A BARI, LA GUARDIA DI FINANZA E FUNZIONARI DELL’ICQRF HANNO SOTTOPOSTO A CONTROLLO VENTI AUTOCISTERNE CARICHE DI OLIO D’OLIVA DICHIARATO EXTRAVERGINE, PROVENIENTI DALLA GRECIA, PER UN TOTALE DI 460 TONNELLATE. L’INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI NEL PORTO DEL CAPOLUOGO PUGLIESE MIRA A VERIFICARE LA TRACCIABILITÀ DELL’OLIO, ACCERTANDONE ORIGINE, PROVENIENZA E DESTINAZIONE, PER LA TUTELA DEL MADE IN ITALY
Nei giorni scorsi, militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, con il supporto della Capitaneria di Porto del capoluogo pugliese e dei funzionari dell’Ispettorato Centrale per la Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari I.C.Q.R.F., hanno controllato oltre venti autocisterne cariche di olio d’oliva – per un totale di 460 tonnellate – dichiarato extravergine. Questi carichi, provenienti dalla Grecia, erano destinati ad aziende italiane del settore oleario attive su tutto il territorio nazionale.
Le analisi condotte dai Finanzieri del II Gruppo di Bari sulle spedizioni agroalimentari che transitano quotidianamente nel porto della città hanno evidenziato, in questo periodo, un incremento significativo delle importazioni di olio etichettato come “extravergine” da Paesi esteri.
L’impegno della Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti
L’intensificazione dei controlli nel porto, effettuata subito dopo l’arrivo delle navi greche, rientra in una strategia coordinata dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Questa iniziativa mira a tutelare le produzioni italiane, spesso penalizzate da concorrenza sleale e a contrastare violazioni legate alla proprietà intellettuale, proteggendo il Made in Italy da possibili frodi sull’origine dei prodotti.
Il monitoraggio permette di verificare la tracciabilità dell’olio, accertandone origine, provenienza e destinazione tramite l’analisi della documentazione di trasporto e il confronto con il prodotto fisico. Questi controlli rappresentano la base per ulteriori approfondimenti presso le aziende destinatarie.
I funzionari dell’I.C.Q.R.F., insieme con i Reparti della Guardia di Finanza competenti, effettuano campionature e analisi organolettiche per verificare la correttezza nella commercializzazione dell’olio.
Durante recenti verifiche congiunte tra le Fiamme Gialle di Bari e i funzionari dell’I.C.Q.R.F. regionale, sono emerse violazioni legate a informazioni errate sulle etichette di prodotti confezionati e venduti anche online. Questa attività si inserisce nel costante impegno della Guardia di Finanza per contrastare traffici illeciti, inclusi quelli attraverso gli spazi doganali.
La produzione di olio settore strategico
La campagna di controlli, avviata in un periodo cruciale per la produzione e raccolta dell’olio, dimostra l’attenzione del Corpo verso un settore strategico per l’area metropolitana di Bari e per l’intera economia agroalimentare nazionale.
Contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza o con indicazioni di origine e qualità errate significa proteggere i consumatori, valorizzare le tradizioni enogastronomiche italiane, vedi la Dieta Mediterranea, e garantire una concorrenza leale per gli operatori onesti del mercato.