una serie di iniziative politiche. 

Ciò per affrontare la crisi globale del degrado dei terreni agricoli. Ma anche per sostenere i governi nell’implementazione di cambiamenti politici concreti per invertire il processo di desertificazione.

Ottantuno nazioni e 3,91miliardi di persone hanno già espresso il loro sostegno alla campagna di “Salva il Suolo” e alle politiche per la tutela da questo promosse.

Numero verde ONA

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