domenica, Dicembre 8, 2024

Paesaggi e beni geologici. Patrimonio culturale e patrimonio immateriale

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DAL 14 AL 16 GIUGNO, IN PUGLIA, SI TIENE IL CONVEGNO NAZIONALE SUI PAESAGGI GEOLOGICI, ORGANIZZATO DALLA SOCIETÀ ITALIANA DI GEOLOGIA AMBIENTALE E DALL’ORDINE DEI GEOLOGI DELLA PUGLIA, CON LA COLLABORAZIONE DEL COMUNE DI SALVE (LE)

L’Ordine dei Geologi della Puglia dedica tre giorni alla scoperta dei “Paesaggi geologici in Puglia” dal 14 al 16 giugno. per l’occasione sono previste visite al sistema carsico e alle aree umide del litorale roccioso del Salento.

L’evento coinvolge la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA), l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, l’Ordine dei Geologi della Puglia, il Consiglio Nazionale dei Geologi, Arpa Puglia, ISPRA, ProGeo, l’Università degli Studi della Basilicata, il Comune di Salve e l’Università del Salento. Interverranno anche l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Genova.

Puglia - paesaggi geologici

Importanti esperti di paesaggio a confronto

Durante la conferenza, che si conclude la sera del 15, esperti del mondo accademico illustreranno le minacce dei cambiamenti climatici, i processi geomorfologici e antropici in ambienti morfoclimatici sensibili.

Non si parlerà solo di studi e casi riguardanti tutta Italia, ma si conosceranno anche studi e dati sull’evoluzione delle zone umide nel Delta del Po, presentati dall’Università di Ferrara. Sarà mostrato il geosito Parco dei Fossili di Cutrofiano, in provincia di Lecce, con un focus sulla tutela della biodiversità e sulla fruizione sostenibile. Ampio spazio sarà dedicato al mondo sotterraneo dell’Italia.

Durante la conferenza del 15 saranno illustrati i sistemi idrogeologico-idraulici per la gestione delle acque nella Sicilia arabo-normanna: qanat, khandaq e gammitti (***).

Inoltre, studi riguardanti il mondo ipogeo e quindi il paesaggio sotterraneo saranno presentati da ISPRA, dall’Università di Bari e dall’Università di Roma Tre, con approfondimenti nel settore speleologico. Una conferenza nazionale dedicata ai paesaggi geologici, sia quelli visibili in superficie sia quelli meno conosciuti ma altrettanto affascinanti del mondo ipogeo.

Le iniziative outdoor

Il 14 giugno, partirà per un’escursione all’arco geomorfologico dell’ex discarica RSU di Spiggiani (Salve), situato nel contesto paesaggistico della serra Fallitte. Un tempo discarica, oggi questo sito è stato trasformato in un Parco Geomorfologico.

Nel pomeriggio mostra fotografica dedicata ai Paesaggi geologici della Puglia a Palazzo Carida – Ramirez di Salve, organizzata dal Comune di Salve, dall’Associazione Photo Digital Puglia e dalla SIGEA-APS.

Il 16 giugno è prevista l’esplorazione del sistema delle bonifiche e la dinamica del litorale sabbioso di Salve, un paesaggio che rischia di essere danneggiato dai cambiamenti climatici.

Una tre giorni dedicata ai Paesaggi geologici della Puglia

Apriranno i lavori Elisa Brustia dell’ISPRA, Aniello Aloia del Network dei Geoparchi Unesco, Irene Bollati di ProGeo-Unesco e Paolo Sansò dell’Università del Salento.

Antonello Fiore , presidente nazionale della Società Italiana Geologia Ambientale (SIGEA): «In Puglia un’ex discarica oggi è Parco Geomorfologico, la vedremo il 14 Giugno mattina. Il 16 saremo in escursione lungo il Sistema delle bonifiche, il sistema carsico, le aree umide del litorale roccioso di Salve, in Puglia. Dal 14 pomeriggio e per tutto il 15, esperti si confronteranno al Palazzo Carida – Ramirez di Salve con storie, filmati, studi, ricerche riguardanti il paesaggio geologici sopra e sotto il suolo!».

(***) qanat, khandaq, gammitti

I qanat, i khandaq e i gammitti sono sistemi idraulici tradizionali utilizzati per la gestione e la distribuzione delle risorse idriche, particolarmente comuni nelle regioni aride e semi-aride del mondo islamico, tra cui la Sicilia durante il periodo arabo-normanno. Ecco una breve descrizione di ciascuno (ndr).

  • Qanat: Un qanat è un sistema di canali sotterranei progettato per trasportare acqua dalle falde acquifere in montagna fino alle aree agricole e urbane. Originario dell’antica Persia, il sistema utilizza la gravità per spostare l’acqua senza bisogno di pompe. I qanat sono costituiti da un pozzo di accesso verticale e da un tunnel inclinato che si estende per chilometri, permettendo all’acqua di emergere in superficie anche a grandi distanze dalla fonte.
  • Khandaq: Il termine “khandaq” deriva dall’arabo e significa fossato o trincea. In contesto idraulico, i khandaq erano spesso utilizzati per irrigazione o difesa, scavando trincee per canalizzare l’acqua da fiumi o sorgenti verso campi agricoli o insediamenti. Questo metodo di gestione dell’acqua è semplice ma efficace, e può essere integrato con altre tecniche di irrigazione.
  • Gammitti: I gammitti sono un particolare tipo di sistema idraulico usato in Sicilia, derivante dall’influenza araba. Simili ai qanat, questi sistemi sotterranei consistono in canali e cunicoli che trasportano acqua da sorgenti o falde acquifere verso l’esterno. I gammitti sono particolarmente adatti per regioni con terreni calcarei, come la Sicilia, dove possono sfruttare le caratteristiche naturali del suolo per convogliare l’acqua.

Questi sistemi idraulici tradizionali non solo mostrano l’ingegnosità delle antiche civiltà, ma sono anche esempi di gestione sostenibile delle risorse idriche, che possono essere ancora rilevanti e utili oggi per affrontare le sfide moderne della scarsità d’acqua.

Numero verde ONA

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