L’ALTA MURGIA PROCLAMATA GEOPARCO MONDIALE UNESCO. UN MOMENTO STORICO SIA PER LA PUGLIA SIA PER L’ITALIA. CONFERMA IL VALORE ECCEZIONALE DI QUESTO TERRITORIO DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, NATURALE E CULTURALE
Il Segretariato UNESCO, oggi 9 settembre 2024, ha ufficializzato la nomina a Geoparco Mondiale l’Alta Murgia e le Premurge, in Puglia. Questo prestigioso titolo segna un momento storico sia per la regione sia per l’Italia. Infatti, questo riconoscimento conferma il valore eccezionale di questo territorio dal punto di vista geologico, naturale e culturale.
«Il riconoscimento del MurGeopark come Geoparco UNESCO per noi è una grande soddisfazione – afferma Antonello Fiore, geologo, presidente della SIGEA -. Un percorso che nasce anni fa, nel quale abbiamo sempre creduto e per il quale ci siamo sempre impegnati. È stato un bel progetto portato avanti con entusiasmo sorretto dall’idea che c’è tanto da poter condividere e mettere a disposizione di tutti, partendo dalle popolazioni locali. Credo che in questi anni di avvicinamento al riconoscimento UNESCO molti cittadini hanno compreso e apprezzano di più il loro territorio e come le loro tradizioni siano strettamente legate alla geodiversità della loro terra. Comunque senza la determinazione e la perseveranza di chi ha lavorato per conto del Parco Nazionale Alta Murgia non si sarebbe raggiunto questo prestigioso risultato che avrà positive ricadute per tutta la regione e la comunità dei geologi».
Con l’ingresso nella rete internazionale dei Geoparchi, l’Alta Murgia e le Premurge entrano in una cerchia di territori impegnati nella salvaguardia del patrimonio e nella promozione dello sviluppo sostenibile. Attualmente, i Geoparchi UNESCO nel mondo sono 213 in 48 nazioni; MurGeopark, che identifica quest’area, diventa il 12º Geoparco italiano riconosciuto.
Premiato l’impegno nella valorizzazione del territorio
«Con immenso orgoglio accogliamo il riconoscimento come Geoparco Mondiale UNESCO – dichiara Francesco Tarantini, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia –. Questo titolo premia l’impegno nella valorizzazione del territorio, ma soprattutto rappresenta un’opportunità per stimolare la crescita delle comunità locali attraverso le iniziative future che andremo a realizzare. Il nostro territorio ha ora una vetrina internazionale che ci permetterà di promuovere le nostre eccellenze in tutto il mondo. Con questo riconoscimento – conclude Tarantini – l’Alta Murgia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando a progetti di conservazione, educazione e valorizzazione che porteranno beneficio al nostro territorio».
Diventare Geoparco Mondiale UNESCO significa entrare in una rete globale di territori riconosciuti per il loro patrimonio geologico di rilevanza internazionale. I Geoparchi sono aree geografiche dove i siti e i paesaggi di grande importanza geologica internazionale vengono gestiti in modo olistico, tramite un approccio integrato che include protezione, educazione e sviluppo sostenibile. Questi territori speciali sensibilizzano l’opinione pubblica su tematiche ambientali, come i cambiamenti climatici e l’uso sostenibile delle risorse, creando opportunità di crescita per le comunità locali attraverso il geoturismo.
Essenziale il coinvolgimento attivo delle comunità locali
Un elemento essenziale della missione di un Geoparco è il coinvolgimento attivo delle comunità locali, che collaborano per valorizzare il patrimonio geologico insieme a quello culturale e naturale. Offre a queste la possibilità di promuovere i processi geologici significativi, le caratteristiche, i periodi storici legati alla geologia o la bellezza geologica straordinaria dell’area.
Continuare a rispettare gli standard di eccellenza
La designazione come Geoparco UNESCO dura quattro anni, trascorsi i quali il territorio viene sottoposto a una rigorosa valutazione per verificare il mantenimento degli standard di eccellenza.
Se, in base al rapporto di valutazione sul campo, il Geoparco Mondiale UNESCO continua a soddisfare i criteri prescritti, l’area manterrà la designazione per altri quattro anni, la cosiddetta “green card”.
Nel caso in cui l’area non dovesse soddisfare più i criteri una prima volta subisce la cosiddetta “yellow card”. Se, invece, il Geoparco Mondiale UNESCO non dovesse più soddisfare i criteri entro due anni dal ricevimento della “yellow card”, questo subisce la cosiddetta “red card”, cioè perde lo status di Geoparco Mondiale UNESCO.
Le candidate a Geoparco UNESCO 2024
Sono diciotto le località candidate alla valutazione di geoparchi da parte dell’UNESCO nel 2024: Brasile – Costões e Lagunas; Canada – Niagara; Repubblica Popolare Cinese – Yunyang; Indonesia – Kebumen e Meratus; Italia – MurGeopark; Messico – Múzquiz Coahuila; Marocco – Chefchaouen; Norvegia – Fjord Coast; Repubblica di Corea – Danyang e Gyeongbuk Donghaean; Romania – Oltenia de sub Munte; Arabia Saudita – Salma e North Riyadh: Spagna – Costa Quebrada; Repubblica Unita di Tanzania – Monte Kilimanjaro; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord – Arran; Vietnam – Lang Son.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto numerosi soggetti. Tra questi il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari, che ha fornito un supporto scientifico alla redazione del dossier di candidatura insieme con l’Ordine dei Geologi della Puglia e SIGEA