DAL 17 GENNAIO 2025 È DISPONIBILE ANCHE NELLE LIBRERIE ITALIANE “SE IL TEMPO È MATTO. COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO CAMBIA LA NOSTRA MENTE E IL NOSTRO CORPO”. IL SAGGIO DI CLAYTON PAGE ALDERN VUOLE RACCONTARE COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO INFLUISCE SULLA SALUTE MENTALE E FISICA. UN LIBRO NECESSARIO PER VEDERE E CONOSCERE LA CRISI GLOBALE SOTTO UNA NUOVA LUCE
Un saggio che unisce ambiente e benessere
Celebrato negli Stati Uniti con il titolo originale “The Weight of Nature” e tradotto in italiano da Teresa Albanese, “Se il tempo è matto…” è il risultato di sette anni di ricerche.
Clayton Page Aldern, neuroscienziato e giornalista, è il primo ad analizzare in modo sistematico come il cambiamento climatico influisca sulla nostra salute mentale, oltre che fisica.
“Se il tempo è matto…”: non solo un problema per l’ambiente
In un’epoca segnata da eventi climatici estremi sempre più frequenti – come gli incendi a Los Angeles o l’alluvione di Valencia – Aldern ci invita a considerare il cambiamento climatico anche come una vera e propria emergenza di salute pubblica. I suoi studi mostrano come l’alterazione dell’ambiente naturale comporti conseguenze tangibili sul piano psicologico e fisico: cambiano le malattie, la loro diffusione e la nostra capacità di affrontarle.
Un saggio per portare alla luce esperienze di vita vera
Attraverso le più recenti ricerche in neuroscienze, psicologia ed economia comportamentale, l’autore dimostra come fattori ambientali come il caldo eccessivo o l’aumento di CO₂ siano legati a comportamenti più aggressivi. Ma anche, alla crescita della violenza domestica, all’odio online e al calo delle capacità cognitive.
Il libro, però, è anche un viaggio umano, con storie raccolte da contesti diversi, dalle fattorie californiane alle comunità artiche norvegesi, per raccontare esperienze autentiche e toccanti di chi vive già sulla propria pelle questi cambiamenti.
“Se il tempo è matto…” non si limita a raccontare ed elencare superficialmente i problemi: è un appello alla responsabilità, alla solidarietà e all’azione collettiva. Un contributo importante che vuole dare voce all’ambiente e far comprendere l’urgenza di intervenire, non solo per la tutela del pianeta, ma anche per il benessere umano, includendo la salute mentale e la coesione sociale.
Chi è Clayton Page Aldern
Aldern collabora con testate internazionali come The Atlantic, The Guardian, Vox, Newsweek, The Economist e Scientific American. Laureato a Oxford in Neuroscienze e Politiche pubbliche, è oggi ricercatore presso il Centro per gli studi in demografia ed ecologia dell’Università di Washington. Le sue analisi sul clima sono state premiate e presentate anche alla Casa Bianca.
