venerdì, Marzo 29, 2024

Unapol, la siccità non è solo un problema per l’agricoltura

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TROPPI I DANNI CAUSATI ALL’AGRICOLTURA DALLA SICCITÀ. STATO DI EMERGENZA DICHIARATO PER CINQUE REGIONI

L’estate che stiamo vivendo sta già registrando temperature da record che si protraggono dal mese di maggio scorso. Enormi sono i problemi causati all’agricoltura e l’allarme siccità diventa sempre più critico con i giorni che passano.

(Nella foto, a causa del grande caldo e della siccità, alcuni ulivi hanno preso fuoco)

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la siccità in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte.

Ciò si protrarrà fino al prossimo 31 dicembre 2022. La misura, si prevede, sarà estesa a molte altre regioni del centro e sud Italia, visto che nel Mezzogiorno la siccità sembra essere una costante. I suoi effetti ricadono come un domino sull’economia delle famiglie, cioè i consumatori, che vedono aumentare i prezzi dei prodotti della terra.        

Siccità e cambiamenti climatici, l’allarme degli olivicoltori

Le ondate di caldo anomalo, con picchi talvolta superiori ai 40 gradi, producono impatti devastanti nel settore agricolo. Le perdite stimate ed effettive si aggiungono alla situazione già minata dal caro delle materie prime legato alla guerra in Ucraina.

Tommaso Loiodice, presidente di Unapol, Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, esprime la sua preoccupazione per i campi e i terreni completamente asciutti. Essi non sono in grado di assorbire le sporadiche bombe d’acqua, le dannose precipitazioni che hanno colpito anche la Puglia nella scorsa settimana.

Le anomalie meteorologiche sono il sintomo dei cambiamenti climatici, con i quali gli agricoltori fanno i conti già da qualche decennio. Ciò causa non solo desertificazione, ma anche il radicale mutamento di tante aree della Penisola, un tempo floride e produttive. Bisognerebbe, ora, far capire all’opinione pubblica che non si tratta di un problema circoscritto alle sole categorie agricole.

Le proposte di Unapol

Unapol da sempre è in contatto con le realtà agricole e i referenti istituzionali per stimolare il dialogo tra gli imprenditori agricoli e le istituzioni. Sono tante le soluzioni proposte, come per esempio, l’invito a tutte le amministrazioni comunali ad attivarsi per il riutilizzo delle acque affinate provenienti dai depuratori.

Ma anche creare accordi intercomunali, dove la geomorfologia del territorio lo consenta, per individuare aree in cui è possibile la realizzazione di invasi naturali. Al vaglio anche la possibilità di utilizzare cave dismesse come bacini di raccolta acqua.

L’agricoltura tutta è una risorsa inestimabile per il nostro Paese. Purtroppo i mutamenti climatici rischiano di cancellare per sempre la nostra biodiversità. È giunto il momento di mettere in atto soluzioni realmente efficaci in grado di proteggere il nostro patrimonio verde. Le future generazioni dovranno godere anch’esse della spettacolare visione di un ulivo monumentale e gustare l’olio extravergine d’oliva.

Numero verde ONA

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